Ho recuperato un po' di informazioni stamattina e le ripropongo in ordine sparso:
- Olynyk ha il via libera per l'attività fisica senza contatto; lui dice che ha ancora 3-4 settimane di convalescenza. realisticamente, dico io, salterà le prime due settimane di RS. Non male se fosse così.
- Horford ha espresso parole al miele per Boston ed è rimasto colpito dal fatto che durante la serie contro Atlanta i tifosi bianco-verdi fossero tutto sommato gentili con lui. In molti gli hanno detto: "tanto tu il prossimo anno sei dei nostri" (leggi news sotto a questa).
- Thomas dice che ha cambiato dieta e che quest'estate non ha mai mangiato junk food e ha ripreso a mangiare verdure sistematicamente o per dirla come ha detto lui: "Ho ripreso a mangiare verdure come quando mio padre mi obbligava a mangiarle". Dice che ha visto anche uno specialista del sonno perchè ha qualche problema nel dormire dopo le partite (Lo capisco).
- Danny Ainge ci ha regalato una delle sue risposte sibilline sul tema ritiro maglia KG e The Truth: "Non posso sostituirmi a chi governa questa organizzazione, ma sapete perfettamente la risposta alla vostra domanda". A tal proposito, se può fungere da indizio, Green non si è ripreso la sua vecchia maglia nr.5, ma il 30. Sempre a proposito di Green, ha candidamente ammesso: "Pure io mi sarei scambiato con Kevin Garnett nel 2007".
- Ultima notizia che rientra nell'universo cavolate da Media Day: James Young ha detto che si è guardato tanti video di Paul George e che quello è il suo punto di riferimento... Personalmente mi accontenterei che il suo riferimento fosse, che so, Mike Miller. altro che Paul George...
- Forse l'unica altra cosa non di circostanza del Media Day è l'esposizione di Crowder verso il movimento Black Lives Matter. Jae nostro dice che sarebbe opportuno organizzare una manifestazione come organizzazione che sia incentrata sull'energia positiva, perchè tutta questa negatività non la puoi sconfiggere con altro rancore e odio. Danny non è sembrato contrario, o quantomeno ha detto: "Siamo pienamente a supporto delle libertà individuali". Aldilà del politically correct non mi stupirei se i Celtics si muovessero in qualche direzione: sarebbe anche un'ottima occasione per scrollarsi definitivamente di dosso l'alone della squadra di "soli bianchi" derivante ancora dai decenni passati.