Eccoci giunto al fantasmagorico e sensazionale borsino settimanale. Questa settimana il periodo preso in esame va dal 29/12 al 04/01, nel quale i nostri ragazzi hanno giocato 3 partite con un bilancio di 1-2.
Bradley ha disputato due buone partite su tre uscite e nella prima, quella contro i Kings, ha avuto un impatto minore solo perché i suoi minuti in campo sono stati meno del solito, 23 contro i 30.2 di media in stagione. Comunque sia Avery sta giocando su buoni livelli, tira intorno al 50% dal campo (48.8% per essere preciso) e contribuendo come al solito alla fase difensiva.
Green segna un po' di meno in questa fase della stagione ed in generale è un po' meno brillante. Ha tirato col 33.3% dal campo, ben al di sotto del suo 44.1% stagionale. Un minimo di appannamento è comunque inevitabile, Jeff ha dimostrato di essere davvero molto continuo ed efficace in questa stagione e comunque resta il principale terminale offensivo di questa versione dei Celtics.
Sullinger è tornato su vette di rendimento piuttosto alte, dopo qualche passaggio a vuoto. In settimana è a 16.0 punti e 11.0 rimbalzi di media, quindi rispettivamente +2.5 e +2.9 rispetto alle medie stagionali, dando l'impressione di aver ritrovato la sua splendida continuità. Ieri nella sfida con Chicago ha dimostrato di non sfigurare nemmeno difronte ad uno dei reparti lunghi migliori della lega.
Zeller mi piace tantissimo per spirito e rendimento. Ultimamente l'ho visto anche più feroce, passatemi il termine, nel contestare decisioni arbitrali o nelle chiamate difensive. Un po' di spirito competitivo non guasta per nulla, specie se viene da uno che ad inizio stagione era additato come un mezzo giocatore o poco più.
Olynyk sta iniziando a diventare un enigma. Non migliora, alterna prestazioni ottime in attacco a passaggi a vuoto completi. In difesa non solo è davvero negativo, ma ora viene preso di mira dai lunghi avversari che lo puntano senza mezze misure. Ieri è stato così lampante, che Stevens ha preferito ridurgli i minuti in campo pur di non subire troppo. Sono davvero brutti segnali per il suo sviluppo.
Turner il casinaro questa settimana fa due prestazioni normalissime ed una scintillante. Ma qual'è il vero Evan? Non lo sapremo mai, perché l'ex Phila è esattamente questo, un giocatore enigmatico che non sai mai cosa ti porterà. Gioca un po' troppo da solo, ma anche questo è un difetto noto, quindi prendendolo in estate sapevamo esattamente a cosa stavamo andando incontro.
Con Smart confesso di essere mediamente poco obiettivo. Adoro il coraggio di questo ragazzo e la faccia tosta che ci mette in campo. Lo vedo sempre più convinto dei propri mezzi e sono sicuro che prenderà sempre più confidenza con il basket NBA. Ci darà tante soddisfazioni vedrete, ne sono certo.
Nelson gioca solo due delle tre partite, ma dopo l'inizio incoraggiante, ha fatto davvero male. Non ne faccio un discorso solo di numeri, comunque deficitari, ma di atteggiamento in campo. Corpo estraneo in questi Celtics, gioca un po' come gli pare facendo scelte a volta che mi fanno cadere la mandibola. Io non lo metterei più in campo, visto che palesemente non è funzionale al progetto.
Bass è in terreno negativo purtroppo, ma molto dipende dal fatto che non è più usato con continuità. Ha perso le sue certezze e questo si riflette anche nel suo gioco purtroppo. Brandon è un buon giocatore, che però deve carburare un minimo per rendere al meglio. Giocare sui 15 minuti a partita è davvero troppo poco.
Crowder mi piace un sacco.Il ragazzo è tosto e non molla mai un centimetro. Difende, merce sempre più rara e non ha paura a sporcarsi le mani col lavoro sporco. I numeri, comunque sopramedia, non ci raccontano nulla del suo impatto difensivo e di come possa essere una pedina importante anche per i Celtics di domani.
N.G. Non posso giudicare Wright perché di fatto non gioca quasi mai, così come Pressey. Fanno entrambi cose buone, ma per un giudizio ho bisogno di altro. Wallace, Young e Thornton non sono anch'essi giudicabili per motivi diversi.
Stevens per me resta incomprensibile quest'anno. Passano le settimane ed i Celtics sono sempre gli stessi, non cambiano troppo nel loro modo di approcciare partite. Mediamente piatti a livello umorale, passivi in difesa e scolastici in attacco. Tolto il fattore corsa, che apprezzo ed approvo, non vedo la mano di Stevens in nessun altro aspetto del gioco. Ovvio che sarà un mio limite, ma davvero non ci vado d'accordo in questo momento dell'anno. |
|