La sconfitta di ieri contro i Nuggets ha sicuramente lasciato qualche ruggine in spogliatoio. Si è alzata una voce più forte delle altre, che non ha fatto prigionieri.

Mi sto riferendo a Thomas che raggiunto dai media ha detto: "Non siamo così bravi come credevo", aggiungendo, "quando siamo in difficoltà, non reagiamo, non siamo una buona squadra. Questo è quanto succede. A questo punto dobbiamo tutti parlarne. Questo è quello che stiamo facedo. Finché non restermo uniti per 48 minuti, dimostrando quello che possiamo fare fino alla fine, non saremo mai una grande squadra difensiva".

Parole pesanti come macigni.

Le notizie che arrivano dall'infermeria dei Celtics, danno per risolto il problema ad Horford che dovrebbe quindi rientrare domenica contro Denver. Si era diffusa la notizia del fallimento dei test del protocollo NBA sulle commozioni cerebrali e che quindi non sarebbe stato pronto col problema che era quindi più serio del previsto. Ma questa inquietante voce è sparita dalle varie fonti più o meno attendibili, lasciando invece spazio ad un più benevolo ottimismo.

Olynyk è quasi pronto, il suo debutto potrebbe avvenire a breve, molti dicono nella sfida interna contro New York (11/11/2016) o quella qualche giorno dopo contro i Mavericks (16/11/2016). Comunque sia il ragazzo è praticamente guarito ed ora deve cercare solo il suo ritmo partita.

Chiudiamo con Crowder che dopo la scavigliata contro i Bulls, ci aveva fatto trattenere il fiato nel vederlo a terra molto sofferente. Bene per fortuna non è nulla di particolarmente grave, lo stesso Ainge ci ha fatto sapere che entro 7-10 giorni il ragazzo sarà nuovamente in campo, forse anche lui torna contro New York insieme ad Ollie?

Altre notizie non ce ne sono per ora, quindi la spalla di Bradley, il polso di Thomas e tutti gli altri piccoli acciacchi, non destano particolari preoccupazioni.

UPDATE 06/11 17:44: Probabilmente siamo stati del tutto depistati ed Olynyk potrebbe essere in campo stasera. Magia di Ainge e delle sue false informazioni.

UPDATE 6/11 21:48: Non ci sarà l'esordio di Kelly Olynyk, così come un po' a sorpresa non ci sarà nemmeno Al Horford. Intanto Jae Crowder ha dichiarato che sarà pronto in una o due settimane, ma che non ha intenzione di forzare il recupero così come fece lo scorso anno.

Ray "He Got Game" Allen si ritira ufficialmente. Grande protagonista delle meravigliose stagioni dei nostri Big Three, insieme a Pierce e Garnett, ci piace ricordarlo con indosso la nostra maglia a sconvolgere la retina con i suoi perfetti tiri da tre punti. Uno dei più grandi e stilisticamente perfetti  tiratori della storia della NBA, dobbiamo solo essere grati di averlo visto giocare e vincere con noi. Di tutto il resto, delle polemiche che lo portarono a lasciarci, ora non mi interessa davvero più nulla. Grazie di tutto Ray.

L'esordio di Marcus Smart in questa stagione NBA dovrebbe arrivare mercoledì sera nella sfida casalinga contro i Bulls. Marcus si era infortunato durante l'ultima partita di pre-season contro NY, procurandosi una distorsione alla caviglia. Ma ora sembra tutto alle spalle ed è prossimo al rientro finalmente.

Anche Olynyk potrebbe rientrare a breve, per lui si parla di due settimane al massimo, intanto da oggi può effettuare gli allenamenti completi, compresi tutti i contatti di gioco.

Sempre oggi Ainge ha esercitato l'opzione per i contratti di Marcus Smart e Terry Rozier, ma non per quello di James Young, che in estate diventerà free agent.

Come si dice dall'altra parte della pozza, a game for the ages...

E così tra Young e Hunter ha vinto il primo ed Hunter è ufficialmente in cerca di una squadra. Per uno strano scherzo del destino oggi è il compleanno di R.J., e non credo che abbia apprezzato troppo il regalo che i Celtics gli hanno preparato.

Quindi Stevens, Ainge e tutta la nostra franchigia ha deciso di dare un'altra chance a James Young, che sembrava aver esauirito tutte le sue possibiltà.

Intanto il recento "tagliato" Ben Bentil ha trovato casa in Indiana, firmando un contratto con i Pacers.

Anche se nuove notizie erano attese lunedì, Ainge, che non è mai banale, ha pensato di farci una "sorpresa". Ha infatti tagliato Ben Bentil e fin qui nessuna sorpresa, ma ha poi firmato Ryan Kelly.

La scelta nr.48 del draft del 2013 dei Los Angeles Lakers, è uscitita da Duke dove ha giocato per un quadriennio intero, anche se qualche infortunio ne ha limitato il rendimento. Ala forte di 2.11, possiede buona tecnica ed anche tiro dalla distanza, anche se non sempre affidabile. Non è un grande rimbalzista e se proprio dovessi paragonarlo a qualcuno a noi noto, direi che assomiglia ad Olynyk (facile fare qualche speculazione vero?).

In questo momento non so cosa ne sarà di lui, se finirà in D-League o resterà nel roster principale, ma da lunedì avremo un quadro più preciso con gli ultimi movimenti orchestrati da Ainge.

UPDATE: Kelly è stato subito tagliato e finirà quasi sicuramente in D-League.

Scende a 17 il numero di giocatori a roster. Vengono infatti tagliati Marcus Georges-Hunt, Damion Lee e Jalen Jones, cosa peraltro risaputa da tempo.

Entro lunedì il roster arriverà a 15 elementi, qui invece c'è molta curiosità per capire chi sarano i giocatori tagliati. Anzi la parola tagliati forse è inappropriata perché non è escluso che ci siano delle trade con i ragazzi in esubero. Non saranno tanto trade per portare qualcuno nel roster, ma più che altro per recuperare qualche scelta.

Indiziati principali sono Bentil, Hunter o Young, credo che i due nomi salteranno fuori da loro tre, salvo sorprese (Jackson o Green).

Purtroppo le prime notizie che giungono per Smart non sono buone, certo non sono neanche pessime non spaventatevi. La "scavigliata" di ieri sera lascerà il nostro Marcus lontano dai campi per almeno due settimane, quindi saltarà l'esordio stagionale programmato tra una settimana al TD Garden contro i Nets.

Dispiace, ma è curioso notare come gli infortuni di questo ragazzo siano preoccupantemente concentrati nella prima parte di stagione, lo è stato il primo anno ed anche il secondo. Ora questo nuovo infortunio, comincio a pensare che non siano solo coincidenze.

Paul Pierce ha dichiarato che al termine della stagione si ritirerà, questa coi Clippers sarà comunque la sua ultima stagione. Fin qui niente di nuovo, ma ieri intervistato da SiriusXM NBA Radio, il nostro ex capitano ha dichiarato che dopo la fine della stagione ha intenzione di firmare un contratto di un giorno con i Celtics, per ritirarsi con i nostri colori cuciti addosso. Queste le sue parole: "Mi piacerebbe farlo. Penso che sarò sempre ricordato come un Celtic. Ho avuto tutti i miei giorni di gloria, tutto il mio meglio l'ho speso praticamente con i Boston Celtics. Penso che lo devo ai tifosi e lo devo altrettanto a me stesso. Essere in grado di mettermi l'uniforme una sola altra volta per dire di essermi ritirato come un Boston Celtics."

Se da un certo punto di vista è un'operazione romantica da libro cuore, da un'altra probabilmente mette fine a tutti i sogni e le speranze di vederlo ancora una volta vestire la nostra maglia in campo. Ancuni ipotizzavano un suo arrivo prima della fine di questa stagione, proprio cavalcando le parole di Rivers pronto a liberarlo in qualsiasi momento.