di Alessandro Bonvicini.
Il nostro capitano, Paul Pierce, uscirà dal contratto che lo lega ai Celtics non esercitando la clausola e diventantando per la prima volta in carriera unresticted free agent e rinunciando all'ultimo anno del contratto che gli avrebbe fatto incassare 21.5 milino di dollari. Questo in sintesi quello che ha comunicato l'agente del giocatore ad un giorno dalla scadenza della dead line.
Le strade teoricamente sono molte sulla carta, anche perché le parole del suo agente, Jeff Schwartz, sono sembrate quelle di qualcuno che vuole mettere in mostra la mercanzia sullo scaffale. Per comodità riassumiamo le principali:
1. Pierce riceve la proposta dai Celtics di firmare per 4 anni a 96 milioni di dollari ed allora finirà sicuramente la carriera in maglia biancoverde.
2. Pierce riceve la stessa offerta da altri e decide che i suoi giorni in Boston sono finiti e saluta tutti imbarcandosi in una nuova avventura.
3. Pierce accetta una sensibile riduzione di contratto rifirmando a cifre molto più basse per poter rendere la squadra competitiva e non bloccata nel mercato dei free agents.
Chiaro che la soluzione numero 3 sarebbe per noi la manna dal cielo e permetterebbe di avere altro spazio di manovra nel nostro salary cap che è già un po' bloccato. Inoltre ricordo che per la regole sui contratti il contratto di Pierce continua a pesare sul nostro cap finché non viene rifirmato dai Celtics oppure non firma con un'altra franchigia.
Aspettiamo con interesse lo sviluppo della situazione.