E così dopo le indiscrezioni, a dir il vero molto fondate, arriva anche l'ufficialità della firma di Jeff Green, che quindi torna a vestire la maglia più bella del mondo.

Anche se l'accordo non è stato rivelato nella sua componente economica, sembra che la cifra finale sarà di 36 milioni di dollari e non di 40 come detto qualche settimana fa. Questo però non porterà alla firma di altri free agents, anche se con Ainge non si può mai dire. Quello che si conosce è invece la durata del contratto che sarà di 4 anni.

Bentornato Jeff..

Finalmente, ha usato anche lui la stessa affermazione come vedete sotto sul suo profilo Twitter, sembra che il contratto di Jeff Green sia in procinto di essere firmato. Dopo che era rimasto di fatto solo lui senza l'ufficialità dalla firma, ci chiedevamo tutti quando i tempi sarebbero maturati.

Proprio per questo ritardo in queste settimane si erano rincorse le voci più disparate, comprese quelle più allarmistiche di una non perfetta guarigione dopo i problemi cardiaci dello scorso anno. Le questioni burocratiche indicate come causa principale del ritardo nella stipula, erano in realtà delle rassicurazioni mediche che Ainge avrebbe cercato in diversi consulti medici.

Ora sembra che finalmente tutti i dubbi si siano diradati e che il ragazzo posso finalmente far parte attivamente del gruppo. A mio avviso la sua è la vera addizione di qualità del nostro roster.

Ecco l'esclamazione di Jeff:

FINALLY!!!

— jeff (@unclejeffgreen) Agosto 22, 2012

Grazie al socialnetwork Twitter (il migliore di tutti), abbiamo una notizia fresca fresca..

The Boston Celtics have hired Jay Larranaga as an assistant coach, sources tell Y! Larranaga had been head coach of Erie in the D-League.

— Adrian Wojnarowski (@WojYahooNBA) Agosto 21, 2012

In questo periodo estivo, sarà un po' il caldo e soprattutto le attenzioni rivolete verso i giochi di Londra, ma sembra davvero che regni una calma apparente. Le notizie di mercato sono quasi del tutto sopite ed anche i rumors sono poco più che bisbigli.

Il nostro roster, come ben sapete, è in massima parte completo. Resta da sistemare il contratto di Green e (forse) la firma di un altro giocatore. Rivers non ha fatto mistero della sua preferenza ed ha indicato come sogno estivo il free agent Carlos Delfino, impegnato alle Olimpiadi con la sua nazionale, l'Argentina. C'è anche da dire che ha aggiunto che un suo arrivo è di fatto impossibile visto il margine salariale inesistente, ma sperare non costa nulla.

Sempre per quanto concerne il roster, recentemente ha parlato Pierce ed oltre ad alcune considerazioni personali si è soffermato sulla partenza di Ray Allen. Il nostro capitano ha dichiarato di esse un po' amareggiato dalla partenza del tiratore, ma che comunque resterà sempre un suo fratello per quanto vissuto insieme. Inoltre ha aggiunto che si sorprenderebbe se i tifosi lo odiassero, magari qualche fischio durante la prima sfida a Bsoton ci potrà anche stare, ma tutto qui, non crede che i tifosi si spingeranno oltre (nds: io non sono per nulla così sicuro..).

Altra notizia riguarda KG. Recentemente l'NBA gli ha impedito di essere proprietario di quote della Roma, perché essendo Pallota proprietario sia della squadra capitola che azionista dei Celtics, avrebbe potuto girare qualche introito a KG mascherandolo come compenso extra-Celtics.

I Boston Celtics hanno ufficializzato le firme di Dooling, Collins, Christmas e Jamar Smith. I primi due sono noti al grande pubblico, mentre gli ultimi due (entrambi guardie) un po' meno.

Si tratta di giocatori che hanno vissuto ai margini della NBA frequentando D-League e tanti campionati in giro per il mondo. Ad esempio Smith lo scorso anno era il Polonia viaggiando con cifre più che discrete. Jamar è anche un ex-componente della squadra dei Red Claws, che è il team di D-League sotto il diretto controllo dei Celtics.

Anche Dionte Christmas ha girato un po' di squadre nella sua carriera, lasciando tracce significative nella sua esperienza in Grecia. Viene dal college di Temple, dove è stato citato come Most Outstanding Player del torneo della Atlantic 10 oltre ad essere stato Honorable Mention All-American nella stagione 2008-2009.

Resta invece ancora senza firma il contratto di Green ed alcune voci, speriamo senza fondamenti, iniziamo ad insinuare che ci siano ancora dei problemi fisici per il ragazzo e che i Celtics vogliano essere sicuri al 1000% prima di firmarlo.

Momento di relativa calma nel mercato NBA. Le Olimpiadi e il team USA stanno fagocitando tutti gli interessi e le attenzioni e nel mondo "dell'altro sport" si vive come sospesi. Finite le summer league di Las Vegas ed Orlando e tratte le conclusioni sui ragazzi a roster, resta ora  davvero poco da fare.

Per i Celtics il mercato è quasi chiuso resta da aggiungere al roster Green, che di fatto non è ancora sotto contratto e vedere se c'è lo spazio salariale per qualche mossa complementare.

Intanto Courtney Lee ha scelto il numero 11 visto che il 5 è vestito da Kevin Garnett, che a sua volta aveva ripiegato sul numero non potendo contare sul 21 ritirato in onore di Bill Sharman.

Esce il nuovo calendario NBA e come ampiamente annunciato i Celtics esordiranno il 30/10 in casa dei campioni in carica degli Heat. Non solo quindi l'amarezza di vedere Ray Allen subito con una maglia diversa da quella biancoverde. ma anche l'indubbio gusto di dover vedere issare lo stendardo di campione NBA ai nostri rivali di questi ultimi anni. Potevano anche risparmiarcela questa, ma sono convinto che darà ulteriore fuoco alle nostre motivazioni.

Date da ricordare:
Nov. 2 -> Esordio in casa contro i Bucks.
Nov. 12 -> Sfida a Chicago contro il "nostro" Belinelli.
Nov. 23 -> Vice campioni dei Thunder in visita al Garden.
Dic. 25 -> Sfida all'ora di pranzo nella nuova Brooklin arena.
Gen. 27 -> Prima visita degli Heat e di Ray Allen a Boston.
Feb. 7 -> LAL a Boston.
Feb. 20 -> Celtics in visita ai Lakers.

Il calendario si chiuderà con 9 partite consecutive in casa, tutte schedulate in aprile. Detto che i back-to-back saranno 19 e la temuta trasferta ad Ovest sarà tra il 19 ed il 25 Gennaio, non ci resta che accomodarci in poltrona e tifare per i nostri ragazzi.

Ainge decide di premiare Dionte Christmas e la sua meravigliosa summer league invitandolo al training camp e quindi facendogli firmare un contratto "parzialmente" garantito. La guardia ha dimostrato di essere completo sotto tutti i punti di vista e di sapere segnare e difendere su molte tipologie diverse di avversari. Inoltre, ed a livello NBA non guasta mai, è un ottimo atleta ed ha un buon fisico (196 cm) già NBA ready.

Un gradito ritorno anche quello Dooling che va a colmare la lacuna alle spalle di Rondo. Non esisteva un vero play di scorta, ed ora torna Keyon per dare profondità al ruolo.

Il play ex-Magic ha accettato un contratto al minimo salariale per un anno, esattamente come aveva fatto lo scorso anno. Il suo ritorno è importante per diversi aspetti tecnici, ma anche per la sua importanza nello spogliatoio. Infatti non è un mistero dell'ottimo rapporto tra lui e Rondo e sembra in alcuni frangenti l'unico che possa parlargli. Da non sottovalutare per nulla questo aspetto.

Un affettuoso benvenuto ad entrambi.

Purtroppo anche i Clippers sono un ostacolo insormontabile in questa summer league. usciamo sconfitti per 77 a 92 in una partita forse mai in discussione. Miglior marcatore dei nostri Gibson con 14 punti seguito da Sullinger con 13.

Difronte al loro prossimo compagno di squadra Rajon Rondo arrivato apposta per vedere dal vivo i giovani virgulti, i Celtics versione estiva escono nuovamente sconfitti, ma questa volta per un solo punto, nei confronti dei Bucks per 88-87.

Tra le nostre fila il solito Christmas tira avanti la carretta con una super prestazione da all-around chiudendo con 17 punti, 7 rimbalzi, 6 assists. Trova anche il modo di litigare con Lamb, dimostrando anche una certa dose di carattere.

Buona la partita anche di Brackins (15 punti e 6 rimbalzi), ed è la seconda volta a questa summer league che è molto positivo sul campo. Sullinger è invece molto falloso al tiro (però è presente a rimbalzo con 11), così come Joseph che non tira particolarmente bene.