Eccoci giunti al secondo borsino settimanale, strumento che ci permette di capire chi dei nostri ragazzi è in crescita o in remissione nel proprio rendimento. La settimana presa in esame va dal 3 al 9 novembre, con quattro partite giocate, equamente distribuite tra casa e fuori, per un record complessivo di 2-2.
Rondo ha giocato tre delle quattro partite visto che si è sottoposto nella giornata di sabato all'asportazione chirurgica di una vite dalla mano, ancora lì dall'operazione subita in estate per correggere la frattura. Rondo in tre partite ha viaggiato con numeri interessanti (eufemismo), registrando una tripla ed una doppia doppia. Se segnare 9.3 punti, distribuire 12 assist e prendere 7.6 rimbalzi a partita non ne fa un giocatore in crescita, questa definizione va rivista. Certo c'è anche un altro dato che non ci lascia tranquilli, le 4.3 palle perse a partita, davvero tantissime. Questo aspetto deve migliorare.
Bradley è in netta crescita e nella prima della quattro partite, contro Dallas, mette a referto addirittura 32 punti contribuendo in modo significativo alla rimonta che poteva darci un'inaspettata e quanto mai meritata vittoria. In settimana quindi i 18 punti a partita col 44.4% da tre punti, sono senza dubbio la testimonianza di un ottimo periodo del ragazzo. Da notare che Avery ha sbagliato solo 1 libero nelle ultime quattro partite, ed anche se non ne tira molti, sono sintomi di concentrazione ed abnegazione.
Green sta giocando probabilmente il miglior basket in carriera e non solo nei numeri, ma anche per convinzione nei propri mezzi e incisività nei momenti che contano. Anche i freddi numeri certo ci raccontano questo suo momento, perché vederlo a 21 di media in queste quattro uscite e con il 48.52% da campo, questi sono testimonianza della sua (temporanea) consacrazione. Sono passate solo sei partite e Jeff deve essere continuo per elevarsi al rango che il suo talento gli permetterebbe.
Sullinger al contrario di Green, fa proprio della continuità la sua forza. Sully è una macchina, che non frena mai. Sempre lo stesso numero di tiri, solito impatto a rimbalzo, insomma su Jared ci puoi sempre contare. I 15 punti in media a partita e 9.25 rimbalzi, sono più o meno le sue medie stagionali. Con la pioggia e con il sole Sully consegna sempre la sua prestazione, se già qualcuno non si fosse soprannominato così, direi che Mailman sarebbe un nickname indovinatissimo per lui.
Olynyk buca la partita con Dallas, ma nelle altre è davvero continuo ed a suo agio, andando due volte su tre in doppia doppia. Kelly anche se parte nello spot di centro, non lo è, ed i suoi sette piedi sono al servizio di un giocatore mobile come pochi. Certo in difesa non sempre questa sua mobilità paga, perché può portarlo facilmente fuori posizione e fuori giri, ma in attacco è davvero difficile da prendere per i suoi marcatori. Settimana comunque molto positiva e lo aspettiamo al salto di qualità definitivo, quello della continuità.
Bass è in netta e completa remissione nelle gerarchie dei Celtics. Gioca una sola volta 20 minuti e ben due volte sotto i 13, davvero poco. Certo lui non fa molto per guadagnarsi minuti, con alcune prestazioni a dir poco anonime. Confermo la mia impressione iniziale, Brandon sa che i suoi giorni a Boston volgono a termine ed anzi non sa neppure se la sua stagione finirà con la maglia dei Celtics addosso. La sua professionalità non è indubbio, è però del tutto normale che non possa rendere al 100% delle sue possibilità.
Smart purtroppo in questa settimana è soprattutto ricordato per il brutto infortunio alla caviglia che lo terrà lontano dal campo per due/tre settimane. Stava andando bene il nostro rookie, le percentuali al tiro sono ancora da sistemare, ma la sicurezza con cui scende in campo sto ragazzo è invidiabile. Anzi spero che questo infortunio non tolga sicurezza e spavalderia al nostro numero 36.
Turner è sembrato apatico ed anonimo per tre partite su quattro e poi di colpo esplodere contro i Bulls, complici le assenze di Smart e soprattutto Rondo. Cavallo pazzo è il minimo che gli si può dire e fa rabbia vedere uno col talento che gli esce da ogni poro, perdersi spesso in.... non saprei neppure in cosa. Speriamo che la partita di sabato da 19 punti, 5 rimbalzi e 6 assist sia solo il preludio ad una rinascita.
Thornton è andato senza dubbio in calando in questa settimana. Certo ha avuto pochi minuti a disposizione, ma di fatto solo contro i Bulls ci ha fatto vedere cosa è in grado di fare. Il suo ruolo, uscire dalla panchina e scaldarsi in un attimo, è un ruolo vitale per noi e certo 5.0 punti in media non sono tanti da dare alla causa.
Zeller continua a ben impressionare non c'è dubbio. Gioca molto bene quando è chiamato in causa con discreta continuità. Ha però anche dei passaggi a vuoto come lo 0 (in tutti i sensi) contro Toronto, ma in linea di massima il suo giudizio resta piuttosto positivo anche se mi aspetto un maggior impatto difensivo e non solo giocate offensive.
Pressey non ha messo piede in campo nelle prime due partite, ma dopo l'infortunio di Smart è entrato nelle rotazioni. Lo ha fatto alla sua maniera con tanto ritmo e tanta velocità, a discapito della percentuali di tiro. Però ha messo 4.0 assist di media e se non fosse per il 2/8 da tre punti ed il 3/10 complessivo, sarebbe in terreno positivo.
Wallace ha fatto anche delle giocate interessanti nelle due partite che ha giocato (anche lui entrato solo dopo che Smart si era infortunato), ma davvero poco, troppo poco. Segna 1.5 punti di media, prende 1.0 rimbalzo ed ogni tanto sembra chiedersi che ci fa in campo. Magari non è così e ci soffre a restare fuori, ma in campo non da mai l'impressione di tenerci troppo e si accontenta sempre della soluzione più facile e scontata. Serve che ricordo che per esperienza e contratto dovrebbe essere il leader dei nostri Celtics insieme a Rondo?
NG: Young e Powell non entrano mai e non sono giudicabili quindi, anzi quest'ultimo è stato spedito in D-League.
Stevens lo avevo aspramente criticato la prima settimana, però noto che i ragazzi lo seguono, è innegabile, e vedo notevoli segni di miglioramento della squadra. Non mi piace ancora l'atteggiamento nella nostra metà campo, ma in attacco si vede molto la sua mano ed apprezzo le varianti applicate nelle ultime partite per non risultare solo una squadra di tiratori dalla distanza, ed anzi si cercano con estrema continuità contropiede e penetrazioni. Insomma stiamo migliorando, ma ancora devo essere convinto della bontà della strada intrapresa. |
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