Dopo l'approdo nell'estate del 2007 del nucleo di giocatori che avrebbero vinto l'anello nel giugno del 2008, il nostro roster ha subito diversi cambiamenti. Tralasciando i fatti di qualche settimana fa, per il quale il giudizio non può che essere ancora sospeso, andiamo a vedere i tre flop ed i tre colpi del nostro mercato.

GLI ERRORI
1. James Posey è partito nell'estate del 2008, dopo il titolo. Privarsi di un giocatore così importante nelle rotazioni difensive, si rivelerà un disastro quando nel corso della stagione 2009 perderemo Garnett per infortunio e la presenza di James avrebbe fatto molto comodo.

2. Tony Allen è un jolly difensivo in grado di marcare come nessun altro la guardia avversaria più pericolosa, come Bryant e Wade gli scorsi playoff, ed ora ci manca tantissimo. Abbiamo rincorso alcuni giocatori simili nel mercato di febbraio, ma non siamo riusciti ad arrivarci ed ora abbiamo un buco scoperto proprio in quel ruolo.

3. Leon Powe non è certo un fenomeno e non è neanche integro, ma i Celtics di una volta i giocatori che davano tutto in campo non li cedevano e li tenevano sempre con loro. Pochi hanno incarnato lo spirito dei Celtics come lui e vederlo con altre maglie ancora mi disturba..

GLI AFFARI
1. P.J. Brown e qui non ammetto repliche perché è stato un affare colossale. Venuto via per due dollari per metà stagione, ha davvero dato una marcia in più alla difesa oltre a mettere un canestro vitale in gara 7 contro i Cavs che ruppe l'equilibrio di una difficile partita.

2. Rasheed Wallace non può non essere citato. Ha portato tante di quelle cose ai Celtics che non ci stanno in questo spazio. Oltre al personaggio di un'assoluta unicità, ci ha dato anche una dimostrazione di classe assoluta che quando voleva era semplicemente tra i migliori tre di questo giochino.

3. Sam Cassell alcune volte in campo, sempre in spogliatoio è stato per molti la pietra angolare del titolo del 2008. Capace di parlare con tutti, avversari ed arbitri compresi, e di coccolarsi Rondo dandogli sempre e continuamente consigli, ha contribuito a far crescere un gruppo già molto forte, completandolo ulteriormente. Quel gruppo che forse è irripetibile.