L'associazione dei giocatori rigetta l'ultima proposta della lega per una divisione pressoché equa degli introiti ed anzi passa all'attacco. Infatti la NBPA ha rifiutato ogni ulteriore trattativa ed avvierà a breve la procedura di de-certificazione della lega.
Questo passaggio, del tutto simile a quello fatto dai giocatori NFL qualche mese fa, di fatto sancisce la fine delle trattative tra sindacato giocatori e lega ed anzi il primo di fatto non esiste più, ed i giocatori aizzeranno i propri avvocati per accusare la lega di aver violato la legge sull'antitrust.
La mossa dei giocatori, anche se lecita e sacrosanta, arriva davvero troppo tardi rispetto a tutti i giorni di lockout già passati. Ecco la vera differenza tra NFL ed NBA, i tempi in cui si è deciso di andare per vie legali.
Ora naturalmente questi tempi si allungano ulteriormente ed a questo punto la stagione NBA è in forte dubbio anche alla luce dell'inasprimento dei toni. Stern infatti ha usato toni molto duri per definire la scelta dei giocatori, definendola semplicemente inaccettabile e da irresponsabili.
Ora aspettiamo qualche novità, anche perché prima di passare alle vie legali di fatto ci sono 45 giorni di tecnicismi durante i quali le posizioni dei propietari potrebbero anche cambiare. Sembra chiaro che il passo indietro i giocatori non lo abbiano fatto e non lo faranno più a questo punto, lo faranno le franchigie?
Difficile fare qualsiasi tipo di previsione, tanto sarebbe sbagliata.