Mitchell PDM della partita.

Altra sconfitta....altro OT.....altra partita giocata con momenti che lasciano perplessi...non e' un momento felice....
Notte Doc!

Sì ma oggi mi scoccia proprio, era da vincere. Le scorrettezze di Mitchell e di tutti i cavs che hanno organizzato una riunione plenaria davanti a Grant ai liberi sono antisportive alla massima potenza.

Hai ragione, ma mi voglio concentrare sui Nostri, che con un 4qt disastroso hanno buttato via un partita vinta: i tiri liberi sbagliati da Grant sono la ciliegina sulla torta.
Le scenette di Mitchell non meritano commenti: il ragazzotto si candida a diventare un altro di quei simpaticoni da accogliere in campo con tutti gli onori del caso...

senza Tatum, Horford e WilliamIII, questa è una sconfitta dolorosa per come è arrivata ma accettabile al netto delle assenze.

Fa arrabbiare buttar via la partita con una gestione dei possessi scriteriata nell'ultimo quarto.

Fa sorridere vedere segnali di ripresa in Grant, ritrovare Brogdon al meglio, avere un Muscala in quintetto che alla fine fa il suo.

16/48 da 3
fanno il 33%

Mazzulla, il piano B qual'è?

La specialità della casa che ogni tanto torna in menù...
Buttare nel cesso partite vinte...

Ma Grant dovrebbe imparare a tacere e mettere i liberi per non fare figure barbine.

Senz'altro, ma nella fattispecie è stato provocato; auguro al quintetto cavs schierato davanti a lui prima del secondo libero facendo cinque alti e manfrine varie tutte le sfortune sportive possibili, OUT al primo turno, caxxxxo!!!!

il karma esiste, caro cedric vedrai che qualcosa accade ...

Provocato sì, ma non dirgli "li faccio entrambi" e poi li sbagli.

Non mi fa incazzare la sconfitta, perché da inizio stagione credo che i Cavs siano una buonissima squadra e che darà problemi a tutti sia in stagione che ai playoff. Se poi consideriamo i giocatori disponibili alla palla a due, beh ci sono ancora più scusanti per i nostri, che di fatto erano senza 3 titolari. Però, arriva sempre un ma o un però, quello che proprio mi infastidisce è il modo in cui queste partite le perdiamo.

Sorvoliamo sui liberi che sono comunque un fatto grave specie se arrivano da un giocatore che ambisce ad un ruolo importante nel nostro presente/futuro (tecnicamente e finanziariamente) e sorvoliamo anche sulla brutta dimostrazione di antisportività dei Cavs con quei disturbi reiterati a Grant (troppo troppo tempo tra il primo ed il secondo libero), ciò però su cui non possiamo sorvolare è la nostra gestione de minuti finali ed in generale dell'ultima frazione. 17 a 31 recita lo score dell'ultimo periodo, ci siamo mangiati ancora una volta un vantaggio, stavolta di 14 punti, sembra chiaro che ci siano delle mancanze nel piano partita.

Abbiamo tirato da 3PT 10 volte nell'ultimo quarto, del tutto in linea con le nostre abitudini stagionali e dei quarti precedenti, senza cambiamenti rispetto alle frazioni precedenti, ma l'ultimo quarto con un vantaggio di 14 punti è diverso dal primo, anche per le energie spese durante la partita. C'è una reiterata polemica negli USA su Mazzulla, anche qui qualcuno pensa che abbia delle responsabilità, a vedere l'andamento della partita certo non si può dire che ci sia una varietà nel nostro gioco, insomma bravo chi ha visto qualcosa mettere in discussione il piano partita. Nel secondo tempo il 3/19 15.8% dalla lunga distanza ci ha condannato (2/10 nel 4° quarto) ed è sempre questo il leitmotiv, facile dire a posteriori che andava corretto l'atteggiamento dei nostri, ma è esattamente così. Anche senza andare troppo nel dettaglio però credo che si possa aprire una discussione sull'argomento, nella squadra e tra i tifosi, per capire perché abbiamo questa tendenza. Da sempre rimarco come smettere di far circolare la boccia sia un errore (cosa che oltretutto da giocatore facevo spesso), passare dal 72% al 43.8% di canestri assistiti tra il primo ed il secondo tempo è un errore tattico che Mazzulla deve correggere, perché così si diventa prevedibili e non più questione di piano A, B o Z, si è semplicemente statici. Palleggiare per secondi e secondi e puntare il canestro in 1 vs n (numero variabile), è il modo sbagliato per eccellenza di risolvere le cose, si fa solo il gioco che le difese adorano.

Ora ci aspetta Portland e poi un filotto di trasferte, quale miglior e occasione di serrare i ranghi e fare chiarezza sul nostro modo di stare in campo? I playoff sono una bestia diversa e saper gestire le situazioni speciali che i finali di partita propongono, risulta vitale per chi ha velleità importanti come noi.

mi piacerebbe confrontare questo dato con la efficacia realizzativa da 3.
Cioè, quanta fluidità perdiamo nelle partite in cui dalla distanza ci entra sotto la media e quindi finiamo con palleggiarci sui piedi anzichè farla circolare ...

Mi sembra (ma non ho dati certi alla mano) che se il piano A consista nel passarsi la palla fino a trovare la migliore soluzione da 3 (con poche eccezioni, quelle ad esempio che ci offre WilliamsIII o anche qualche azione in post di Smart, spalle a canestro), il piano B (C, D etc) semplicemente non ci sia e l'alternativa consista nel lasciare a un Jay qualunque di azionare la modalità individualista (ancor prima che individuale) .

Su questo tema sento che ci giochiamo la stagione.
Una squadra con il nostro talento offensivo e anche difensivo non può legare le sue sorti magnifiche alla percentuale del tiro da tre. E poi ciò che accade di conseguenza se il tiro da 3 non funziona: il caos calmo (statico).

Questo è in fin dei conti il tema che tiene banco sui canali USA dei Celtics.

PS
come sempre un intervento, il tuo deep, che apre squarci luminosi in questo spazio.

Alla fine la chiave di lettura è proprio questa, perché fa parte dell'identità che una squadra deve costruirsi. Già è difficile farlo come individui, figuriamoci come collettivo. Ma qui sta la differenza tra le squadre che fanno e quello che potrebbero fare. Mi piacerebbe che Mazzulla ed i suoi non avessero dogmi o certezze assolute, ma dubitassero, che un altro modo di fare le cose può esserci, col massimo rispetto per il loro lavoro. Senza stravolgere, solo integrando. Come diceva il grande maestro: "Il dubbio è apertura, e l’apertura è tolleranza". Caos calmo mi piace un sacco come definizione, oltretutto rende l'idea.

Grazie, sei troppo gentile.

Ho deciso che mi darò alla meditazione!
Invece di continuare a rosicarmi il fegato!

Stare soli con sé stessi è pericoloso, potresti scoprire di starti sulle palle. [cit.]