Non ho finito di scriverlo sul forum che trovo questo articolo.

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Di solito nella NBA c'è molta omertà in questi casi, ma stavolta anche i giocatori NBA sui social hanno parlato apertamente di trucchi. Il primo è stato Rip Hamilton su Twitter e lo hanno seguito in molti, compresi alcuni giocatori della NFL, che notoriamente, vista la stazza, hanno sempre ragione.

Scandaletto?

Credo proprio di si

di certo, in qualsiasi parte del mondo vai, le mafiate le fanno sempre.Quello che non mi sarei mai aspettato (tempo fa ovvio ) è che la mia adorata NBA facesse di questa roba.
Me ne accorsi ad esempio quando nel 2006-2007 o giù di lì uscì fuori la storia (anche se dalla bocca di rasheed ) che la serie detroit-cleveland era stata truccata per far vincere per forza lebron.
Storia vera o meno, alcuni fatti tenderebbero a far pensare che queste brutte manipolazioni siano vere: stern che impedisce a CP3 di andare ai lakers, questa foto che si commenta da sola http://a6.sphotos.ak.fbcdn.net/hphotos- ... 3603_n.jpg , e adesso questa cosa del draft.Anche tranquillo ne parlò giorni fa.
Quello che mi chiedo io, o meglio, quello che chiedo a voi saggi e veterani appassionati di NBA è: questa roba c'era anche negli anni 90? io ero troppo piccolo ma non ho mai sentito parlare di grosse manipolazioni...forse perché c'era MJ che era impossibile da battere anche con tutte le manipolazioni del mondo?


P.S. mi ricordo di aver letto un articolo su Red che ingannò, per così dire, il sistema degli scambi o qualcosa del genere, per prendere 3 hall of famer (che dovrebbero essere bird, parish e mchale se non ricordo male)...ma era il 1979 e non credo si possa comparare ai giorni nostri

Ai tempi di MJ cambiarono di fatto le regole dei falli in attacco, altrimenti col cavolo che quello avrebbe vinto tanto

bestemmi green?

Credo proprio che tu abbia estremizzato e semplificato troppo il concetto, così come quelli che pensarono bene di introdurre nella NCAA la regola che non permetteva di schiacciare per limitare lo strapotere di Lew Alcindor, che proprio grazie a questo affinò il suo famosissimo gancio cielo che darà parecchie soddisfazioni al centro dei Bucks prima e dei Lakers poi.

Una sola regola non cambia l'impatto di un campione sulle partite, una volta che si è adeguato sono sempre e solo dolori per tutti.

Cya

Discorso ineccepibile, ma in quel caso furono le regole ad adeguarsi a lui. Che, fino a quel momento, piangeva lacrime amare rompendosi il musetto contro la frontline di San Antonio. Chi si è adeguato al 50%, ma pure fruisce della Benevolenza Grigia, semmai, è proprio LeBron.
Quanto a Kareem, se non erro, "inventò" lo skyhook perché non lo facevano schiacciare. Ma schiacciava perché era un pessimo tiratore...
Il problema verò è che le regole ad personam servono solo ad aumentare il divario già esistente: la Banda Stern starnazza da anni dei suoi successi che avrebbero reso più equilibrato il campionato. Io vedo, però, sempre gli stessi finalisti. Gira che ti rigira, a Est: Boston, Miami-Cleveland, Orlando, Chicago, Detroit... A Ovest: Oklahoma City, San Antonio, L.A., Dallas, Phoenix... ma gli Anelli, cambiano pochissime città. Boston, Chicago, Fakers, San Antonio, Warriors e Hawks (nel passato). Phila-San Francisco e New York esistono da sempre, ma non vincono dai tempi di... Eisenhower.