Ecco le maglie scelte dai nuovi arrivati in città: Smart e Young.

In particolare Smart ha spiegato la sua scelta con un tweet:

Oggi, primo luglio, sono ufficialmente permesse le negoziazioni con i free agents, cioè quei giocatori che non sono sotto contratto e/o che per la natura del loro contratto, lo possono negoziare (restricted).

E' il caso del nostro Avery Bradley (nella foto) che può essere contattato da qualunque squadra NBA e ricevere un'offerta, che in tutti i casi i Celtics possono pareggiare per tenerlo nel propio roster.

Il ragazzo non ha nascosto la sua intenzione di restare a Boston dichiarando: "Certo vorrei restare qui, ma non posso preoccuparmi di quello che non è sotto il mio controllo. In questo momento sono focalizzato nel miglioramento del mio gioco, questa è la cosa più importante. Certo se mi chiedi dove vorrei giocare, la mia risposta è ovviamente coi Celtics, perché per me è un onore vestire questi colori."

Per la cronaca sembra che alla mezzanotte, il ragazzo abbia ricevuto due telefonate. La prima di Danny Ainge che gli rinnovava la sua stima e la seconda dal GM dei Sixers per sondare il terreno per una eventuale offerta.

Anche se la notizia non è ancora ufficiale, forse siamo difronte ad un rivisitazione del logo dei Celtics. Non sono ancora chiari i dettagli, ma si tratterebbe di uno "sfinamento" dell'attuale con una riduzione dei colori.

E' risaputo che tutti noi tifosi dei Celtics siamo molto restii al cambiamento, specie di loghi ed uniformi. Anche in questo caso ci andiamo coi piedi di piombo, apettiamo qualche notizia ufficiale prima di espriemere i nostri giudizi.

I Celtics hanno presentato lunedì pomeriggio a tutto il mondo le due nuove scelte al draft Marcus Smart e James Young. Neanche 12 ore dopo, Ainge ed il suo staff, hanno esteso al  qualifying offer di 3.6 milioni di dollari di Avery Bradley e questo ci metterà nella condizione di poter pareggiare ogni offerta che perverrà al giocatore.

Durante la presentazione dei due nuovi giocatori, più volte Ainge ha sottolineato che Smart potrà giocare senza problemi sia con Rondo che con Bradley, dando quindi per scontato che il nostro numero 0 sarà ancora parte integrante dei piani futuri dei Celtics.

Ora non ci resta che aspettare e vedere che tipo di offerte arriveranno ad Avery. Siamo sicuri solo di una cosa, non mancheranno di certo.

Con l'approssimarsi della summer League di Orlando, i Celtics hanno definito il proprio roster con qualche novità e molti volti noti:

Guardie ed Ali piccole
Chris Babb (Celtics)
Phil Pressey (Celtics)
Chris Johnson (Celtics)
Marcus Smart (Rookie, scelta nr.6 di quest'anno)
James Young (Rookie, scelta nr.17 di quest'anno)
Dairis Bertans (Bilbao)
Devin Oliver (Dayton)
Edwin Jackson (Villeurbanne)

Ali grandi e Centri
Kelly Olynyk (Celtics)
Colton Iverson (Besiktas)
Daniel Coursey (Mercer)
Mike Moser (Oregon)
O.D. Anosike (Siena e Pesaro)

Queste invece le gare:
5 Luglio: Boston Celtics vs. Miami Heat
7 Luglio: Boston Celtics vs. Indiana Pacers
9 Luglio: Boston Celtics vs. Detroit Pistons
10 Luglio: Boston Celtics vs Orlando Magic

Bastano poche parole in un tweet e a Boston già tutti amano Marcus Smart.

Ecco qualche passaggio del workout di Smart ai Celtics.

Marcus Smart è un nuovo giocatore dei Boston Celtics.

Ainge ha fatto la sua scelta e a dire il vero non mi sorprende per nulla perché Marcus sembra già pronto fisicamente e mentalmente.

Personalmente sono felice del suo arrivo, anche se va definito cosa farne della coppia Rondo e Bradley, che non possono giocare tutti insieme.

Alla 17 arriva James Young, una guardia mancina con una meccanica di tiro notevole, anche se con una sinistra tendenza a tenere molto la palla in mano.

Scegliere due piccoli con Rondo e Bradley in squadra, lo dico nuovamente, credo sia un segnale di un imminente cambiamento nei ruoli.

Danny non risponderà alle domande dei media, ma tutti gli analisti stanno dando quella che a mio avviso è una notizia clamorosa: i Celtics avrebbero scelto di puntare su Aaron Gordon alla numero sei, quindi preferendo puntare su un talento in divenire, con tanto atletismo ed enormi margini di miglioramento.

Non c'è che dire, Ainge avrebbe tanto coraggio.

Ultima dichiarazione di Danny Ainge prima del draft ai media: "Avete domande a cui non posso rispondere?"