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Borsino dei Celtics #20

Stiamo arrivando a fine stagione e quindi anche i borsini stanno per esalare l'ultimo respiro. La settimana presa in esame è quella che va dal 25 al 31 marzo, con un bilancio di 2-2.

Pierce non è solo l'MVP dei Celtics, ma della lega intera. Come un giocatore già a livelli notevoli, riesca a 35 anni ad incrementare il suo rendimento è davvero cosa che appartiene al mistero di questo fantastico atleta. Se non vi fidate della mie parole (e fate male), sappiate che in queste ultime 4 partite PP ha viaggiato con 19.75 pts, 10.25 reb e 7.25 ast, insomma un Dio greco prestato dalla mitologia al basket. Grandissimo momento per lui, speriamo solo che ripeta le prestazioni ai playoff.

Jeff Green senza KG ha fatto il più classico dei "passi in avanti", per dirla con un bruttissimo neologismo dall'inglese, risultando davvero determinante in fase offensiva. Non è solo per i 23.5 pts di media nella settimana, addirittura 27.0 pts nelle ultime due, è per quella sicurezza che ostenta e che mette in campo finalmente con continuità. Rivers ha deciso di fidarsi alla grande di lui e i 38.25 minuti in campo lo testimoniano direttamente. Ora che in attacco sembra aver trovato una sua dimensione, deve crescere il suo apporto difensivo, non sempre attento come dovrebbe.

Bass se togliamo la negativa partita contro NY, è andato ben oltre le mie aspettative questa settimana. E' stato determinante nella vittoria contro CLE e non ha sfigurato contro i suoi diretti avversari, cosa che spesso gli capita. Certo nelle 4 partite c'è anche quella di ieri dove in 22 minuti di impiego non ha combinato realmente nulla di buono, ma la mia valutazione positiva vuole essere anche un augurio di serenità per questo ragazzo, che dopo le settimane incerte ci serve davvero tanto nei playoff che vanno ad iniziare.

Bradley è uno di quei giocatori non baciato da un talento accecante, ma che con etica del lavoro ed abnegazione totale riescono a farlo diventare un giocatore importante. In questa settimana non gli è riuscito bene davvero nulla, ed anzi nelle ultime due uscite, con il picco a NY, è risultato anche meno interessato alla fase difensiva, cosa che lo diversifica dagli altri giocatori. Non so se sta tirando il fiato in vista della fase calda della stagione o se ha qualche disturbo fisico, ma Avery non deve essere mai passivo ed anzi portare i compagni ad aggredire l'avversario. Ieri vederlo seminato anche da Kidd mi ha lasciato davvero basito.

Terry è salito sull'ottovolante. La settimana scorsa era stata molto negativa, quella attuale  invece è a fasi alterne. Per giudicare una attaccante si guarda soprattutto la sua produzione offensiva e a giudicare dai punti segnati la sensazione è confermata: 10, 5, 24 e 8. Almeno oggi abbiamo dei picchi di rendimento e contro ATL questo è stato fondamentale per la vittoria, perché serve una terza bocca di fuoco da affiancare alle due più prolifiche di questa fase: Pierce e Green. La strada comunque sembra quella giusta per tornare ad incidere, se non su tutte, almeno su alcune gare, ci accontentiamo.

Crawford inizio a capirlo finalmente: è un cavallo pazzo. Non è un caso che giochi molto bene quando i nostri stanno perdendo e che non sia sempre utile quando i nostri vanno bene. Ha talento, ma assolutamente indisciplinato. Per lui buoni tiri sono... tutti sono buoni tiri. Non ha una selezione degna di questo nome e quindi quando si è in svantaggio con difficoltà di manovra è il giocatore ideale perché può mettere tanti punti senza costruire nulla, però alla lunga di un giocatore così non saprei che farmene.

Wilcox impatto modesto, difesa modesta, attacco modesto. Insomma per uno che non ha di fatto nessun avversario nel ruolo, giocare così poco è un sintomo preoccupante. Rivers preferisce andare col quintetto piccolo, piuttosto che affidarsi a lui. Come dargli torto: Chris non migliora, fa sempre le stesse sciocchezze in difesa e regala falli agli avversari in maniera infantile. Se nei playoff non troverà una sua collocazione, sarà davvero marginale nelle rotazioni e nell'impatto in campo.

Williams anche complici alcune assenza, si sta ritagliando il suo spazio. Certo non è un play, anche se viene usato spesso in questo ruolo, ma già il fatto che si adatti senza battere ciglio è una cosa buona. Ha delle doti atletiche mostruose, tra le migliori nella squadra insieme a Green e Braldley, ed ha capacità offensive notevoli. Tira col 38.8% dal campo che può sicuramente migliorare, ma alla lunga si scoprirà essere un grandissimo acquisto per noi, ne sono quasi sicuro. Inoltre non è da sottovalutare la sua possibilità di marcare gente atletica e potente, nei playoff questo ci servirà contro gli Anthony, gli George o gli James di turno.

NOTA: gli altri non so come giudicarli visto che hanno giocato pochissimo:
Lee
ha giocato di fatto (male) solo contro NY e non voglio giudicarlo solo per questa uscita.
White non gioca mai, difficile giudicarlo.
Randolph esploso nella partita contro ATL, per il resto poco utilizzato.

Rivers sta facendo quello che può. Si può inventare davvero poco, ha ricambi limitati nel roster. Io se fossi in lui, avrei provato maggiormente i nuovi giocatori, per capire cosa potranno dare tra qualche settimana ai playoff. White ad esempio è poco più di un oggetto misterioso, così come Randolph che solo nelle ultime due è stato buttato nella mischia. Sono inezie sia chiaro, ma anche questo fa la differenza in questo momento.




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Pubblicata da DeeP il 01.04.2013


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