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[2014/2015] Settimana #8

Torna il meraviglioso e seguitissimo (?!?) borsino settimanale sui Boston Celtics e questa settimana si prende in esame il periodo che va dal 22/12 al 28/12, con un bilancio purtroppo molto negativo di 0-4. Questo inciderà in negativo sul giudizio dei nostri ragazzi? Vediamolo insieme.

Bradley è l'emblema del giocatore in mezzo al guado. Non gioca troppo male e non gioca troppo bene, dividendo il suo rendimento esattamente a metà. In due partite, quelle contro Magic e Nets, segna 18.5 punti di media col 51.8% dal campo, mentre nelle altre due, contro Heat e Wizards, 3.0 punti di media col 13.3%. Siamo sulle montagne russe del rendimento, così come tutti i Cetlics del resto.

Green è probabilmente il più continuo, almeno  nei numeri. Buca la partita coi Magic con solo 4 punti segnati, mentre nelle altre porta il suo importante contributo. Il suo rendimento globale resta in terreno positivo probabilmente perché è il meno peggio della truppa, colui che almeno punti a referto li mette. Se consideriamo il periodo in esame è a 15.5 punti di media e 43.4% dal campo e potremmo pensare che Jeff sia sotto media, ma se escludiamo la partita che ha completamente bucato, i numeri sono sempre i soliti con 19.3 ppg ed il 44.7% dal campo.

Sullinger dopo le brutture degli ultimi tempi, si sta rapidamente riprendendo ed anche se non è ancora uno splendido esempio di continuità, almeno ora è vivo e lotta con noi. Come per Green, anche lui buca completamente la partita contro i Magic con una virgola per un 0/5 in 9 minuti in campo. Ma nelle ultime due il nostro Sully ha dato segni di risveglio e con i suoi 15.5 ppg e 6.5 rpg stiamo tutti incrociando le dita per un pronto ritorno ad un rendimento positivo.

Zeller staziona ormai stabilmente nella zona positiva e l'ultima partita da 3 punti e 4 rimbalzi non è certo colpa solo sua, visto che Stevens se lo è dimenticato in panchina, facendolo giocare solo 12 minuti contro i 26 delle altre tre uscite. Tyler sta prendendo confidenza con l'ambiente ed il nostro modo di giocare. Non è un centro dominante, ma se viene servito in maniera dinamica e non statica è capace di fare davvero molto male agli avversari. In difesa il suo approccio è buono, non sempre il suo impatto, ma qui è un problema endemico dell'intero team.

Olynyk non so più come devo considerarlo, sono confuso e vi spiego meglio perché. In attacco Kelly è un signor giocatore e in questa settimana con i suoi 13.25 ppg e i suoi 5.5 rpg è sicuramente tra i più continui. Però se allarghiamo l'analisi anche ai numeri difensivi beh, qui siamo alle aste. Olly è davvero pessimo in difesa e concede tantissimo ai suoi avversari. Vederlo saltare come un molla alla minima finta di sopracciglio degli avversari è davvero svilente e questo atteggiamento non accenna a migliorare. Credo che come il giocatore a cui si ispira, Dirk Nowitzki, il giudizio sulla metà campo difensiva debba essere sospeso accontentandosi delle doti offensive, anche se temo che non saranno mai paragonabili a quelle del biondo tedesco.

Turner non ha fatto grandi cose in questa settimana ed anzi il suo rendimento è stato alquanto deficitario. Ha fatto una buona partita contro i Wizards, ma nelle altre uscite è stato pessimo, con 4.3 ppg col 25.0% dal campo ed un'efficienza offensiva altamente rivedibile. Serve il suo essere giocatore totale in uscita dalla panchina, ma certo non ci si può aspettare da Evan che diventi quello che non è, cioè un leader. L'ex-Phila si lascia trascinare e se le cose non vanno bene, difficilmente la scintilla per risalire verrà accesa da lui (ho scritto difficilmente, quindi la cosa non è impossibile).

Smart ha un peso notevole sulle spalle, visto che con la partenza di Rondo la squadra prima o poi sarà nelle sue mani. Marcus è un ottimo giocatore, per nulla egoista e con attitudini difensive notevoli per un rookie. Dire che in settimana incide sarebbe davvero troppo, ma il suo compito lo fa, anche se senza acuti degni di nota e con la consapevolezza che ha tutta una serie di miglioramenti da compiere. Nell'unica partita in cui supera i trenta minuti in campo (31), Smart segna 5 punti, prende 3 rimbalzi, distribuisce 6 assist e recupera 4 palloni. Insomma numeri non eccelsi, ma che ne testimoniano la propensione ad essere un all-around del ragazzo.

Di Nelson, che incontro al suo primo giudizio nel borsino, francamente non so che dire. Non gioca male, anzi, meritandosi anche una partita in quintetto, ma mi chiedo più o meno ad ogni giocata che senso ha Jameer nel nostro roster? Ha zero voglia di restare con noi e questo lo abbiamo saputo ancor prima di vederlo un solo minuto in campo, ma è un professionista e quindi fa buon viso a cattivo gioco, anche se mi sembra non vada mai oltre il compitino. Gioca un po' come la testa gli dice di fare, non conoscendo esattamente tutti i compagni alla perfezione. Mette anche insieme numeri interessanti, come la prestazione da 9 punti ed 11 assists proprio nella partita contro i Magic dove parte titolare, ma in generale non ha futuro con la nostra squadra quindi non so che senso abbia insistere con lui.

Povero Brandon Bass, in che situazione si trova. Ormai non sa più nulla del suo futuro e Stevens lo usa un po' a singhiozzo. I suoi minuti settimanali recitano 5, 19, 4 e 14 quindi capite da soli un attimino sull'ottovolante. Vien da sé che Brandon non può essere in gran forma e sbagli qualcosina di troppo. Ma è umano e se mancano le certezze, queste si ripercuotono anche sul suo gioco. Ad esempio contro Orlando, dove è stato tra i pochi a provarci, ha sbagliato dei tiri che in circostanza diverse avrebbe messo nel sonno, unite a qualche azioni difensive a dir poco orribili. Però io lo scuso, non so quanti nella sua situazione starebbero zitti e continuerebbero a fare il loro lavoro. Grande esempio di professionismo e sono sicuro che se partirà lo rimpiangeremo.

Crowder è un altro dei nuovi arrivati. Non gioca molto, ma i suoi minuti sono in ascesa così come il rendimento. Non è atletico e nemmeno un grande tiratore, ma Jae il suo impegno in campo lo mette sempre. A 24 anni potrebbe essere una pedina importante anche per i Celtics di domani in uscita dalla panchina per un motivo su tutti, la difesa. Jae, a differenza di alcuni compagni, difende piuttosto bene sia sulla palla che inseguendo l'uomo e queste sono cose che gli staff tecnici notano e che alla lunga potrebbero anche incidere su una sua permanenza/utilizzo.

Wright al pari di Crowder gioca pochi minuti, anche se lascia intravedere di possedere buone qualità. E' un po' il doppione di Zeller, nel senso che non gioca spalle a canestro, ma riesce a far male se servito in movimento, dove il suo dinamismo a quel punto lo fa emergere. Non so neanche per lui quale futuro possa avere con noi, già le voci lo danno partente per Cleveland. In tutti i casi, come lungo di ricambio, è più che adeguato al compito, oltretutto tirando molto bene dal campo.

N.G. Non sono giudicabili Wallace perché praticamente non entrato in campo e Young e Thornton in quanto infortunati.

Io quest'anno non vado d'accordo con Stevens e non lo capisco per niente. Vedo rotazioni fatte a caso, giocatori che commettono sempre gli stessi errori, approccio alla partite piatto e del tutto passivo. Queste cose sono modificabili da un allenatore ed il suo staff, quindi non vedere progressi mi fa pensare che stia puntando su aspetti diversi e che non riesco a cogliere. Per fare un esempio la cosa in cui cambierei marcia in questi Celtics è proprio l'atteggiamento in campo, che preferirei fosse molto più agressivo e come me praticamente la maggioranza dei tifosi la pensa così. Ma questo input deve partire dal coach se non è nel DNA dei giocatori, io per ora non ho visto nulla del genere e me ne rattristo.




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Pubblicata da DeeP il 30.12.2014


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