Riley Schmitt su www.rantsports.com ci rivela un nuovo lato segreto del carattere di Rajon Rondo: la mattina di martedì 6 novembre il Divino ha reso visita ad una classe di un liceo bostoniano e ha tenuto agli studenti una lezione di... algebra. Come giustamente osserva Schmitt, vedere un playmaker All-Star della NBA (e che razza di playmaker, aggiungiamo noi...) entrare in classe e fare le veci del Prof. di aritmetica è un’esperienza di quelle difficili da dimenticare. Di solito, prosegue il reporter, queste cose vanno a finire in una richiesta generale di autografi, magari accompagnati da una bella dedica. Non nel caso del Leprechaun, però, che è riuscito a catalizzare l’attenzione dei presenti su equazioni e formule varie. Chissà, magari Rondo progetta di darsi all’insegnamento una volta conclusa l’esperienza
del basket giocato. Oppure, ipotizziamo noi, sta già studiando da Coach... Sì, perché, a ben guardare sia Rajon 3 giorni fa, sia il buon Doc Rivers più di cento volte all’anno tengono lezione ad un pubblico attento e devoto servendosi entrambi di una lavagna...

La partita contro i Philadelphia 76ers al Garden, sarà trasmessa in diretta sugli schermi di SkySport2 alle ore 1:30 di domani mattina.

Le repliche saranno su SkySport3 domani alle 12:00 ed alle 21:30 e domenica alle 17:00 su SkySportExtra.

Rajon Rondo ha registrato più triple-doppie di ogni giocatore nella NBA dall'inizio della stagione 2009-10, arrivando a quota 11 complessive e ad un Career-High di 6 la stagione scorsa.

Di seguito sono elencati i primi cinque giocatori nella NBA per triple-doppie a partire dalla stagione 2009-10:

Rajon Rondo è il miglior rubapalloni della NBA e il secondo assist-man, se si prende in considerazione il periodo a partire dalla RS 2009-2010. Il Leprechaun di Louisville ha rubato più palloni di chiunque altro proprio nella Stagione 2009-2010, arrivando secondo nella successiva. E’ stato 4° per assist serviti nel 2009-2010, secondo nel 2010-2011 e primo nel 2011-2012.

Di seguito sono elencati i primi 5 giocatori di ogni categoria dall'inizio della Stagione 2009-10:

Paul Pierce è in costante ascesa per ciò che attiene il numero di partite giocate indossando (SEMPRE E SOLO) la gloriosa e beneamata casacca verde.

Nel corso della passata stagione, il Capitano ha raggiunto il grandissimo Kevin McHale il 13 gennaio 2012 nel corso della partita contro i Chicago Bulls. Ha preso quindi possesso esclusivo del terzo posto quando ha giocato la notte successiva a Indianapolis contro i Pacers di Coach Frank Vogel. Attualmente la sua posizione è questa (The Chief è avvisato):

Kevin Garnett è attualmente il 12° rimbalzista assoluto nella storia della NBA e potrebbe entrare nella Top 10 in questa stagione dopo aver fatto irruzione nella Top 15 durante la stagione passata. Qui di seguito i mostri sacri del rimbalzo che “The Man From Greenville, South Carolina” potrebbe raggiungere e superare in un ragionevole lasso di tempo.

Visto e considerato il numero considerevole di news riguardanti dati biografici e statistici dei giocatori dei Celtics (ad opera in particolar modo di Alessandro Bianco), per non generare troppa confusione all'interno di una categoria generalista come "News Generiche", abbiamo pensato di creare una sezione tutta nuova chiamata Bio & Stats.

Speriamo che il cambiamento sia apprezzato.

Kevin Garnett ha giocato 1256 partite nel corso dei suoi 18 anni di carriera nella NBA. Per entrare nella Top 15 in questa stagione, KG ha bisogno di giocarne solamente altre 27: supererà così Charles Oakley fermo a quota 1282 (ricordate Oak Tree? Adesso è Assistant Coach a Charlotte per i BobCats). Segue la classifica attuale All-Time dei “presenzialisti” più vicini a The Big Ticket. Abbiamo la sensazione che sarà continuamente aggiornata... Notate come, dopo aver sopravanzato Paul Silas, nel mirino dell’unico autentico erede di Bill Russell ora ci sia nientemeno che il grandissimo John "Hondo" Havlicek...

Paul Pierce ha iniziato la stagione 2012-13 al 25° posto nella classifica All-Time dei marcatori nella storia della NBA ed è uno dei sette attuali o ex-Celtics elencati nella top 25 (Shaquille O'Neal, Dominique Wilkins, John Havlicek, Kevin Garnett, Robert Parish, Ray Allen e, appunto, Paul Pierce).

Qui di seguito sono elencati i giocatori che The Truth sta per superare in graduatoria.

Dopo la prima uscita analizziamo chi sale e chi scende...

Pierce il migliore in campo ieri, a tratti è stato davvero immarcabile ed ha dato tanto alla causa. Ha dimenticato i problemi al ginocchio dello scorso anno e si è visto da subito. Davvero bravo e poco importa se sbaglia la scelta in un momento fondamentale nel finale, con un'entrata che si stampa sulla difesa avversaria. Il cuore del capitano va oltre tutto e poi dobbiamo considerare che si sfianca anche in difesa dove ha l'indubbio premio di marcare James. Oltretutto resta in campo per 41 minuti e sono troppi.

Per Garnett invece una partita davvero interlocutoria. I 12 rimbalzi e le 2 stoppate lo salvano da una prestazione negativa, anche se poi a ben guardare ha tirato dal campo col 50% (4/8). Però non è stato preciso in difesa e da lui ci si aspetta che sia il leader nella nostra metà campo visto che è senza mezze misure il miglior difensore della lega. Da notare che non degna Allen neanche di uno sguardo, davvero non fa prigionieri il bigliettone.

Rondo non parte benissimo, però poi carbura ed è molto positivo a fine gara. Sfiora la tripla doppia e dimostra di essere uno di quei giocatori senza limiti apparenti. Segna e fa segnare davvero quando vuole ed è sembrato molto pronto. Il flagrant finale è più un segnale verso il mondo Heat che un tentativo di far male all'avversario, col quale per altro ha un conto aperto.

Jeff Green gioca davvero molto male. Non è mai in partita e quando c'è fa più danni che altro. Però un po' di emozione la concediamo al ragazzo, visto era sullo stesso campo dove aveva giocato l'ultima partita ufficiale prima dell'operazione (nel maggio del 2011).

Bass parte forte, chiude con una doppia doppia, ma si perde un po' durante la partita e sparisce in panchina nel finale perché Rivers sceglie il quintetto piccolo. Comunque una buona partita offensiva, in difesa invece deve crescere tanto.

Lee ha difeso bene ed attaccato altrettanto bene, specie nei tiri dall'angolo. Una bella conferma che può e deve dare molto alla causa, specie in assenza di Avery. Alcune difese su Wade sono tra le note positive della serata.

Mai in partita, Terry non lascia nessuna traccia di se in questa partita. Non tira bene, non incide e non si nota quasi mai.. E dire che resta in campo per 25 minuti, 1 in più di Lee. Da lui ci aspettiamo davvero molto di più, specie come peso specifico offensivo.

Sullinger resta in campo troppo poco per essere giudicato, solo 8 minuti durante i quali però sembra spaesato. Viene immortalato in un replay, dove Pierce lo incita a gran voce a correre verso il difensore lasciato solo e lui reagisce con qualche secondo di ritardo. Ma come per Green, anche per lui la scusante dell'emozione potrebbe essere valida.

Sorpresona Barbosa che ci da come un matto e segna davvero tantissimo in base ai minuti in campo. Lo attendiamo ad una conferma già dalla prossima partite, se fosse questo sarebbe un super acquisto.

Per Rivers un giudizio sospeso, perché non è sembrato in pieno possesso dell'incontro. Prova diverse difese ed assetti, ma nessuno davvero efficaci. La gestione poi lascia un po' perplessi perché lasciare Pierce 41 minuti in campo e Rondo 44, sono davvero troppi.