Banco alle ciance, questo gruppo si è reso ridicolo in diretta nazionale, ha compromesso definitivamente la serie e ora ci sono pesanti decisioni da prendere per il futuro.
Inutile intasare il Thread della serie con Miami, sfoghiamoci qui.

Penso le parole del nostro grande, ma rispettato nemico storico siano le più adatte a commentare questo scempio:

Magic Johnson: In my 44 years of being associated with the NBA I never thought I’d see a Boston Celtics team, a franchise with 17 Championships, quit. I know Celtics fans all over the world must be disgusted and devastated. The Miami Heat blew them 128-102 out in Game 3.

Siamo stati solo un poco sfortunati

qualcuno della dirigenza pensava che le finals dell`anno scorso fossero un punto di partenza, gia` acquisito?

Con la rabbia di stamattina, non riesco a scrivere altro.......le decisioni di smantellare lo staff....
meglio aspettare un po` di calma e sangue freddo...prima di vuotare il sacco

Belle anche le parole di Charles Barkley in diretta nazionale stanotte: "Sono imbarazzato per i Celtics . Stanno fornendo una dimostrazione di basket senza nessuna forza mentale. Lamentarsi ad ogni singola chiamata. Hanno fatto arrabbiare gli arbitri perché si lamentano ad ogni singola chiamata. La mancanza di forza mentale è imbarazzante. Sono stato fortunato a giocare contro i Lakers e i Celtics, le due migliori organizzazioni nella storia della NBA. Questa gara è un assoluto imbarazzo per la storia dei Celtics, i suoi campioni. Paul Pierce, Kevin Garnett, Larry Bird, Kevin McHale, il miglior giocatore contro cui ho giocato. È stato imbarazzante per tutti i fans"

il piccolo grandissimo uomo Isaiah Thomas ha twittato: Damn they really tappin out!

Shaquille O'Neal ha detto: "“Rispetto per essersi preso tutta la colpa. Ma non voglio sentirlo. Come superstar, non posso fare 6 su 17. In quanto altra superstar, non posso fare 6 su 18. Manteniamolo reale: i Celtics sono troppo fighi per me. Sono troppo belli. … Jimmy [Butler] e loro, escono, stanno giocando un buon basket pulito. … I Celtics sono usciti senza alcun senso di urgenza. Gli Heat sapevano cosa dovevano fare. E si impegnano a farlo. E lo hanno fatto"

Avvilente anche il siparietto di Barkley con Gabe Vincent:

“ Non è ancora fatta. Hanno le stelle. Non si arrenderanno”, ha detto Vincent.

"Chiaramente non hai guardato la partita stasera", ha risposto Barkley.

Sottoscrivo con dolore ogni sua parola.
Con dolore.
Ma è la realtà delle cose !

uno stralcio del pezzo di Steve Buckley su Athletic

Nel dicembre 1982, con la sua squadra che inciampava con un record di 2-14, l'allenatore degli Houston Rockets Del Harris riassunse così la situazione: “Tutto il personale appartiene alla NBA . Semplicemente non appartiene alla stessa squadra."

Possiamo prendere in prestito quell'osservazione di tanto tempo fa e applicarla ai Celtics del 2023 ? Dall'allenatore ai fuoriclasse e a quelle anime piene di speranza che cavalcano il pino, sicuramente c'è un posto per ognuna di queste brave persone nell'NBA. Ma quello che abbiamo imparato durante questa disastrosa postseason, con il punto consegnato in Technicolor domenica sera al Kaseya Center di Miami, è che mettere questi ragazzi nella stessa stanza, consegnare loro le stesse divise, mandarli in un campo da basket identificata come una "squadra", è una grossolana caratterizzazione errata di quella parola.

Se c'è una lobby Pro Joe là fuori che crede che il 32enne allenatore alle prime armi stia facendo un lavoro da cracker, dovrebbe probabilmente licenziare la sua società di pubbliche relazioni. Ciò che conta è che a non piaccia il lavoro che sta facendo, e basta... tranne per il fatto che fece una smorfia udibile quando le osservazioni del suo allenatore furono ripetute per lui.

«No», disse Horford. “L'allenatore lo dice? È generoso. Alla fine della giornata, questo ricade su ogni giocatore. Sappiamo cosa dobbiamo fare. Conoscevamo la grandezza di questo gioco.

Ma anche Horford è generoso. È un bell'accordo: Mazzulla si prende tutta la colpa, e poi i giocatori si prendono tutta la colpa - Brown lo ha definito "imbarazzante" - e poi tutti vanno a letto credendo di essersi presi delle responsabilità.

Ma la colpa veniva valutata in tutto il mondo. Il grande Magic Johnson, per esempio, si è rivolto a Twitter per far esplodere i Celtics: “Nei miei 44 anni di collaborazione con la NBA non avrei mai pensato di vedere una squadra dei Boston Celtics, una franchigia con 17 campionati, uscire. So che i fan dei Celtics di tutto il mondo devono essere disgustati e devastati".

Questo è un uomo che ha avuto partite di Steel Cage con i Celtics per tutti gli anni '80. Eppure il suo rispetto per i Celtics era tale che non solo si è presentato al vecchio Garden per la Larry Bird Night, ma ha anche avuto il ruggito delle articolazioni quando ha aperto la sua giacca da riscaldamento dei Lakers per rivelare una maglietta dei Celtics sotto.

Ecco ora quell'uomo, Magic Johnson, che chiama i Celtics che si arrendono. Misericordia.

Alla fine, tuttavia, l'unica valutazione della colpa che conta verrà dalla proprietà e dal presidente delle operazioni di basket . Rimuovere Mazzulla sarebbe facile come gettare carne cruda a leoni affamati, ma a lungo termine i Celtics dovranno decidere se vale i molti milioni che serviranno per tenere insieme questo nucleo centrale. E per gruppo centrale, stiamo parlando di Tatum e Brown, naturalmente.

Per amor di discussione, permettiamo a Mazzulla di incolpare se stesso di questo pasticcio. In tal caso, si pone l'ovvia domanda successiva: se Tatum e Brown sono davvero giocatori NBA d'élite, giocatori su cui ti aggrappi, costruisci intorno, promuovi e festeggi, allora non dovrebbero essere al di sopra dell'avvizzimento e del licenziamento solo perché il loro giovane allenatore potrebbe ottenere accecato dalle luci della postseason?

Le persone continuano a fare domande su una sorta di discordia negli spogliatoi. Quella domanda è stata posta direttamente a Tatum domenica sera tardi. È stato anche informato sull'American Bandstand di grandi successi che stanno dicendo che i Celtics si sono dimessi domenica sera.

"Ho cancellato Twitter dal mio telefono per iniziare i playoff", ha detto. “Onestamente non ho visto niente di buono, cattivo o indifferente dalla prima partita contro gli Hawks. Sono certo che dopo ogni partita che vinci, sei il miglior giocatore e la migliore squadra, e quando perdi, non sei la stella e la squadra non è abbastanza forte.

"Sono certo che ce ne sarà un po', ma lontano dagli occhi, lontano dal cuore", ha continuato. “Non lo vedi, perché non è questo l'importante. Ciò che è importante sono i ragazzi negli spogliatoi, i compagni di squadra, gli allenatori, e siamo tutti insieme solo cercando di capirlo.

Ma sono... tutti insieme? Lo sono davvero? Il modo in cui hanno condotto i loro affari domenica sera, soprattutto nel terzo quarto quando hanno iniziato a colmare il divario e poi, beh, hanno lasciato, non suona all-in.

Tatum sembrava buono nel primo quarto, ma ha segnato 14 punti nei suoi 33 minuti e mezzo. Brown ha segnato solo 12 punti in poco meno di 28 minuti e la sua difesa a volte è stata preoccupantemente indifferente.

La seconda più grande domanda che deve affrontare la dirigenza in questa bassa stagione è determinare quanto di questo crollo post-stagionale sia colpa di Mazzulla.

A seconda di dove la gestione scenderà, la domanda più grande, una delle più grandi nella storia del franchise, sarà se possono permettersi di investire in un futuro Tatum-Brown.

Se questa è la parte in cui vuoi ribattere che Paul Pierce ha impiegato 10 stagioni per vincere un campionato, è perché ci è voluto così tanto tempo per mettere insieme una squadra vincente attorno a lui.

Avevo l'impressione che guidati da Tatum e Brown, i Celtics di quest'anno fossero un'altra di quelle squadre.



https://theathletic.com/4540309/2023/05/22/boston-celtics-miami-heat-nba-playoffs-2/

Jimmy Butler sul + 30 fa il gesto del Time Out

siamo diventati degli zimbelli

In risposta a Horford per una cosa fatta in gara 1 se non sbaglio

Vuol dire giocare da incarognito

il processo ai Celtics non può che partire dal coaching staff dei Celtics che è arrivato a due W dall'anello, fornendo non solo un finale di stagione entusiasmante ma anche una pallacanestro evoluta e collettiva come non si vedeva da decenni.
Non entro ancora nella sorte di Udoka.
Ma allego qualche foto vedovile e vi domando dov'è Mazzulla? Lo vedete?

Dopo gara 1 delle finals contro GSW, vinta a San Francisco, Ime Udoka dichiarò: "Ci vediamo come un'unità. Una squadra completa. Guardiamo alle altre squadre, Brooklyn con Durant, Bucks con Antetokounmpo, Miami con Butler. Siamo diversi, siamo orgogliosi di essere una squadra che gioca insieme e non su una superstar ".

A Grousbeck e Stevens piace la lega delle superstar che fanno vendere le magliette.

Saró il piú breve possibile, tra i playoff dell'anno scorso e quelli di quest'anno c'é un abisso non solo sull'aspetto caratteriale ma anche sul modo di giocare, per lo meno in difesa... e gara 7 di Phila é la cartina tornasole di come una nostra difesa efficace ci sblocchi tutto il potenziale in attacco.

Per come la vedo questa squadra ha bisogno di un allenatore che li faccia difendere e che regga lo spogliatoio.
Quando questa condizione c'é stata il gruppo non ha fatto male.

Non sono per la cesoia bensì per le forbicine. Via Mazzulla e dentro un COACH, fiducia a GM Stevens e ai giocatori.

Giocare senza un piano di gioco deve essere frustrante, non solo per noi tifosi, ma probabilmente anche per i giocatori stessi...

Finiamo la Stagione ( credo manchi poco ) e poi vediamo quali decisioni verranno prese.
Credo che il ruolo di Mazzulla debba essere affidato ad un " vero" allenatore e da li ripartire per cercare di non buttare via quando di buono fatto.
Io voglio bene a questi ragazzi e credo che siano veramente una buonissima Squadra: se il problema sta nel manico allora credo sia la situazione più facile da risolvere.
Ma se il problema ( oltre che nel manico) stesse anche in altri luoghi allora bisognerà che si mettano seduti , che si guardino in faccia e si dicano le cose come stanno.
Tutti, dirigenti e giocatori.
Questa Stagione dalle grandissime premesse è stata ( probabilmente) buttata nel cesso con una bella dose di masochismo e, concedetemelo, idiozia!