La vita senza Allen I Celtics sono pronti | |
Ray ha lasciato Boston per Miami - con molti malumori tra i compagni -, ma il team crede che l'arrivo di Jason Terry e la crescita di Rondo possano compensarne la partenza: per i tanti ultratrentenni in squadra è l'ultima chance prima di rifondare tutto il progettoJason Terry, nuova guardia dei Boston Celtics (che nell'ambito dell'Nba Live Europe Tour giocheranno venerdì 5 ottobte a Istanbul contro il Fenarbahce, e domenica 7 al Forum di Assago contro l'EA7 Milano), sapeva che prima o poi la domanda sarebbe arrivata, quindi si è fatto trovare pronto quando, alla conferenza stampa dei Celtics di venerdì, gli è stato chiesto come sostituirà Ray Allen nel roster. "Chi? - ha scherzato Terry - Siamo due giocatori diversi. Spero di poter dare qualcosa di nuovo alla squadra, ma allo stesso tempo fare alcune cose che faceva anche Allen. Mi chiamano The Jet e perché mi piace volare. So che si faranno molti paragoni, ma comunque rimaniamo due giocatori diversi". Allen è un probabile Hall of Famer approdato a Boston nel 2007 per formare un nuovo Big Three insieme a Paul Pierce e Kevin Garnett che ha portato i Celtics a vincere il loro diciassettesimo titolo Nba e, due anni dopo, a partecipare di nuovo alle finali. Tuttavia, Allen è rimasto fuori per un po' di tempo a causa di osteofiti nella caviglia e, al suo ritorno, è stato tenuto in panchina. Durante questa estate Allen ha firmato un contratto da 3 milioni di dollari con i Miami Heat invece di accettare più denaro per tornare ai Celtics. "Pensavo che avremmo chiuso le nostre carriere insieme - io, Kevin e Ray - ha detto Pierce venerdì - avrei preferito che fosse andato ai Clippers, ma invece ha scelto i nostri rivali di Eastern Conference". Terry ha ragione su una cosa: non è il sostituto di Allen. L'ex guardia di Atlanta e Dallas è stata in effetti acquistata prima dell'addio di Allen - nonostante ci sia voluto del tempo per organizzare una sign-and-trade che ha permesso ai Celtics di concludere la trattativa. Comunque, ai Celtics non sarebbe affatto dispiaciuto poter avere entrambi nel loro roster. garnett non lo chiama — Garnett ha augurato buona fortuna ad Allen e ha detto di non biasimarlo per aver preso una decisione che ritiene adatta per se stesso e per la sua famiglia. Tuttavia, Garnett, che ha firmato un rinnovo triennale da 36 milioni di dollari durante l'offseason ha dichiarato di non aver mai provato a mettersi in contatto con l'ex compagno di squadra. "Non ho più il numero di Ray - dice Garnett -. Sto provando a non mettermi in contatto con lui, è una mia scelta personale. Sono molto amico di Ray, conosco la sua famiglia e gli auguro davvero il meglio. Ma questa è una mia scelta". terry e rondo — La partenza di Allen ha infranto i sogni di un'altra stagione con i Big Three di Boston, anche se i Celtics credono di poter compensare la sua assenza. Terry prenderà il posto di Allen come tiratore dalla distanza e il playmaker Rajon Rondo sta diventando una terza stella per la squadra dietro ai compagni di squadra più esperti. "Rajon sta davvero diventando un leader, cosa che forse non avremmo mai detto alcuni anni fa - dice il general manager Danny Ainge -. Sta crescendo come persona e come leader davanti ai nostri occhi. Credo che la parte più difficile sia convincere i vari Doc Rivers, Kevin Garnett e Paul Pierce del fatto che sia un leader. Non si tratta di un ruolo che viene assegnato a qualcuno, bisogna guadagnarselo, e credo che Rajon si stia meritando tutto il rispetto". ricostruzione rimandata — L'anno scorso era stato definito da molti come l'ultima chance da titolo per gli ultratrentenni Garnett, Allen e Pierce. Garnett ha trascorso la maggior parte della stagione contemplando il ritiro, cosa che non ha mai confermato né smentito finché non ha firmato un rinnovo triennale con i Celtics durante l'estate. Pierce ha dichiarato che si sarebbe ritirato se anche Garnett avesse deciso di smettere perché non voleva far parte di una ricostruzione della squadra. "Ma quando abbiamo preso il 35enne Jason Terry, ho capito che avremmo provato a vincere un altro campionato e non a ricostruire la squadra da zero" dice Pierce. Ainge ha dichiarato di essere contento di aver rimandato la ricostruzione delle squadra di almeno un anno. "Questi ragazzi hanno ancora molto da dare al basket - dice Ainge - e se avranno la voglia, troveranno il modo per esprimersi al massimo". Pierce, il quale compirà 35 anni il mese prossimo e che è il membro più longevo dei Celtics, non ha mai creduto alle voci sul ritiro di Garnett. "Che cosa avrebbe fatto? Doveva tornare - dice Pierce -. Il basket è come il sangue nelle sue vene, lui è nato per giocarci. Sapevo che non avrebbe mollato". Fonte: http://www.gazzetta.it/Nba/29-09-2012/vita-senza-allen-celtics-son-pronti-912753673276.shtml |
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Pubblicata da BG#6 il 02.10.2012 |