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Processo ai Celtics 2022-2023 
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Messaggio Re: Processo ai Celtics 2022-2023
Fabio ha scritto:
PP34 ha scritto:
per me la situazione non e cosi catastrofica come sembra, tutto il mondo dava i celtics favoriti
quindi delle qualità ci sono, oggi le critiche sono giuste,però ci va equilibrio, non si può buttare il lavoro di anni per una serie, abbiamo un gruppo giovane e forte 3 finali in 4 anni a est,le finals dello scorso anno, manca l ultimo passo per vincere, forse con lo staff giusto si può fare il salto definitivo
con udoka poteva andare diversamente? forse i giocatori avevano l alibi mazzulla....magari con un altra figura cambia la musica...


Il tuo post PP34 sta scomparendo tra le pagine ed è l'unico con il quale mi trovo d'accordo al 100%.

Leggo addirittura di Smart e i J's tossici... ma dai!


Ciao Fabio,
finalmente ti rispondo, non riuscirò ad essere conciso.

Ho scritto io che Smart (guarda il mio nick e il mio avatar) e i Jays sono tossici.
Questa affermazione, per quanto possa apparire avventata e dettata dalle circostanze sgradevoli della nottata dei Celtics più umiliante che mi ricordi, posso provare a motivarla.

Ho allegato oggi due stralci importanti di articoli di bravissimi insider come Washburn e come Buckley di Athletic.
In entrambi le responsabilità dei tre giocatori non vengono evase.

Vado al dunque.
Da un lato potremmo crogiolarci vantandoci di aver disputato la quinta ECF in 7 anni.
Indubbiamente é un grande risultato quasi in linea con gli exploit dei Big3 (3 ECF in 5 anni, due finali e un anello) ma neanche paragonabile alla dinastia degli anni ottanta (7 ECF in 8 anni, 5 finali e 3 titoli) almeno rispetto agli ultimi 40 anni.
Questo giusto per dare degli ordini di grandezza.

Ciò che ha mosso lo sdegno e la riprovazione per questo gruppo (e guardate che sui blog e i forum dei Celtics d'oltreoceano il clima è assai più che pesantissimo e chiedono la testa di Stevens e Mazzulla prima di martedì su un vassoio di peltro, finto argento) è stata la sua manifesta incapacità al giocare con dedizione e con orgoglio.
Questi ragazzi in questi anni hanno vinto tutte le gare sette disputate tranne una (quella della ECF contro i Cavs dopa la formidabile cavalcata del 2018) eppure se ne escono malissimo per come hanno perso due anni fa contro i Nets, male per come hanno perso tre anni fa contro gli Heat, malissimo per come hanno perso quattro anni fa contro i Bucks. Male, male, male. Abbiamo sempre confidato nella crescita di questo nucleo fondamentale. Sono giovani, sono giovani, si diceva.
Smart ha già compiuto 29 anni, Brown ne compirà 27 prima dell'inizio della prossima stagione, Tatum ne ha 25 compiuti.

Hanno raggiunto grandi risultati insieme ma sembra che non riescano mai ad arrivare fino in fondo, ci sono arrivati vicinissimi solo lo scorso anno. Un anno del tutto particolare e di totale rottura rispetto al recente passato e a tutto il resto.

Perché insomma, di fatto, tolta la magnificente parentesi di gioco prodotta dalla cura Udoka (e Hardy, e Stoudemire, e Miles e Sullivan), negli ultimi 6 anni questa squadra ha avuto prestazioni altalenanti e normalmente sotto le aspettative di tutti (badate non solo dei tifosi, di tutti gli addetti ai lavori). Parlo di gioco, di passione. Di pride. Prima ancora che di traguardi.

Si è toccato il fondo stanotte. Ecco, ancora una volta quei tre chiamati ad una prova di carattere sono mancati. Ancora. Sono mancati sul fronte della responsabilità, della tenuta, del coraggio.
Si dice che Smart voglia essere il leader emotivo del gruppo e che i Jays gli riconoscano una leadership, però Smart sovente non riesce ad essere incisivo quanto vorresti, dovrebbe difendere duro e ragionare in attacco,. invece continua ad avere raptus di gioco creativo che raramente gli riescono, tentando passaggi e tiri folli che producono turnover su turnover. Si è schierato apertamente con Udoka confidando in un reintegro. Ha dichiarato che Mazzulla aveva sbagliato nel finale della gara 5 contro i Sixers. Un leader autoreferenziale più che di gruppo, direi.
Da parte sua, Brown non vuole essere il secondo violino di Tatum ma non sa essere il primo. Ha limiti evidenti di scelte di gioco, in difesa può diventare lesivo, tecnicamente ha lacune enormi, vuole sentirsi maschio alfa ma non lo è, non lo sa essere.
Tatum, invece, vorrebbe soltanto essere il migliore giocatore della galassia “umilmente”, lui è tecnicamente gigantesco ma molto spesso non sa essere un giocatore vincente. Lui è molle. Non è un Kobe. Forse è un Melo.

Ognuno di loro tre potrebbe essere speciale in qualche modo ma sappiamo che fondamentalmente non riescono ad esserlo assieme. Ecco, allora, che c’è forse qualcosa di tossico, qualcosa che compromette gli equilibri del gruppo e le ambizioni più spregiudicate.

Adesso, cosa succede? Presto Brown potrebbe pretendere un supermassimo che arriverà a oltre 60milioni l’anno, poi a seguire sarà il turno di Tatum. Se li firmassimo ci condanneremmo a questa nostra mediocrità di successo. Qualche altra ECF e i loro ripetuti riconoscimenti nelle squadre AllNBA e DPOY con annessa la loro inguaribile indolenza, le pellicce di Tatum e le promozioni per il marchio di abbigliamento Juice.
Li ho amati e mi sento tradito. Ma ho sbagliato io.
Li trovo scostanti, controproducenti, tremendamente deludenti ai fini dell’espressione della nostra mistica Celtics. Non c’entrano nulla.

Una sconfitta così netta come quella di stanotte non arrivava dalla gara del 1-4 in casa contro i Cavs nel 2017 ma, in quel caso, arrivare a giocarsi la ECF contro LeBron James schierando Jerebko, Gerald Green, Amir Johnson, era stata un'impresa che avevamo salutato tutti come epica. L'inizio di qualcosa di importante. Infatti, stanotte, in diretta neanche me la ricordavo, è stato deep a ricordarmela, i l'avevo metabolizzata molto bene. Nel 2017 eravamo andati oltre le attese e avevamo pure la scelta 1 al draft (poi 3). I nostri eroi erano Isaiah Thomas, Avery Bradley e Jae Crowder, Sembravamo in procinto di iniziare una nuova era.

Adesso è diverso.
La squadra che aveva dominato la NBA lo scorso anno da febbraio e fino alle Finals contro GSW si è sgonfiata come un soufflè fatto male, male, così male che sembra da buttare.
In Gara 2 io mi ero incazzato per un timeout non chiamato con 8 secondi da giocare e 4 punti sotto, mi sembrava che ci arrendessimo troppo presto... Stanotte si sono arresi dopo 5 minuti, disgustosi, vomitevoli, i Celtics non possono essere rappresentati da questo gruppo di omuncoli senza carattere e senza aver capito niente della mistica dei Celtics.

Le responsabilità di Stevens nella gestione post-Udoka sono evidentissime.
Perchè i giocatori si sono schierati con Udoka e hanno giocato il basket di Udoka fino a dicembre, poi hanno capito che Udoka non sarebbe più tornato. Non hanno giocato contro Mazzulla ma questi ragazzi sono così: INDOLENTI.
Se quei tre e Brogdon e Horford avessero fatto quadrato la stagione sarebbe stata diversa ma non ne sono capaci.
Semplice: non ne sono capaci.

Mazzulla ha tantissime colpe ma non ha più colpe di chi lo ha messo lì, esponendolo a questa situazione umiliante. In conferenza stampa dopo gara 3 lo hanno massacrato. Faceva tenerezza. Lui ha poche idee di gioco e non ha il carisma per farsi seguire , ma i nostri leader sono dei pappa molle che non lo hanno aiutato, che forse gli hanno giocato contro e che sicuramente lo hanno rimbalzato davanti alla stampa. Possibile che in una gara 3 dopo 2 sconfitte in casa non vediamo una difesa aggressiva a uomo? La sana voglia di ogni giocatore a roster di sfidare il suo avversario. Tipo Tatum o Brown che dicono a Mazzulla e a tutti : “a Butler ci penso io!”


Lo ha dimostrato un'infinità di volte, Stevens è una mente raffinatissima ma a molti è venuto da pensare che su Udoka si sia consumata una sua personalissima vendetta. Enfatizzando ben oltre le reali situazioni le sue responsabilità pur di sollevarlo da un ruolo che era ingombrante, scomodo, scorbutico, spigoloso e mai leggero nelle critiche all'operato della precedente gestione (fin dalla presentazione alla stampa) che, guarda caso, era di proprio Stevens.
Resettare il gruppo Udoka, promuovendo il suo uomo Mazzulla, che gerarchicamente era il quinto dello staff precedente, e il suo altro uomo Dobbins, che fin lì era uno dei 6 addetti video, fino alle posizioni di Head coach e assistente, ai più è parsa una sua voglia di riprendersi la gerarchia della guida tecnica del team. Per una rivalsa volgare, senza comprendere gli effetti successivi sui giocatori, il loro legame con Udoka, con Hardy e a seguire.
Poi, ci sarebbe da spiegare il perchè di un coaching staff tanto striminzito. La partenza di Stoudemire che non è stato sostituito. Non aver aggiunto nulla alla trade dead line a parte Muscala, ad esempio se il destino di Grant e di Pritchard era quello di scaldare la panca non avrebbe avuto senso provare ad acciuffare qualcuno che avrebbe potuto dare un contributo? I Lakers con un Vanderbilt hanno svoltato. I Knicks con un Hart...
Niente. non si è voluto toccare nulla.

Danny Ainge, da parte sua, prendendosi Hardy ai Jazz ha fatto quello che lui sa fare meglio, approfittare delle negligenze altrui. In questo caso di Stevens e Grousbeck che avrebbero dovuto blindare il coaching staff di Udoka, per quello che aveva saputo fare ma anche perchè le indagini su Udoka a quel punto dovevano già esser partite.

E da lì in poi i risultati si sono visti. Siamo arrivati a ripetere il pessimo basket delle ultime stagioni di Stevens anche questo anno.
Molti ritengono che due anni fa Grousbeck abbia dovuto scegliere tra Ainge e Stevens, quando Ainge avrebbe contestato internamente il lavoro di coach di Stevens, gli isolamenti reiterati e i tiri da tre che iniziavano a diventare lo schema di base, e avrebbe scelto di tenere Stevens in un ruolo nuovo avendolo già a libro paga e confidando nell'acume gestionale di Mike Zarren (assunto da Ainge quando era uno studente universitario) e nei consigli di Austin Ainge ( che è il figlio di Danny e non un omonimo capitato a caso). E la trama si infittisce, si stratifica, sommando risentimenti a legami, su risentimenti, su ripicche, su giochi di potere, e ambizioni, famiglia, frustrazioni e altre amenità.
Stevens ha fatto un eccellente lavoro nella costruzione del roster, pessimo nella elaborazione del coaching staff.
E questo è il punto.
Grousbeck in una intervista di qualche mese fa, divenuta celebre, ha sostenuto che la NBA è una lega di giocatori.
Questo è il modo più semplice per fare merchandasing e vendere magliette, non necessariamente vincere titoli. Almeno finchè i tuoi giocatori copertina sono Brown e Tatum, anzichè Curry, LeBron, Durant o Butler e Jokic ( a questo punto).

Qualcuno si domanda quale sia lo spirito della dirigenza.
Si chiama Tequila Cincoro, una bottiglia di riserva costa 1600 dollari. Questo è, secondo me.

Infine, scrivevo oggi che la cordata di imprenditori guidata da Grousbeck che ha rilevato i Celtics si chiama Banner 17.
Il 18 non è mai stato contemplato. Tutto è solo teatrino. Vendita di diritti, potere, visibilità, amministrazione.

Non si tratta di vincere. Si tratta di non arrendersi.
Povero Red da lassù, povero Bill, povero Hondo e Tommy, e Reggie e DJ, e tutti gli altri che saranno giustamente infuriati e sdegnati nell'assistere ad uno scempio tale dei nostri valori fondanti.

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22/05/2023, 20:03
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Messaggio Re: Processo ai Celtics 2022-2023
Adesso siamo tutti ( o quasi ) avvelenati, la delusione è gigantesca: con questo sentimento dentro , la delusione, lo stomaco si aggroviglia e sinceramente non è facile essere lucidi.
Attendiamo il responso definitivo del campo, ma lo attendiamo con rassegnazione, inutile negarlo.
Hai ragione Fabio nel dire che bisognerà comunque ragionare a mente fredda e con tutte le capacità cognitive quando si dovrà comunque prendere delle decisioni, che a mio parere in un modo o nell'altro saranno inevitabili.
Ma nel racconto di MarcUs trovo tanti episodi e tante considerazioni che non mi lasciano insensibile: le condivido perchè nella sostanza ha fatto una fotografia realistica della situazione.
Non buttiamo via quanto di buono costruito ma affrontiamo i problemi per quello che sono.
Girare la faccia dall'altra parte per non vedere sarebbe il peggiore degli errori.
Il pasticcio combinato quest'anno da chi avrebbe dovuto ragionare " cum grano salis" è clamoroso!
E resterà tale, anche con tutta la buona volontà di tifosi innamorati.
E' bello sentire che ognuno di noi ha le proprie idee e le proprie considerazioni da fare, che sono certo derivano solo dalla grande passione che ci portiamo dentro.
E quando si prova passione, a mio parere, si è uomini.
Sempre.
Anche nelle peggiori delusioni.


22/05/2023, 20:27
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Messaggio Re: Processo ai Celtics 2022-2023
Ragazzi capisco essere arrabbiati, ma non si può essere irragionevoli.
In primis la proprietà: non si può cambiarla, la squadra è loro e ci fanno quello che gli pare, che a noi piaccia o no.
Poi, se qualcuno qui ha 4 billion in tasca che gli avanzano e vuole comprare i Celtics e mettere Gioia in panchina e MarcUs a fare il GM sarà il mio eroe per sempre, ma capite che siamo sul piano della irrealtà.
Stevens ha sbagliato clamorosamente la scelta dell'allenatore e a cascata le scelte su tutto il coaching staff, ma è anche quello che ha allestito la squadra sulla carta tecnicamente più forte della lega, con un core con un orizzonte potenziale di almeno 4 anni e di cui fino a ieri l'altro dicevamo che ha sempre ragione.
Io prima di chiederne la testa ci andrei molto piano, primo perché non sappiamo se e quanto la cacciata di Udoka sia una scelta direttamente sua e secondo perché se c'è uno che può aggiustare questo gruppo tecnicamente è lui.
Aggiungo che è un uomo intelligente, ha fatto uno sbaglio molto grosso, ma io confido che non farà due volte lo stesso errore da uomo intelligente qual'è.
Mazzulla è a mio giudizio certamente colpevole o, anche se dovessimo ritenerlo incolpevole perché gli è stato affidato un compito per lui troppo grande, è, come minimo, assolutamente inadeguato, quindi occorre sostituirlo.
A mio giudizio questo è un passaggio indiscutibile.
Sui giocatori ormai sappiamo bene chi sono e come sono, quindi non starò a ripetere cose che MarcUs qui sopra ha stigmatizzato benissimo però la questione oggi è una e una soltanto: Tatum e Brown hanno voglia di giocare insieme?
Se la risposta è si, allora possiamo passare a pensare al coaching staff giusto per allenarli e condurli all'obbiettivo, al pareggio delle offer sheet per Grant, allo scambiare i contratti di Gallinari e Pritchard ed altre amenità simili, ma tutto parte da quello ossia se loro due hanno voglia di stare insieme ed essere davvero il best duo nella lega.
Personalmente non credo che i due abbiano sviluppato una gran empatia, ma è la mia opinione che notoriamente conta come la sabbia del gatto, quindi il lavoro di Stevens per la prossima stagione dovrà partire da lì: se loro sono a bordo al 100%, allora si va avanti con loro a qualunque costo.
Se non c'è questo feeling Brown ha già le valigie fatte.
Per dove? Non so, mi verrebbe da dire Atlanta, ma anche lì sono tutte fantasie del sottoscritto.


22/05/2023, 20:52
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Messaggio Re: Processo ai Celtics 2022-2023
Zio Trifoglio ha scritto:
Ragazzi capisco essere arrabbiati, ma non si può essere irragionevoli.


Zio quando si perde così....

Non c'è nessuna Dana, soltanto Zuul!


22/05/2023, 23:27
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Messaggio Re: Processo ai Celtics 2022-2023
Zio Trifoglio ha scritto:
Ragazzi capisco essere arrabbiati, ma non si può essere irragionevoli.
......
Stevens ha sbagliato clamorosamente la scelta dell'allenatore e a cascata le scelte su tutto il coaching staff, ma è anche quello che ha allestito la squadra sulla carta tecnicamente più forte della lega, con un core con un orizzonte potenziale di almeno 4 anni e di cui fino a ieri l'altro dicevamo che ha sempre ragione.
....
Mazzulla è a mio giudizio certamente colpevole o, anche se dovessimo ritenerlo incolpevole perché gli è stato affidato un compito per lui troppo grande, è, come minimo, assolutamente inadeguato, quindi occorre sostituirlo.



Ovviamente la proprietà non è in discussione, semmai da più parti si mette in discussione il loro ruolo, il loro contributo, il loro peso e l'importanza che diano a certi valori.
Il termine irragionevole ovviamente lo considero non riferito a quello che io ho scritto sopra.

Stevens.
Stevens quest'anno ha fallito. Ha fallito per supponenza, per arroganza sdegnosa, per incapacità di controllo. La sua iper valutazione di Mazzulla è una ipervalutazione di sè stesso e una assoluta mancanza di autocritica. Stevens non ha capito fino in fondo cosa avessero costruito Udoka e il suo staff, le relazioni e il gioco. Oppure ha voluto annientarlo. Stevens è un presuntuoso che ha creduto di poter mettere il suo ultimo assistente rimasto nello staff e giocarsela ancora.
Ha fallito. Ha fallito miseramente.
La cosa grave è che abbia fallito dopo aver scelto lui stesso l'uomo giusto (Udoka) e averlo messo nelle condizioni richieste (il suo coaching staff tutto nuovo).
La cosa gravissima è che ha esposto un suo collaboratore fidato ad una serie inestimabile di figure di m***a che gli costeranno la carriera di allenatore ad ogni livello.

Quindi, Stevens dovrebbe dimettersi stanotte. Se non lo fa continuerà con Mazzulla, gli affiancherà due o tre assistenti e il teatrino riprenderà il suo tour itinerante.
Ovviamente la soluzione non mi piace ma è la più ovvia. E poi chi saranno gli assistenti? Chi è disposto a essere sotto uno come Mazzulla?
Altrimenti si farà pagare tutto a Mazzulla, unico colpevole, si presenterà Monty Williams come nuovo allenatore e lui chiederà a Mazzulla di essere il suo primo assistente, così Stevens si lava la coscienza, il teatrino riparte e tutti vissero felici e contenti.

Ma se Stevens è il principale colpevole, non mancano le responsabilità dei giocatori che non hanno reso la vita facile a Mazzulla e nel bel mezzo di una serie di Playoff lo hanno esposto al pubblico ludibrio. Contro Miami stiamo probabilmente pagando la totale rottura delle relazioni tra coach e squadra dopo la gara 5 della serie precedente.

E allora, Smart-Brown-Tatum
Smart avrebbe dovuto essere il nostro Draymond Green, altro ruolo, d'accordo, ma istinti che potevano coincidere, regia difensiva e offensiva, senza smanie di protagonismo. Non ci riesce. Si intestardisce ancora in giocate senza senso quando dovrebbe giocare nella maniera più semplice sfruttando i suoi pregi, sa passare la palla e sa prendere il post.. Fine. ma non ci riesce, vuole fare il fenomeno in campo e davanti ai microfoni.
Brown non è Scottie Pippen, ogni volta che lo vedo penso che sia soprattutto un eccezionale imprenditore di sè stesso e fa benissimo ma non è questo di cui abbiamo bisogno. Ha un limitato IQ in campo. Quando prende decisioni sono quasi sempre quelle più sbagliate.
Tatum non è Kobe Bryant. Il talento smisurato di Tatum si abbina ad un carattere mansueto, ingenuo, al limite dello sprovveduto, vive sulle nuvole, si viste come le dive del cinema, può battere tutti i record di marcatura della storia ma vive di folate, si lamenta sempre, non si assume mai le sue responsabilità in campo, perde troppi palloni, non ha leadership e non sarà mai il primo violino di una squadra che vuole arrivare al titolo.

Sono 3 ragazzi che ci hanno dimostrato di necessitare della gerarchia autoritaria e non delle moine da prete di periferia, ci hanno dimostrato di non essere maturi.
Tra un anno Brown potrebbe essere il giocatore più pagato della lega e Tatum lo seguirà poco dopo. Rinnovarli significherà non avere più nessuno altro spazio di manovra. Non sono Pippen e Jordan. Non sono Bird e McHale. Non sono neanche Pierce e Walker, forse.
Vogliamo legare il nostro futuro a questi 2? Anche dopo questo totale fallimento (tecnico, comportamentale)?
Non lo so.
Sto tracciando scenari più o meno plausibili.
Se 2 di questi 3 venissero scambiati in bassa stagione, sarebbe scioccante ma non sarebbe folle.

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23/05/2023, 7:16
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Messaggio Re: Processo ai Celtics 2022-2023
Nel caso in cui fosse Mazzulla a dimettersi stanotte, per assumersi tutte le responsabilità liberando Stevens da ogni conseguenza, la migliore soluzione sarebbe quella di creare un coaching staff super referenziato, stile Warriors, tipo assumere Budenholzer o Nurse, con Stephen Silas e Lloyd Pierce come assistenti.

Ovviamente Brown partirebbe perchè non vuole giocare sotto coach bianchi

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23/05/2023, 7:31
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Messaggio Re: Processo ai Celtics 2022-2023
MarcUs ha scritto:
Molti ritengono che due anni fa Grousbeck abbia dovuto scegliere tra Ainge e Stevens, quando Ainge avrebbe contestato internamente il lavoro di coach di Stevens, gli isolamenti reiterati e i tiri da tre che iniziavano a diventare lo schema di base, e avrebbe scelto di tenere Stevens in un ruolo nuovo avendolo già a libro paga....


Se così fosse, sarebbero da premiare. :lol:


23/05/2023, 8:11
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Messaggio Re: Processo ai Celtics 2022-2023
MarcUs ha scritto:
Nel caso in cui fosse Mazzulla a dimettersi stanotte, per assumersi tutte le responsabilità liberando Stevens da ogni conseguenza, la migliore soluzione sarebbe quella di creare un coaching staff super referenziato, stile Warriors, tipo assumere Budenholzer o Nurse, con Stephen Silas e Lloyd Pierce come assistenti.

Ovviamente Brown partirebbe perchè non vuole giocare sotto coach bianchi


Domanda: brown scambiabile così oppure dopo aver firmato?


23/05/2023, 9:48
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Messaggio Re: Processo ai Celtics 2022-2023
https://www.youtube.com/watch?v=5lY-DjNSc2Q


Wojnarowski dice che i giocatori non hanno accettato l'esonero di Udoka.

Niente di nuovo...

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23/05/2023, 9:55
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Messaggio Re: Processo ai Celtics 2022-2023
4txx ha scritto:
MarcUs ha scritto:
Nel caso in cui fosse Mazzulla a dimettersi stanotte, per assumersi tutte le responsabilità liberando Stevens da ogni conseguenza, la migliore soluzione sarebbe quella di creare un coaching staff super referenziato, stile Warriors, tipo assumere Budenholzer o Nurse, con Stephen Silas e Lloyd Pierce come assistenti.

Ovviamente Brown partirebbe perchè non vuole giocare sotto coach bianchi


Domanda: brown scambiabile così oppure dopo aver firmato?


Se lo firmano non possono scambiarlo per un anno...
La situazione è complessa. E chiedo sostegno ai più preparati sulle questioni gestionali.
Scrivo quello che sono sicuro ma non vorrei vi fossero altre clausole.

Brown guadagna circa 30 milioni all'anno, a queste condizioni è appetibilissimo ma durano un anno soltanto e poi diventa UFA e potrà scegliere il suo destino.
Quindi, chi vuole rischiare un anno con lui senza essere certo di rifirmarlo?
Ovvero, chi potrebbe essere disposto a rischiare di scambiare per lui e poi magari non riuscire ad estenderlo?

Oltretutto se viene scambiato non sarà più idoneo per il contratto superMax, ma questi sono cavoli suoi.

La differenza tra ciò che una squadra con cui è stato scambiato può offrirgli in quattro anni e ciò che qualsiasi altra squadra può offrirgli in quattro anni, è un'inezia. Non garantisce nulla alla squadra chje lo acquisisce.
La squadra che lo ha acquisito e detiene i suoi diritti Bird può offrirgli 192 su quattro anni, qualsiasi altra squadra può offrirgli 184.
L'unica differenza è che la squadra con cui è stato scambiato può offrirgli un anno in più., ma i soldi nei primi 4 anni sono quelli...

Quindi, Jaylen in pratica (o in teoria) non potendo garantire di estendere a nessuno, potrebbe veder crollare il suo mercato. Non lo so.
Con Irving non è accaduto... anzi, magari potrebbe esserci un nesso tra i due che sono tanto legati e si cercano di continuo ...

Invece, dal momento che Brown è diventato un All-NBA, noi, e soltanto noi, possiamo offrirgli tra il 30% e il 35% del cap, senza dover seguire le normali regole di estensione, senza attendere la fine dell'attuale contratto. Possiamo farlo da questa bassa stagione, un anno prima della scadenza.
Non c'è sostanzialmente alcun motivo plausibile per cui Brown non accetti di firmare il supermax con noi, ha poco da fare lo splendido.
Guadagnerebbe fino a 40 milioni netti in più (224 in 4 anni con noi, 192 o 184 firmando con un'altra squadra).

Ma noi vogliamo riconoscergli 60 milioni l'anno? a uno che si palleggia sui piedi?

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23/05/2023, 10:25
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Messaggio Re: Processo ai Celtics 2022-2023
MarcUs ha scritto:
4txx ha scritto:
MarcUs ha scritto:
Nel caso in cui fosse Mazzulla a dimettersi stanotte, per assumersi tutte le responsabilità liberando Stevens da ogni conseguenza, la migliore soluzione sarebbe quella di creare un coaching staff super referenziato, stile Warriors, tipo assumere Budenholzer o Nurse, con Stephen Silas e Lloyd Pierce come assistenti.

Ovviamente Brown partirebbe perchè non vuole giocare sotto coach bianchi


Domanda: brown scambiabile così oppure dopo aver firmato?


Se lo firmano non possono scambiarlo per un anno...
La situazione è complessa. E chiedo sostegno ai più preparati sulle questioni gestionali.
Scrivo quello che sono sicuro ma non vorrei vi fossero altre clausole.

Brown guadagna circa 30 milioni all'anno, a queste condizioni è appetibilissimo ma durano un anno soltanto e poi diventa UFA e potrà scegliere il suo destino.
Quindi, chi vuole rischiare un anno con lui senza essere certo di rifirmarlo?
Ovvero, chi potrebbe essere disposto a rischiare di scambiare per lui e poi magari non riuscire ad estenderlo?

Oltretutto se viene scambiato non sarà più idoneo per il contratto superMax, ma questi sono cavoli suoi.

La differenza tra ciò che una squadra con cui è stato scambiato può offrirgli in quattro anni e ciò che qualsiasi altra squadra può offrirgli in quattro anni, è un'inezia. Non garantisce nulla alla squadra chje lo acquisisce.
La squadra che lo ha acquisito e detiene i suoi diritti Bird può offrirgli 192 su quattro anni, qualsiasi altra squadra può offrirgli 184.
L'unica differenza è che la squadra con cui è stato scambiato può offrirgli un anno in più., ma i soldi nei primi 4 anni sono quelli...

Quindi, Jaylen in pratica (o in teoria) non potendo garantire di estendere a nessuno, potrebbe veder crollare il suo mercato. Non lo so.
Con Irving non è accaduto... anzi, magari potrebbe esserci un nesso tra i due che sono tanto legati e si cercano di continuo ...

Invece, dal momento che Brown è diventato un All-NBA, noi, e soltanto noi, possiamo offrirgli tra il 30% e il 35% del cap, senza dover seguire le normali regole di estensione, senza attendere la fine dell'attuale contratto. Possiamo farlo da questa bassa stagione, un anno prima della scadenza.
Non c'è sostanzialmente alcun motivo plausibile per cui Brown non accetti di firmare il supermax con noi, ha poco da fare lo splendido.
Guadagnerebbe fino a 40 milioni netti in più (224 in 4 anni con noi, 192 o 184 firmando con un'altra squadra).

Ma noi vogliamo riconoscergli 60 milioni l'anno? a uno che si palleggia sui piedi?


Infatti se fosse scambiabile subito con il Supermax chiaramente avrebbe un valore di mercato superiore. Io non darei un Supermax a uno che si palleggia sui piedi....


23/05/2023, 10:42
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Messaggio Re: Processo ai Celtics 2022-2023
assolutamente non li merita i 60 mil del supermax, soprattutto alla luce di quello che ha dimostrato in questi PO


23/05/2023, 10:47
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Messaggio Re: Processo ai Celtics 2022-2023
MarcUs ha scritto:
https://www.youtube.com/watch?v=5lY-DjNSc2Q


Wojnarowski dice che i giocatori non hanno accettato l'esonero di Udoka.

Niente di nuovo...


Se così fosse (qualcuno dice che Woj non è affidabile riguardo i Celtics) mi farebbe dire 2 cose:

1) come avevo detto al tempo, la gestione della faccenda Udoka è stata pessima anche a livello di comunicazione e questo alimenterebbe ancora di più i dubbi. Se addirittura i giocatori non hanno capito la cosa, perché non gli è stata spiegata bene....

2) il modo di allenare di Mazzulla può piacere o non piacere, ma i giocatori sono pagati per giocare, non possono continuamente "giocare" a se mi piace, faccio, se non mi piace non faccio.
Non sono tifosi che possono aprire il thread "processo ai Celtics", sono persone stipendiate. Se venisse fuori che la mancanza di grinta è figlia della contrarietà ad una scelta societaria....


23/05/2023, 11:34
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Messaggio Re: Processo ai Celtics 2022-2023
Matteo81X ha scritto:
Zio Trifoglio ha scritto:
Ragazzi capisco essere arrabbiati, ma non si può essere irragionevoli.


Zio quando si perde così....

Non c'è nessuna Dana, soltanto Zuul!


ah Sigourney Weaver

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"L'unica cosa che penso della superstizione è che porta male essere indietro alla fine della partita.“
Bill Russell #6




23/05/2023, 13:45
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Messaggio Re: Processo ai Celtics 2022-2023
Matteo81X ha scritto:

2) il modo di allenare di Mazzulla può piacere o non piacere, ma i giocatori sono pagati per giocare, non possono continuamente "giocare" a se mi piace, faccio, se non mi piace non faccio.
Non sono tifosi che possono aprire il thread "processo ai Celtics", sono persone stipendiate. Se venisse fuori che la mancanza di grinta è figlia della contrarietà ad una scelta societaria....


Mi hai letto nel pensiero, concordo al 100%.
Questi ragazzi prendono fior di milioni e cosi` facendo mancano di rispetto ai tifosi che spendono soldi per vederli e, da questa parte dell`oceano, passano le nottate svegli per guardare le partite...

Inaccettabile !!!!


23/05/2023, 13:48
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