Ebbene si, l'ala dei Celtics è tornata a farsi male, questa volta alla mano, la sinistra precisamente.
Incredibile la sfortuna accumulata da questo ragazzo nel corso della sua permanenza in Massachusetts. Prima il ginocchio, su cui non mi dilungherò troppo, ora la mano. Cinque minuti la prima stagione, poi un anno travagliato e deludente, un inizio incoraggiante e ora un'ulteriore caduta. Non demordete eh, si parla di un infortunio neanche lontanamente paragonabile a quello patito due anni fa; all'epoca c'erano di mezzo tibia e perone, oggi una "semplice" frattura alla mano .
Quello che fa più male non è il referto medico, le sei settimane di stop, bensì il fatto vedere un giocatore rinato dopo due anni di patibolo che torna a farsi male proprio sul più bello. Ho sempre pensato che il vero problema di Hayward versione 2018/2019 non fosse legato a nient'altro che non fosse la condizione mentale. Non era neanche un lontano parente della sua versione All Star mostrata ai Jazz. Un giocatore timido, quasi demotivato, mentalmente terrorizzato all'idea di farsi male di nuovo. Questa la mia umilissima impressione. Ma è tutto normale, un anno dopo un infortunio del genere, in un meccanismo non proprio funzionale come quello dei Celtics di Irving dell'anno scorso, non mi aspettavo certo un anno da 20 di media.
Per quest'anno invece le aspettative erano diverse. Fuori Irving, dentro Walker, un gruppo più unito, una squadra sfoltita con tre /quattro certezze. Inizio come me lo ero immaginato, Hayward più aggressivo, più incisivo. Viaggia a venti di media, ma come l' impressione che possa ancora dare di più. Partita contro i Cavs, 39 punti, una di quelle che ci ricorderemo con più affetto. E proprio nel momento più alto della sua avventura ai Celtics la mano fa crack, un contatto neanche troppo violento con Aldridge mette fine anzitempo al suo 2019. Quello che più mi preoccupa non è la condizione fisica di rientro, bensì il tempo che impiegerà a trovare la continuità e la forza mentale che pareva finalmente aver ritrovato. La mia previsione è che torneremo a parlare di un Hayward protagonista solo dalla pausa dell'all star weekend in poi, quando la stagione si farà più dura.
Con il solito auspicio di essere smentito, forza Gordon!!