Oggi, primo luglio, sono ufficialmente permesse le negoziazioni con i free agents, cioè quei giocatori che non sono sotto contratto e/o che per la natura del loro contratto, lo possono negoziare (restricted).
E' il caso del nostro Avery Bradley (nella foto) che può essere contattato da qualunque squadra NBA e ricevere un'offerta, che in tutti i casi i Celtics possono pareggiare per tenerlo nel propio roster.
Il ragazzo non ha nascosto la sua intenzione di restare a Boston dichiarando: "Certo vorrei restare qui, ma non posso preoccuparmi di quello che non è sotto il mio controllo. In questo momento sono focalizzato nel miglioramento del mio gioco, questa è la cosa più importante. Certo se mi chiedi dove vorrei giocare, la mia risposta è ovviamente coi Celtics, perché per me è un onore vestire questi colori."
Per la cronaca sembra che alla mezzanotte, il ragazzo abbia ricevuto due telefonate. La prima di Danny Ainge che gli rinnovava la sua stima e la seconda dal GM dei Sixers per sondare il terreno per una eventuale offerta.