Volendo riassumere il mio pensiero sulla stagione appena conclusa e sul futuro e non sapendo dove postarlo ho aperto il presente.
Sulla stagione appena conclusa sicuramente ci sono delle responsabilità di Mazzulla ma le sue sono le minori, per me le maggiori responsabilità sono della squadra e soprattutto dei leader emotivi e di talento, sono loro che devono scendere sul parquet e vincere. Devono rispettare i ruoli, non si possono permettere delle uscite contro il loro coach. Su ciò una società che si rispetti a quelle uscite mette tutti a posto e li richiama cl rispetto dei ruoli.
Udoka non lo rimpiango, ha sbagliato ed è giusto che paghi, se una società del nostro livello non fa rispettare le regole ed i valori che propone non è credibile (voi mi dirette su altre cose che scrivi non è credibile). Pianga se stesso chi è causa del proprio male, Udoka è stato un irresponsabile ragazzino che si prende una cotta, non si è reso conto che si trattava solo ed esclusivamente di infatuazione, uno a un certo livello, secondo me nessuno comunque, con delle responsabilità certe cose non se le può permettere. Per me a prescindere non idoneo a guidare i Celtics, è una guida ed un esempio sbagliato, che voce può avere in uno spogliatoio, in determinati momenti subito gli si può dire parli proprio tu? Poi per me oguno è libero di fare quello che vuole basta che se ne assume la responsabilità e soprattutto non danneggi gli altri, quello che purtroppo è avvenuto in questa storia. Ci sono tanti coach ed anche più bravi di Udoka, ovviamente basta ingaggiarli.
Sulla prossima stagione se Mazzulla malauguratamente fallisse il primo responsabile non è Stevens ma la società, la proprietà. Se Mazzulla non è adatto al ruolo che ricopre, come ha dimostrato per la maggioranza dei tifosi e non solo, doveva intervenire prima della riconferma dello stesso Mazzulla. Si chiamava Stevens e gli chiedeva esplicitamente di trovare un coach capace di portare questa squadra dove merita.
In questo momento manca uno come Ainge, mi chiedo sempre di più perchè sia andato via. Uno come lui avrebbe messo tutti e tutto a posto, poi magari Stevens ci sbalordirà, ovviamente intendo in positivo ma io in un momento di scelte come questo con Danny stavo più tranquillo. Voglio ricordare a me stesso che alla fine aveva creato una dinastia poichè, al di là delle critiche e della marea di scelte che ha avuto in mano e del fatto che il draft non è una scienza esatta, infati ha preso
, il core di questa squadra. Mi direte come ha creato una dinastia se questi non vincono niente? Per me ci aveva visto giusto ha preso un gruppo che poteva dominare per anni e ciò lo dimostra la nostra partecipazione ai PO e i vari relat5ivi successi. Non hanno vinto? Quindi ha draftato un gruppo di perdenti? Non lo so, per me ci aveva visto giusto, anche perchè uno scelto al draft è come un bambino, in lui puoi vedere il talento ma la mentalità viene fuori da grande. Secondi alcuni questo gruppo ha ancora del tempo davanti per vincere, vediamo cosa ne pensa il mio più grande maestro, il tempo.
Piuttosto mi piacerebbe sapere l'idea di Ainge in questo momento, è di nuovo quella di quando disse questa squadra ha raggiunto il suo limite, oltre non può andare e via Thomas, per fare un solo nome. Secondo me la sua idea è sono tutti sacrificabili tranne Tatum intorno a cui si deve costruire per vincere il titolo, magari ci vuole anche uno con la cazzimma e me lo vado a prendere nel sud dell'Italia, meglio se campano. Non mi meraviglierebbe poichè le nostre idee hanno sempre, o quasi, coinciso.
Alla prossima.