Ci uniamo all'urlo di vittoria di tutti i tifosi dei Red Sox, vincitori delle World Series 2013.

Per le ormai arci note vicende estive, Sullinger è stato sospeso per una partita e quindi non farà parte della truppa per la prima gara di domani sera a Toronto, apertura della stagione.

Diciamo anche che la vicenda giudiziaria si è chiusa (almeno per ora), con un nulla di fatto visto che la compagna  si è rifiutata di reiterare le accuse a Jared.

Speriamo che si smetta presto di parlare di questa vicenda e che il ragazzo si concentri unicamente sul suo lavoro/sport.

Introduzione alla stagione ed anche qualcosa in più, ad opera di Luciano, nella sezione Approfondimenti. Un'analisi davvero attenta e competente, chi trova concorde in tutti gli aspetti. Buona lettura...

L'anno che verrà è il titolo di questo articolo di approfondimento, ma è anche il titolo di un meraviglioso pezzo di Lucio Dalla nel quale veniva descritto ad un amico lontano le novità in città e il desiderio di felicità per il futuro, iniziando con il notissimo: "Caro amico ti scrivo, così mi distraggo un po'...". E così prendendo spunto da questo brano, ho deciso di scrivere non solo ad un amico, ma a tutti gli amici tifosi dei Celtics.

[CONTINUA]

Come volevasi dimostrare, i Celtics hanno annuciato di aver tagliato gli utlimi invitati al camp e quindi di aver ridotto il proprio roster per l'inizio della stagione a 14 elementi. Se qualcuno si aspetta che venga firmato un altro giocatore per arrivare ai canonici 15, credo resterà deluso.

Infatti tutte queste mosse di mercato permettono ai Celtics di restare sotto il limite della tassa di lusso, primo obiettivo imposto dalla società.

The Celtics announced today that they have waived Damen Bell-Holter, DeShawn Sims, Chris Babb and Kammron Taylor: http://t.co/4tCul4XIkX

— Boston Celtics (@celtics) October 26, 2013

Bill Sharman, uno dei mitici giocatori dei grandi Celtics, è morto all'età di 87 anni in seguito ad un ictus che lo ha colpito nella sua casa a Redondo Beach in California.

Entrato nella Hall of Fame come giocatore nel 1976, ha vinto in carriera 4 titoli NBA con i Celtics nel 1957, 1959, 1960 e 1961. Ha partecipato a 8 All Star Game ed è stato incluso per 4 volte nel miglior quintetto NBA. Grande tiratore ha formato con Cousy uno dei reparti guardie più forti della nostra storia. Grandissima precisione al tiro, ebbe per primo una media stagionale di oltre il 40%, viene ricordato anche per la sua incredibile precisione ai liberi, dove ha segnato davvero un'epoca.

Anche come allenatore è stato inserito nella Hall of Fame, vincendo un titolo ABA con gli Utah Stars ed il titolo nel 1972 con i Los Angeles Lakers di Chamberlain. Nello stesso anno fu eletto anche coach dell'anno.

Insomma un grande uomo di basket e un campione indimenticabile.

Pochi minuti dopo la fine dell'ultima partita in pre-season i Celtics hanno lasciato andare due degli invitati al camp: Damen Bell-Holter e Kammron Taylor.

Non hanno certo fatto sfracelli avendo giocato pochissmo in queste partite, quindi nessuna sorpresa. Oltretutto noi sappiamo che i tagli non finiranno qui e che i Celtics si apprestano ad iniziare la stagione al massimo con 14 giocatori con un contratto garantito, per restare sotto la luxury tax, cosa fortemente voluta dalla dirigenza.

A questo punto Chris Babb e DeShawn Sims non devono certo dormire sonni tranquilli.

Ogni anno ESPN fa un simpatico giochino in cui prova a dare il valore ad ogni singolo giocatore sotto contratto nella NBA. Per quanto ci riguarda quest'anno viene fuori un quadro non proprio lusinghiero per i nostri ragazzi.

#27 - Rajon Rondo
Lo scorso anno al numero #12, paga sicuramente l'infortunio. Ovviamente è il nostro miglior giocatore, ma trovarlo solo alla #27 ci deve far preoccupare o incazzare?

#83 - Jeff Green
Anche qui nessuna sorpresa, visto che è il secondo giocatore della nostra squadra per valore e talento ed arriva dalla posizione #172 dello scorso anno. Il prossimo anno Jeff ti vogliamo in TOP10.

#102 - Avery Bradley
Sarebbe un TOP20 per le doti difensive, mooooolto più in giù per quelle offensive. Diciamo una sostanziale conferma del #106 dello scorso anno e col contratto da rinnovare diciamo che è il suo anno.

NOTA: Il nostro terzo giocatore non è nemmeno nella TOP100, questo si che è un segnale forte.

#149 - Gerald Wallace
Crollato dallo scorso anno dove era #70 ha davanti a se un anno difficile, in cui lotterà anche per un posto in quintetto. Avrà ovviamente minuti importanti, ma saprà essere un fattore positivo e non negativo nel team?

#158 - Brandon Bass
Cioè il nostro quinto giocatore per forza e talento è Brandon Bass? Ok è un buon giocatore non dico il contrario, ma se è il quinto del nostro team... abbiamo un problema. Lo scorso anno era #97, un netto peggioramento. Continuo a pensarlo come un eccellente giocatore di rotazione, ma nulla di più, ma sarò io che sbaglio.

#162 - Kris Humphries
Anche lui è precipitato dal #84 dello scorso anno e per quanto ha fatto vedere questo scivolone è ampiamente giustificato. Dovrà dimostrare tanto, ha il contratto in scadenza e quindi deve mettersi in mostra.

#199 - Jared Sullinger
In netta salita dal  #247 quest'anno avrà tante responsabilità riposte sulle sue spalle, ma credo che farà molto bene... se la schiena tiene.

#202 - Kelly Olynyk
Primo rookie e non poteva che essere lui. Credo valga molto più della #202 e non ci metterà molto a dimostrarlo.

#220 - MarShon Brooks
Paga una stagione più di bassi che di alti ed il poco minutaggio avuto. Era un ragazzotto di belle speranze da #148, mentre ora è un potenziale inespresso. Speriamo si sblocchi da noi, definitivamente.

#224 - Courtney Lee
Piombato dalla #116 dello scorso anno, non può far altro che migliorare. Non so per quanto lo vedremo in maglia Celtics, ma in tutti i casi potrebbe essere una sorpresa per il pubblico di Boston, che lo scorso anno lo aveva dimenticato visto che era sparito nella post season.

#252 - Jordan Crawford
Ma dai, è ancora con noi? Era #218 ed è peggiorato. Passiamo oltre.

#307 - Keith Bogans
Ha cambiato 8 team in 10 anni e credo che Boston non sarà la sua ultima meta. Porta esperienza e tiro da fuori e lo farà anche nel prossimo cammino del suo viaggio.

#439 - Phil Pressey
Ma dite davvero? Cioè esistono 438 giocatori meglio di Phil? Non credo e se ne avrà occasione lo dimostrerà.

#481 - Vitor Faverani
Anche qui paga il fatto che non lo conosce nessuno. Non è un giocatore da top ranking, ma nemmeno vederlo nello stesso contesto di Fab Melo e DeSegana Diop. Vitor fagli vedere di che pasta sei.

Avrei potuto fare un confronto con lo scorso anno, ma sarebbe stato impietoso ed oltretutto non avrebbe senso visto che la squadra di quest'anno è tutta un'altra cosa. Quindi rimbocchiamoci le maniche (cosa davvero difficile per un giocatore di basket visto che indossa una canotta) e smentiamo gli scettici.

Per la partita in programma tra qualche giorno a Boston tra i Celtics ed i Nets, non saranno presenti i due grandi ex Pierce e Garnett.  In nostro ex-capitano, raggiunto dai microfoni dei giornalisti, ha inoltre aggiunto che non viaggerà neppure con la squadra.

Non sorprende per nulla visto i due, passati ai Nets in estate insieme a Jason Terry nel maxi-scambio che ha completamente cambiato gli scenari delle due squadre, hanno scritto pagine epocali della nostra storia recente, compreso il titolo nel 2008 e le finali perse a gara 7 nel 2010.

Per la prima volta in carriera per Pierce non è il momento di tornare a Boston, anzi si è detto poco voglioso di giocare in quella che fino a poche settimana fa era la sua casa. Sicuramente sarà molto emozionato ed è certo che scenderanno una o due lacrime.

Anche a noi tifosi del Celtics nel vederti con un'altra maglia, stanne certo capitano.

Una scultura per onorare William Felton Russell per tutti Bill, verrà scoperta durante una cerimonia solenne nella Boston City Hall Plaza. Tantissimi i presenti alla cerimonia, compreso lo stesso Bill che certo non poteva mancare, praticamente tutti i massimi esponenti della lega, delle franchigie NBA e del giornalismo americano. Naturalmente tante anche le leggende dei Celtics presenti e non poteva essere altrimenti.

La data da segnarsi sul calendario è il 1 novembre ed ho una certa invidia per chi si troverà a Boston in questa circostanza.

Ovviamente tutti sanno chi è Bill Russell (se non lo sapete malissimo), ma è ugualmente significativo che venga omaggiato lui che non era esattamente in sintonia con la città, almeno i primi anni della sua carriera. Bill oltre ad essere uno dei più grandi atleti della storia ed un vincente totale, ha lottato per tutta la vita con i pregiudizi derivati dal colore della sua pelle ed i problemi nella Boston degli anni sessanta non sono certo mancati. Ma ora è tutto passato, almeno speriamo, quindi onore a Bill, il più grande di tutti.

Ieri notte parlando al Four Season di Boston durante la presentazione dell'accordo che lega Rajon alla Anta, casa cinese produttrice di scarpe, il nostro giocatore ha parlato da nuovo leader dei Celtics.

"Mi piace qui. Ci sono dei meravigliosi fans e Danny [Ainge] è stato molto chiaro con me. Questo è il mio team, perché dovrei andarmene? Perché dovrei desiderare di andarmene?". Rondo continua ed è sempre più categorico nelle sue affermazioni: "Non ho mai fatto marcia indietro davanti ad una sfida. Io voglio le sfide e quella di essere parte della ricostruzione è una sfida che voglio. Non vedo l'ora di lavorare con coach Stevens. Questo è un nuovo inizio per noi come squadra. Ci sono un sacco di nuovi giocatori e molti nuovi ragazzi disposti ad ascoltare. Sono molto eccitato da questo".

"Io e Brad siamo diventati molto amici" ha aggiunto il nostro numero 9. "Noi parliamo ogni giorno scherzando e ridendo insieme. Abbiamo cenato insieme giusto l'altra sera. Ho intenzione di aiutarlo. Lui ha il mio pieno supporto, l'ho detto a Brad sin dal primo momento quando è venuto al mio camp a Louisville in estate. Io sono con lui al 100%".

Come ormai sappiamo non esiste una timeline per il ritorno di Rondo in campo, ed intervistato martedì ha risposto: "Tornerò appena sentirò la mia gamba forte e quando sarò sicuro di poter fare le stesse cose che facevo prima dell'infortunio".

Poco dopo durante la serata Rondo ha aggiunto: "Voglio tornare sul campo in forma e per incidere da subito, non per essere solo mediocre. Non voglio avere alibi. Se giocherò male voglio che sia solo colpa mia e non del mio ginocchio".