Compie oggi 60 anni una delle leggende più fulgide della nostra storia: Larry Joe Bird il ragazzo venuto dall'Indiana, che cambiò le sorti della nostra squadra e dell'intera NBA. In pochi ricordano che la lega era in crisi prima dell'arrivo di Larry e che grazie al dualismo con Magic diede un inpulso decisivo per la rinascita dell'interesse intorno al prodotto NBA, fresco della fusione con la ABA. Lo stile operaio di Larry si contrapponeva a quello svavillante e sempre sotto i riflettori di Magic, una sifda anche di stile per i due protagonisti indiscussi degli anni 80, sfida che è stata raccontanta mirabilmente da Jackie MacMullan nel libro When the Game Was Ours (Il basket eravamo noi - Dalai Editore). Tanti gli aneddoti su Larry, come la scazzotata contro DR.J o il suo meraviglioso merry fucking Christmas rivolto a Chuck Person mentre scagliava una bomba dall'angolo prorio davanti alla panchina dove era seduto Chuck o ancora il suo "amore" incondizionato verso Laimbeer che lo porto a svariate risse sul campo, dove il nostro Larry non si sottraeva mai o il famoso dito alzato durante la gara dei tre punti vinta mentre il pallone era ancora per aria. Insomma un grandissimo in tutti i sensi, per tutti noi tifosi dei Celtics e non solo, tra i più grandi in assoluto. |
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