Torna alla Home Page

 Quattro chiacchiere con

Titoli vinti Maglie ritirate Forum di Celtics.it Contattaci

Quattro chiacchiere con...  »  Intervista a Mondo Cane


Intervista a Mondo Cane   di Deep   |   Pubblicato il 02/01/2016

D1: Ciao e grazie della disponibilità Marcello o forse dovrei dire Mondo Cane per farti riconoscere dagli amici del forum. Partiamo da qui, a cosa ti sei ispirato per il tuo nick e poi parlaci un po' di te di te e di come sei un tifoso biancoverde.
R1: Allora, partiamo dal nick. Mondo Cane l'ho scelto nel giro di 30 secondi quando nel 2010, dopo una fase di studio di circa un anno, ho deciso di iscrivermi sul forum di Celtics.it. In quel periodo stavo ascoltando l'album di Mike Patton dei Faith No More, intitolato, appunto, Mondo Cane e ho scelto questo nick. Riguardo il sottoscritto, ho 30 anni, sono di Piacenza, ma vivo a Roma da oltre 3 anni e il basket è una delle mie grandi passioni.
Riguardo i Celtics il discorso è un poì lungo: essendo nato nell'85 per me e per altri della mia generazione, l'impatto del Team USA del 92 è stato fortissimo. In pratica io ho conosciuto il mistero della palla a spicchi, grazie a loro. In particolare l'occhio mi era caduto su quel bianco arrivato alla fine della carriera di nome Larry Bird. Poi, considera che ho frequentato le scuole medie nelle Filippine. Lì sono estremamente appassionati di basket e USA in generale. All'epoca mi sparavo almeno un paio di partite al giorno con la tv via cavo. Iniziai a seguire i Celtics perchè il parquet del vecchio Garden mi ricordava il parquet che avevo a casa in salotto, ossia ad assi incrociate. Il motivo è futile, se vuoi, ma quella cosa mi rendeva i Celtics subito simpatici

D2: I Faith No More sono una mia grande passione, lo confesso. Andiamo avanti con una classica domanda, qual'è il tuo giocatore preferito all-time dei Celtics ed invece a chi sei più legato nell'attuale roster?
R2: Guarda, non so se è il mio preferito, ma pur non avendolo visto giocare dal vivo, io ho un debole per Dave Cowens. Purtroppo viene spesso un po' trascurato, ma lui era un giocatore totale, oltre ad essere un rimbalzista eccezionale pur essendo alto 2.06, se non ricordo male. Bisognerebbe rivalutarlo come giocatore. Nell'attuale roster devo dire che stravedo per Jae Crowder. Si fa sempre un gran mazzo, ottimo difensore, sta migliorando al tiro e sono convinto che con il fisico che si ritrova potrebbe essere ancora più devastante attaccando il ferro.

Dave_Cowens

D3: Entrambe le risposte non me le aspettavo, sai sorprendermi. Che voto dai, da 1 a 10, all'operato di Ainge dalla trade con i Nets in poi?
R3: Ormai dovrebbe essere chiaro che sono un sostenitore di Ainge, quindi gli do 7,5-8 come voto. So che in passato non è stato sempre lucidissimo al draft,, ma credo che nelle trade abbia un intuito notevole e poi so di certo che in prima persona dedica tantissimo tempo allo scouting di nuovi potenziali giocatori per i Celtics. Credo non sia scontata questa cosa da un GM. In ultimo, poi, lo sapete, aldilà degli aspetti sentimentali, considero la trade con i Nets un capolavoro. Noi ci siamo portati a casa il futuro, loro quasi niente.

D4: Sei tu il GM ora, su chi punteresti per ridare splendore al nostro futuro?
R4: Wow. Domanda difficilissima. Parlo per assurdo in questo momento, ma come ho scritto sul forum io in questo momento stravedo per Paul George. Sa fare tutto in campo ed è un go-to-guy, poi, ci pensavo giusto l'altro giorno: ad oggi se vuoi uscire "vivo" dalla Eastern Conference, devi scontrarti con LeBron e questo varrà ancora per qualche anno, si suppone. Avere in quella posizione George e Crowder, significa far fare una fatica a LeBron titanica. Poi, detto ciò, dubito che il buon Larry lo impacchetterà in qualche trade, ma sognare non costa nulla. Intanto, abbiamo un bel nucleo di giovani di belle speranze e già questo è un buon punto di partenza.

paul-george-team-usa

D5: Tra queste storiche squadre, Celtics, Lakers, Bulls, Pistons, Sixers e Knicks, chi tornerà prima al titolo e perché? Forza della tradizione, pianificazione, potenza economica, attuale roster, etc... insomma quale fattore ti fa propendere per la tua scelta e non per le altre?
R5: Il cuore ed anche un po' la mente dice Celtics. Questo lo dico perchè Stevens ha ancora un bell'arco temporale per lavorare e credo che nella valutazione del talento e del potenziale talento, vada molto d'accordo con Ainge. A sorpresa devo dire che i Knicks con Porzingis si sono assicurati un giocatore che sa davvero giocare a pallacanestro e poi hanno il fascino della Grande Mela dalla loro parte. I Bulls potrebbero smantellare visto lo spogliatoio bollente, i Lakers con il tour di addio di Kobe stanno buttando via un anno, i Pistons hanno da un lato Drummond, ma per il resto dei giocatori abbastanza indecifrabili ed infine i Sixers che non hanno ancora seriamente messo le fondamenta per il futuro. Insomma, noi sembriamo quelli più equilibrati e accorti, NY sembra quella con più fascino e con una potenziale stella pronta in casa.

D6: Al netto di infortuni, ad oggi non prevedibili, chi vincerà il titolo quest'anno, si può negoziare con questi Warriors?
R6: Direi che l'incipit della tua domanda dice già tutto. GS è imbattibile a meno che non ci scappi l'infortunio. Sfortunatamente, l'unica rivale ancora più accreditata di Cleveland è San Antonio. Dico sfortunatamente, perché preferirei fosse quello l'atto finale della stagione e non una "semplice" finale di Conference. Se San Antonio riesce a portare i suoi vecchietti in buona salute ai playoff farà ancora tanto rumore. Oltretutto quest'anno li vedo ancora più versatili rispetto agli altri anni.

D7: Dimmi una cosa che adori nella lega di oggi ed una che non sopporti?
R7: Non sopporto gli arbitri!!! Scusa, Tommy Heinsohn si è impossessato della mia tastiera. Scherzi a parte, pur con tutti i limiti, mi piace che la NBA abbia un respiro globale: giocatori di tante nazionalità, attenzione ai fans di tutto il mondo, partite in orari pomeridiani che per noi sono la manna, etc. Cosa non sopporto è il perbenismo che è stato imposto prima con Stern e ora con Silver. Il gioco è diventato troppo ripulito. Non vorrei risse legalizzate, stile NHL, ma un gioco più fisico, sì. Molte chiamate sono veramente discutibili.

D8: Torniamo ai Celtics, come vedi l'operato di Stevens?
R8: Questa è facile. Stevens è davvero un bravo allenatore. Sa fare tanto con poco. Oggi sembra passata un'era geologica, ma è riuscito a far diventare giocatore della settimana uno come Jordan Crawford che oggi è ai margini. Sono davvero curioso di vedere come riuscirà ad adattare la sua filosofia di gioco con una o più eventuali stelle nel roster, ma fino ad ora ha realizzato un piccolo miracolo. Poi, mi piace anche la sua compostezza, ma al contempo la sua capacità di far passare in maniera molto nitida i concetti. Davvero, pollice in su senza indugi per il nostro coach.

D9: Qual'è il ricordo targato Celtics al quale sei più affezionato?
R9: Anche qui ti darò una risposta un po' atipica. 28 Ottobre 2009, se non vado errando. Prima di campionato in casa: Boston Celtics - New Orleans Hornets. Ero al TD Garden. Esperienza davvero bella. C'era una grande energia nel palazzo, perchè era diffusa la convinzione che l'epilogo del 2009 fosse stato un incidente di percorso e che in quella stagione ci saremmo ripresi lo scettro. Poi quella sera è stato presentato Sheed ai tifosi del Garden e tutti eravamo molto elettrizzati all'idea di vedere i nostri di nuovo in campo. Di rimando sono molto legato a tutta quella stagione e non ho alcun rimpianto, nonostante il triste epilogo.

D10: Mai banale Marcello. Ora devi spremerti le meningi, dammi il tuo quintetto all-time dei Celtics e quello all-time assoluto.
R10: Wow. Durissima per la posizione di play perchè ci sarebbero in ballottaggio almeno Cousy, DJ e Rondo. Vada per Cousy da 1, Pierce da 2, giusto per concedere il posto 3 a Bird, da 4 devo mettere McHale, con KG che scalpita subito dietro e 5 sua maestà Russell. Per quello all-time ti dico Magic, MJ, Bird, McHale e Olajuwon. Sì, lo dico senza timori, Olajuwon per me è il più forte centro di tutti i tempi. Poi, una frontline con McHale e Olajuwon sarebbe il trionfo della capacità di utilizzo dei piedi.

D11: Ti ringrazio del tuo tempo Marcello ed anche per i contributi che dai sul nostro sito (nds articoli su Rozier e Stevens). Ora ti saluto dandoti la libertà di chiudere questa chiacchierata come meglio credi.
R11: Grazie a te Daniele. Ci tengo a sottolineare quanto sia bello il sito e il forum che hai creato. Parlo per la mia esperienza, ma è davvero rilassante staccare ogni tanto e poter scambiare civilmente quattro chiacchiere a tema Celtics. Sono piccoli momenti durante una giornata che ti fanno veramente tirare il fiato. Concludendo, spero che tanti altri tifosi convergeranno su Celtics.it in questi mesi anche perché più andremo avanti e più questa squadra ci farà divertire e poi ti lascio con una promessa, o una minaccia se preferisci: arriverà un altro articolo spero a breve. Sappi che riguarderà uno dei personaggi citati in questa intervista. Altro non posso dire, se non LET'S GO CELTICS!!!

Intervista a Mondo Cane  di Deep   |   Pubblicato il 02/01/2016
Celtics.it
Home Page  |  News  |  Calendario  |  Statistiche  |  Approfondimenti  |  Dentro i Celtics  |  MyRoster  |  Info  |  Utility  |  Privacy policy  |  Cookie  |  Forum