I Celtics hanno chiuso la serie di 41 partite casalinghe durante la RS della stagione 2014/2015, sconfiggendo i Toronto Raptors 95-93. Nell'occasione Evan Turner ed Avery Bradley hanno messo a referto un teamhigh di 14 punti cadauno, Brandon Bass un teamhigh di 9 rimbalzi ed Evan Turner un teamhigh di 9 assist. Secondo l'Elias Sports Bureau, questa è la prima volta nella storia dei Celtics dall'epoca dello Shot Clock che la franchigia bostoniana registra una vittoria senza che un suo giocatore metta a segno almeno 15 punti o 10 assist e/o un suo rimbalzista vada in doppia cifra.
Ricordiamo che lo Shot Clock (o Regola dei 24 secondi) fu introdotta su iniziativa di Danny Biasione, owner dei Syracuse Nationals, inorridito dal risultato dell'incontro tra Fort Wayne Pistons e Minneapolis Lakers del 22 novembre 1950, conclusosi 19-18 a favore dei primi: 4 soli canestri per squadra e un parziale di... 3-1 per i vincitori durante il quarto Quarto, con l'intento palese di tenere palla il più a lungo possibile per limitare lo strapotere di George Mikan. Biasone scelse il numero, apparentemente insolito, di 24 secondi immaginando che il numero medio di tiri presi da due squadre durante una partita fosse pari a 120: dividendo tale numero per 48 minuti, o meglio per 2880 secondi (pari alla lunghezza di una partita senza eventuali OT's) ricavò il "magico" numero, cioè 24.
La regola debuttò nella National Basketball Association il 30 ottobre 1954 con i Rochester Royals che sconfissero i Boston Celtics 98-95, in quello che sarebbe stato il settimo punteggio più alto di una partita nel corso della precedente stagione.
Durante questa prima stagione, le squadre tennero una media di 93.1 punti a partita, con un incremento di 13.6 punti rispetto alla stagione precedente. Nel 1954/55 i Boston Celtics divennero la prima squadra nella storia della NBA a marciare ad una media di più di 100 punti a partita per un'intera stagione; quattro anni più tardi ogni squadra della lega avrebbe superato questo limite. |
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