Tutti avevamo pensato alla luce della trade che aveva potato via Delonte da Boston ormai alcuni anni orsono, che il sacrificio era necessario per ricostruire la squadra, ma davvero doloroso. Delonte era amato dal popolo del trifoglio e West lo ricambiava questo amore. Certamente il simbolo di quei Celtics era Pierce, ma Delonte lo seguiva da molto vicino come amore e popolarità.
Ricordo chiaramente che fino alla firma di Garnett restai sospeso nell'attribuite l'accezione positiva alla trade che portava via un giocatore giovane e futuribile come West, per uno con pochi anni di carriera come Ray Allen. Certo alla luce di quello che sarebbe stato questo giudizio potrebbe sembrare un'assurdità, ma al tempo vi assicuro che era il pensiero di molti.
Le cose poi andarono molto bene per i Celtics e piuttosto male per West. Non voglio certo rivangare tutto quello è successo nella vita di Delonte, ora però sembra essere tornato finalmente a casa. Quando nella notte del suo esordio il pubblico gli ha riservato un'ovazione per la sua entrata in campo ed altrettanto ha fatto per il suo primo canestro, sul viso imperturbabile si è intravista quell'emozione che rende lo sport diverso da tutto il resto.
Poi sul campo si sono viste davvero tante belle cose, tutt'altro rispetto allo scialbo Wafer viso fino ad ora. Rileggendo il tabellino di West a fine gara si vede il suo più che positivo impatto con i suoi 12 punti, 5 rimbalzi e 4 assist in 21 minuti, davvero niente male.
Chiudo con una preghiera: Delonte resta lontano dai guai, questa è la tua possibilità di scacciare i fantasmi del passato e restare nel nostro cuore, per sempre.