Coty Clarke nasce il 4 luglio 1992 ad Antioch, paesotto del Tennessee che deve il proprio nome alla ben più celebre località storica della Turchia. Antioch, negli Anni Sessanta era zona rurale per eccellenza, ricca di servizi di ristorazione per gli agricoltori locali e di mangimifici, ma passò da essere una comunità ristretta e congestionata a causa dei rischi legati alla pianura alluvionale su cui si adagia, a divenire la più ampia zona residenziale degli afro-americani appartenenti alla middle class della Contea di Davidson, vale a dire di Nashville. Ciò a causa della fulminea esplosione del sistema fognario della Athens of the South, e la conseguente costruzione di migliaia di appartamenti a basso
costo. Così la cittadina adagiata lungo il Mill Creek conobbe un enorme proliferare di centri commerciali e pure la scomparsa del celebre Starwood Amphitheatre, principale sito outdoor per i concerti di Nashville, demolito nel 2007.
Coty lascia la città natale molto presto: frequenta la Pinson Valley High School di Pinson (Alabama), per poi iniziare la carriera universitaria presso il Lawson State Community College di Birmingham, Alabama (lo stesso di Johnny Harold “Sky” High, lo sfortunato giocatore dei Phoenix Suns, scomparso a soli 30 anni in seguito ad un incidente stradale nel 1989), che frequenta tra il 2010 e il 2012. Realizzerà una media di 12.8 punti e 12.1 rimbalzi a partita. Si trasferisce quindi a Lafayetteville, presso la ben più nota Arkansas University, dove indosserà la canotta bianco-cardinalizia dei Razorzbacks , già vestita da Ron e Ronnie Brewer, Sydney Moncrief, Darrell Walker, Oliver Miller, Joe Johnson, Scott Hastings, Corliss Williamson, Todd Day, Lee Mayberry e Bobby Portis. Clarke è un’ala pura di 2.01 metri per 102 chili: partirà titolare 43 volte su 64, concludendo la stagione con 8.6 punti e 5.5 rimbalzi a partita. L’anno successivo, si migliorerà ulteriormente, refertando 9.4 punti, 5.6
rimbalzi in 22.3 minuti e diventerà il quinto giocatore nella storia dei Razorzbacks a realizzare almeno 500 puhnti, 300 rimbalzi, 100 assist e 1100 recuperi in due stagioni. La fortuna non lo assiste e nessuno lo chiama al Draft N.B.A. del 2014, così firma per l’Hapoel Kazrin/Galil Elion, squadra della Lega Leumit, la seconda divisione israeliana, che conduce fino alle semifinali dei playoff, realizzando medie apprezzabili (19 punti, 9.4 rimbalzi, 3.6 assist e 1.5 recuperi per allacciata di scarpe).
Tra il 25 settembre e il 20 ottobre 2015, Coty gioca la preseason con i Boston Celtics, ma scende sul parquet una sola volta. Passa poi il 31 ottobre ai Maine Red Claws della NBA Development League in qualità di affiliate player dei C’s. Tra novembre e marzo, Coty giocherà 39 partite, partendo in 11 dallo Starting Five. In 26.0 minuti di gioco, realizzerà una media di 16.1 punti, 7.5 rimbalzi, 2.5 assist, 1.2 recuperi, 1.8 perse, 0.7 stoppate e 2.4 falli. Le percentuali al tiro saranno del 50.8 complessivo, 38.8 dall’arco dei 7,25 metri e 79.2 dalla Linea della carità. Notevole il miglioramento nel corso di questi 4 mesi: Coty è passato dai 10.0 punti e 6.0 rimbalzi di media, agli attuali 22.3 e 9.0. Inoltre, le sue statistiche da partente sono nettamente più significative: 22.6 punti, 8.3 rimbalzi e 3.0 assist in 29. Minuti. La percentuale di realizzazione cresce al 61%, quella dai tre punti al 73.2. Cifre che devono aver convinto Danny Ainge a dargli una possibilità: oggi, 7 marzo 2015, infatti, Coty Clarke ha firmato un decadale per i Verdi del Massachusetts.