di Alessandro Bonvicini.
Siamo in una fase di stallo completa. Il nostro mercato, come quello degli altri del resto, sta vivendo una fase di studio. Le manovre di mercato sono poche ed i giocatori validi sul mercato ancora meno.
I Celtics devono capire che cosa sarà di Sheed Wallace. Dando per scontato il ritiro, il suo contratto resterebbe in carico del nostro monte salari a meno di una negoziazione per la sua estinzione (buyout) oppure uno scambio con un'altra franchigia.
La seconda soluzione sembra proprio quella che vuole percorrere Ainge, perché nel roster dei Celtics ci sono dei buchi da colmare.
Ho letto un interessante articolo su ESPN in cui i Celtics venivano dati come una delle peggiori squadre nel tiro perimetrale e con l'esigenza assoluta di aggiungere al roster un altro tiratore. Inoltre la dirigenza dovrebbe cercare una altro "corpo" da mettere sotto il canestro.
Nella precedente news vi dicevo di Shaq e Parker che potrebbero vestire la maglia biancoverde la stagione prossima e questo scambio potrebbe davvero in un sol colpo colmare le due lacune più vistose. Risale poi veloce in acqua otto anche la candidatura di Eddie House, che oltre al suo tiro, porterebbe con se la conoscenza completa dei meccanismi offensivi e difensivi.
Con i tre citati il roster sarebbe finito e pronto per la rincorsa al titolo, ne sono sicuro. Analizziamolo ruolo per ruolo:
Play: Rondo e Robinson.
Guardie: Allen, Bradley e House.
Ali piccole: Pierce, Daniels e Parker.
Ali grandi: Garnett, Davis e Harangody.
Centri: Perkins, O'Neal, Erden e Shaq.
Forse Bradley in NBA dovrà giocare da play vista l'altezza, ma al di la di questo a me sembra un roster profondo e molto competitivo. Unica incertezza l'eta avanzata di molti componenti, per non parlare di alcuni problemi di salute. Due fattori non trascurabili ovviamente, ma sul talento ci sarebbe davvero poco da dire.