D1: Non ci fermiamo più, avanti con un'altra intervista. Tocca a Davide stavolta darci la sua visione del mondo celtico e non solo. Se vi state chiedendo chi sia Davide, se vi dicessi uimhir_ceithre sarebbe tutto più chiaro? Ma parlaci un po' di te, cosa fai nella vita e di come sei diventato un tifoso dei Celtics, oltre a spiegarci a chi è dedicato il tuo nickname, che in Irlandese (anzi dovrei dire in Gaelico), vuol dire "numero 4" se non ricordo male.
R1: Ciao! Nella vita... beh ho appena consegnato la tesi di dottorato e per ora non so ancora bene cosa farò... ma parliamo di cose serie, con la C maiuscola! La mia storia di tifoso biancoverde è un po' strana - diciamo che è stata un po' una scoperta, un'illuminazione avvenuta il 18 di giugno del 2010... Certo avevo già una stima profonda KG, per il Capitano, un'avversione istintiva per le bisce prugna-oro, ma il dire "sono un tifoso dei Celtics" è successo proprio quella brutta mattina, dopo aver scoperto il risultato di gara 7...
Per quanto riguarda il mio nickname, che hai tradotto esattamente, è un tributo un po' particolare ad uno dei miei "giocatori" preferiti: Takenori Akagi (in foto). Uno un po' burbero ma altruista nel gioco e non solo, uno che sa giocare di fisico e potenza, ma anche di tecnica... anche se a volte diventa un po' scimmiesco! Peccato che Takehiko Inoue lo abbia vestito di rosso e non di verde... Fin da ragazzino ho sempre voluto indossare la maglia col numero 4 proprio per questo motivo!
D2: Come giudichi il momento dei Celtics, che proprio stanotte (è la mattina del 14.01.2016 in questo momento) hanno battuto Indiana dopo una serie di prestazioni non brillantissime. Come finirà la nostra stagione?
R2: Difficile a dirsi... questa stagione è stata finora un bel saliscendi di prestazioni e di risultati... ora, dei risultati io non mi curerei più di tanto, perché comunque quest'anno non c'è realisticamente possibilità di puntare al bersaglio grosso, piuttosto alcuni trend e sfortunate situazioni (l'infortunio di Smart prima di tutto) mi sembra abbiano frenato in parte quel trend molto positivo che arrivava dalla fine della scorsa stagione. Comunque, credo che potremmo migliorare leggermente il record da ora alla fine dell'anno, anche se dato il grosso cambiamento dello scenario a Est, non è detto che il miglioramento ci porti ad una classifica migliore dello scorso anno...
D3: Concordo con la tua analisi. La scelta nel prendere Stevens come nostro allenatore è stata lungimirante o affrettata, ti piace come nostro allenatore?
R3: Stevens mi piace un sacco! Prima di tutto mi piace il suo modo di stare a bordo campo: razionale, non scomposto, credo che questo dia una sicurezza in più anche ai giocatori. Condivido in pieno la sua dichiarata fiducia nell'analisi 'statistica' del gioco (non potrebbe essere altrimenti, dato che la tesi di cui sopra è in ingegneria matematica), analisi che però non viene elevata a unico ed insindacabile metodo di giudizio e distorta un po' a piacimento, come purtroppo viene fatto sempre più spesso in molti blog che parlano di basket. Sono fiducioso che, non appena si troverà in squadra il talento necessario ad arrivare in fondo, il nostro Coach sarà perfettamente in grado di guidarlo dove ci compete!
D4: Chi è il giocatore nell'attuale roster a cui sei più legato e chi invece vorresti scaricare senza grossi rimpianti?
R4: Premesso che vale sempre il discorso "nessuno è indispensabile", con sottotitolo Big Al, i giocatori che più mi dispiacerebbe veder partire sono Smart, Crowder, Olynyk e Hunter. Se dovessi sceglierne uno in particolare, direi Smart, perché il suo talento difensivo è davvero qualcosa di una bellezza rara, ed io apprezzo la difesa in modo particolare (sarà anche perché in attacco son sempre stato assai scarso, chissà...). Scaricare un giocatore è quasi sempre difficile (fatto salvo per personaggi stile Keith Bogans), ma da un punto di vista esclusivamente razionale, non mi dispererei di veder abbandonare il verde a Lee o Sullinger, per motivi ovvi e diversi.
D5: Proprio in tema "mandare via", quale/i mossa/e faresti per effettuare un ulteriore passo in avanti verso un nuovo banner?
R5: La domanda da un milione di dollari! I giocatori più preziosi per noi sono a mio parere quei quattro che ti ho elencato, insieme a Thomas e Bradley... temo però che se dovessimo imbastire uno scambio, uno tra Smart e Thomas possa dover partire. Ci sono pochi giocatori però per cui potrebbe valerne la pena (e che hanno più dell'uno per cento di possibilità di muoversi): Durant, Davis, Butler e Gasol Jr. Nella mia testa sono in ordine dal meno al più realistico, e globalmente non vedo più di un 10% di possibilità di arrivare ad uno qualsiasi. L'alternativa, anche se un po' dolorosa, è quella di continuare nella strada intrapresa finora, gestire una ad una le carte in nostro possesso, sperare in un pochino di fortuna il prossimo giugno. L'obiettivo dei Celtics, secondo me, non può assolutamente essere "un" titolo: bisogna costruire con pazienza una squadra che possa diventare una "dinastia" e per quanto si è visto negli ultimi anni, credo che Ainge stia cercando di porre le fondamenta proprio per quello.
D6: Come a Pagliardo, anche a te do la macchina del tempo e puoi andare nel passato e portare un celtic ventenne nella nostra squadra, chi vai a prendere?
R6: Bill Russell. Per un'infinità di motivi, tra l'altro... Sicuramente perché incarna tutto ciò che lo spirito, il 'pride', e la storia dei Celtics rappresenta. Seconda cosa perché... beh basta guardarlo in volto quando segue le partite dei Celtics: la passione che traspare è qualcosa di veramente straordinario! Anche tecnicamente, credo starebbe meglio di altri nella struttura che la squadra ha oggi... Infine, concludo questa domanda con una sua citazione: "The most important measure of how good a game I played was how much better I’d made my teammates play". Chi non vorrebbe avere in squadra uno così?
D7: Che bella scelta, complimenti. Altra classica domanda: qual'è il tuo quintetto dei Celtics all-time e quale quello con giocatori di ogni squadra, con e senza biancoverdi tanto per capirci?
R7: Questo tipo di scelta è sempre difficile... Specialmente l'all-time biancoverde, per me che seguo i celtics da un tempo relativamente breve...
Ecco direi: Cousy - Pierce - Bird - McHale - Russell. Lasciando fuori a malincuore KG.
Per il quintetto di giocatori di ogni squadra, escludo i Celtics sennò è troppo difficile! Facciamo: Stockton - Miller (in foto) - Carter - Duncan - O'Neal (lo so sono un po' schiavo degli NBA live di fine anni '90.)
D8: Wooow, niente Jordan? Che sorpresa. Chi vincerà il titolo quest'anno e chi saranno le quattro finaliste?
R8: Niente Jordan, troppo arrogante per i miei gusti. Per quest'anno, a Ovest non vedo troppe possibilità che non ci siano San Antonio e Golden State a giocarsi l'accesso alla finale, mentre a Est è più difficile fare previsioni, quasi sicuri i Cavs e secondo me potrebbero arrivare i Bulls alla fine del tabellone orientale. Il titolo credo comunque andrà alla squadra che esce dalla finale ad Ovest: diciamo San Antonio, per sceglierne una.
D9: Ti piace l'NBA dell'era Silver, credi che i casi Donaghy (anche se iniziato in era Stern), Sterling , Ferry, etc... ne abbiano minato la credibilità?
R9: Credo che da una parte si stiano facendo passi avanti, forse è meglio perdere le "pietre dello scandalo" che non insabbiare i problemi, come avveniva nel regime prima-il-business-poi-il-basket Stern, col rischio di esagerare e strumentalizzare a volte le cose (mi riferisco a Ferry in particolare). Certo però che poi sul campo -a partire dalle chiamate a favore della "stella" di turno- ci sia ancora molto da fare in proposito.
D10: Vero, così come la riforma del draft, non è possibile vedere certi scempi sportivi perché qualcuno tira a perdere per avere una scelta alta. Ma eccoci giunti alla chiusura, anche qui credo che sai già come funziona, ti lascio il foglio bianco e puoi colorarlo come vuoi, ma prima ti ringrazio per il tuo tempo e la disponibilità.
R10: Certo, anche il sistema del draft ha i suoi problemi, ma credo che possano in qualche modo essere attutiti da una politica meno business-oriented... ma è un bandolo troppo complicato da sciogliere in poche righe...
Per chiudere, vorrei ringraziare te e lo staff di Celtics.it enormemente, perché il sito e il forum, sono uno di quei pochi isolotti felici dove si può parlare e discutere tranquillamente senza le derive ultras tipiche, purtroppo, dell'oceano di siti e blog sportivi... grazie davvero e... LET'S GO CELTICS!!! LET'S GO CELTICS!!! LET'S GO CELTICS!!!