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Il borsino dei Celtics #3

Settimana dal 12 al 18 novembre, con un bilancio di 3-2.

Rondo nonostante l'infortunio è sempre uno dei più positivi e da davvero l'impressione di essere in grado di segnare quando vuole oppure di fare la giocata memorabile.

E' stato uno dei pochi a salvarsi dal disastro a Detroit ed inoltre con la sua striscia di assists ancora aperta fa la felicità dei suoi tifosi. Anche perché, diciamocelo chiaramente, se la striscia resta aperta vuol dire che i passaggi smarcanti sono stati in buon numero nella partita e quindi possiamo aver avuto più chances di vittoria.

Garnett è in una fase interlocutoria della stagione. Sicuramente non è in forma, questo è lampante, ed il suo minutaggio è sicuramente molto ridotto anche per questo.

Però quando KG abbassa il capoccione e mette in campo il suo talento, anche se a sprazzi, pochi o meglio nessuno gli sta dietro. Insomma non possiamo prescindere da lui, nei momenti chiave soprattutto, anche se forse sarebbe meglio poterlo schierare continuativamente sul perimetro con un big man sotto a far sportellate.

Jeff Green è davvero molto indietro e discontinuo. Credo personalmente molto in lui, ma non sta dando una grande dimostrazione del suo talento. E' avulso dal gioco, si isola troppo spesso e non incide mai troppo nella partita.

Ovviamente lo aspettiamo ancora, ma deve darsi una svegliata ed anche in tempi brevi perché le voci di mercato incalzano e per tacitarle servono prestazioni convincenti.

Pierce sta giocando meglio, specie al tiro si vedono progressi. E' il nostro faro offensivo e non sappiamo davvero come poter sostituire le sue prestazioni.

Se non è in campo si sente subito la sua mancanza ed anche se non tira con percentuali sontuose, semplicemente non c'è nessuno nel roster che possa ricoprire il ruolo con la sua maestria e continuità. Ci provano Green e Lee, ma con scarsi risultati per ora.

Bass soffre anche lui di mancata continuità. Benissimo con Chicago, mediamente anonimo nelle altre uscite, non da quell'apporto difensivo ed a rimbalzo che stiamo cercando.

Il ragazzo è un buonissimo attaccante, ma non so se è il tipo di giocatore che serve alla causa. E' inserito in tutte le possibili trades dei Celtics, cosa che non gli farà proprio piacere, ma per il tipo di contratto che ha è inevitabile.

Terry non brilla neppure lui per continuità, ma almeno inizia a mettere prestazioni da 20 punti. Sta migliorando al tiro, anche se non è il cecchino implacabile che tutti ricordiamo.

Nelle ultime 5 tira col 35% da oltre l'arco, che non è un brutto dato se pensiamo che in carriera è al 38%, però l'istinto del killer che ti piazza il canestro nel momento decisivo della partita per ora sembra rimasto a Dallas.

Lee continua nel suo periodo davvero a tinte fosche.

Arrivato per le sue doti difensive, non solo non le ha messe in mostra se non a sprezzi, ma sembra addirittura aver perso confidenza in attacco. Non parte più in quintetto e anche in queste ultime partita, ad eccezione della sconfitta con i Nets, non ha mai brillato sul campo ed è sempre molto timido.

Nelle ultime cinque partite ha tirato il 33% dalla lunga distanza, ma sono i soli 6 tiri pesanti presi che preoccupano perché indice di una scarsa autostima nei propri mezzi.

Sullinger è in rampa di lancio. Quando gioca più di 20 minuti fa il partitone e le ultime due lo testimoniano. Non è dotato di un fisico esplosivo, ma ragazzi se sa giocare a basket.

Ha anche una discreta predisposizione per il rimbalzo, che però prende di posizione e non di fisico. Viste le difficoltà di Green e Bass lo farei partire titolare e giocare anche i minuti importanti, potrebbe crescere in maniera notevole.

Wilcox  è in netta crescita e finalmente arrivano i progressi che sembravano stentare ad arrivare ad inizio stagione. Ci ha messo un po' a trovare un po' di condizione, ma ora può davvero aiutare la causa e non è poco.

E' forse il migliore di tutti i lunghi a riempire le corsie in contropiede e Rondo lo premia per questo. Dopo le incertezze iniziali sembra nuovamente carburare e sappiamo tutti di quanto bisogno abbiamo sotto il canestro.

Barbosa non ha mai fatto della continuità il suo punto di forza, ma quando è in serata da un contributo unico. Quando si avvicina ai 30 minuti di utilizzo arriva vicino ai 20 punti segnati e questa è una gran bella cosa.

Gioca spesso vicino a Rondo e questo anche perché non è un vero play, ma uno destinato a rompere le partite con le sue accelerazioni e per ora va bene così.

Per Rivers si resta ancora in "Giallo". La squadra è migliorata, ma non così tanto. Mancano idee o personale? Siamo una delle peggiori squadre a rimbalzo, anzi la peggiore e senza questo fondamentale scordatevi qualunque altro aspetto. Bisogna avere il coraggio di osare, ed è questo il momento. Le rotazioni sono da stravolgere anche a discapito di qualche big: fallo. Bisogna andare sul mercato e rinunciare a qualcuno a cui magari tieni: fallo. Insomma per vincere il titolo bisogna osare e Rivers deve dare il suo contributo.




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Pubblicata da Deep il 21.11.2012


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