Non ho visto neanche un secondo di questa sfida tra i Celtics e gli Heat. Non ho letto un solo box score o un recap. Non so nulla insomma di cosa sta succedendo, ma una cosa la so, siamo i Celtics.
Chi se ne frega degli errori di mercato, dei pochi minuti dati a questo o quello o del modo di giocare migliore. I Celtics hanno spesso recuperato situazioni incredibilmente disagiate, riuscendo in imprese dove altre squadre non avrebbero fatto neanche una mediocre figura.
Pride è una parola, così come Ubuntu, però sono così importanti per tutti noi che ce le siamo cucite nell'anima e le portiamo con noi anche nella vita di tutti i giorni.
I nostri ragazzi mi hanno fatto emozionare come poche altre cose nella mia vita di sportivo e quindi sono debitore verso di loro di un tifo incondizionato fino all'ultimo secondo.
Non vedrò la prossima gara e saprò com'è andata a finire solo qualche giorno dopo, probabilmente a ridosso di gara 5. Però state sicuri che il mio pensiero sarà con la squadra e con tutti i miei fratelli celtici.
Alzerò il mio urlo di vittoria nella notte di domenica, qualunque cosa accada e voi fatelo con me, celebriamo ancora i nostri campioni perché se lo meritano davvero.