I Celtics tornano in televisione e lo fanno per la importantissima gara 6 nella serie contro Philadelphia. La diretta prevista per le 2.00 di giovedì e sarà trasmessa da Sky Sport 2, con la replica domani alle 14.00 ed alle 21.00, ma stavolta su Sky Sport 3.

Della partita non dovrebbe far parte Avery Bradley, che continua davvero ad avere grossi problemi alla spalla, che in questi playoff si è slogata per ben tre volte, due contro i 76ers.

Se i Celtics vinceranno, la serie finirà, altrimenti si andrà alla settima prevista a Boston per sabato.

Ad eccezione di Bradley (spalla), tutti a disposizione oggi i ragazzi di Rivers che hanno potuto finalmente fare una seduta di allenamento completa, in preparazione alla partita di domani sera alle ore 7.00 PM al Garden (ore 01.00 di martedì da noi, senza diretta in TV) . Già perché ci aspetta quella gara 5, che negli USA viene definita PIVOTAL per la sua importanza, la vera svolta di tutte le serie a sette partite.

Ma oggi è stato ancora il momento della riflessione ed infatti praticamente tutti sono tornati sulla sconfitta di venerdì. Per come hanno risposto ai media, in maniera del tutto identica, sembra proprio che dopo un confronto nello spogliatoio, i nostri abbiano deciso di portare alla condivisione e all'esposizione dello stesso pensiero.

Chiunque venisse interpellato (fosse Rondo, Pierce o Garnett), veniva sottolineato come una squadra con tutta l'esperienza dei Celtics non doveva farsi rimontare così tanti punti e che erano rimasti davvero sorpresi dall'energia che di colpo i 76ers avevano riversato in campo.

Sia come sia, i Celtics intervistati si sono ripromessi di non fare più errori del genere, ed aggiungiamo noi, di non sottovalutare più gli avversari.

Finalmente andiamo in televisione. Allo scoccare della prima ora di domani in diretta su Sky Sport 2 gara 3 tra Boston e Philadelphia. La serie lo sapete tutti è sul 1-1 e quindi completamente aperta.

Le repliche, secondo la guida programmi, saranno trasmesse alle 11.30 ed alle 21.00 su Sky Sport Extra ed alle 17.00 su Sky Sport 3.

Fatemi fare un rapido controllo:
Patatine -> Ok
Birra -> Ok
Telecomando nella mano destra -> Ok
Non manca nulla..... Solo la vittoria dei nostri ragazzi.

Mentre stiamo per entrare in gara 3 nella sfida contro Philadelphia, per i Celtics le notizie sul fronte infortuni non sono esattamente serene. Il conto degli infortunati è davvero lungo, anche senza contare i giocatori che non sono riusciti a finire la stagione (o a cominciarla come Jeff Green).

Partiamo da Bradley ed i suoi problemi alla spalla. Ad Aprile era nella lista dei migliori giocatori del mese, invece ora non riesce più ad incidere con continuità e viene lasciato in panchina per lunghi tratti delle sfide. I Celtics si sono abituati ad avere atletismo e difesa dal loro numero 0, ormai non si può più prescindere dal suo apporto.

Ray Allen è tornato durante la serie con Atlanta, ma è palese che non ha la sua solita mobilità. Ha problemi alla caviglia e in estate sarà operato per pulirla dai frammenti essei che girano al suo interno e che gli provocano molto dolore. Anche se è al 70/80% è sempre un signor giocatore, speriamo che gli Dei del basket siano buoni con lui e con tutti noi.

Pietrus, è notizia di ieri, dovrà essere operato al ginocchio, anche lui per ripulirlo. Gioca sul dolore, ma a suo dire è sopportabilissimo. Ci era sembrato, a dire il vero, un po' in difficoltà ultimamente, ora capiamo il perché.

Ma il vero problema è Paul Pierce. Ha uno stiramento al legamento che si trascina da gara 4 contro Atlanta. E' davvero in difficoltà fisica ed a detta di alcuni giornalisti vicini all'ambiente biancoverde, Rivers avrebbe pensato più volte di farlo stare seduto per una o due partite. Ma Pierce è un guerriero e non si lamenta mai, anche nascondendo spesso la reale entità del problema. Ha un livello di sopportazione del dolore piuttosto elevato e questo a volte può essere anche un problema visto che l'infortunio potrebbe anche peggiorare.

Insomma i nostri, anche se non sono in perfetta forma fisica, sono chiamati ad impegni anche piuttosto gravosi a partire da stasera in quel di Philadelphia. Vista la sfortuna generale di questi ultimi anni con tutti gli infortuni che abbiamo patito, sarebbe possibile avere una tregua?

In attesa dei migliori quintetti della stagione, continuano ad essere rilasciati i premi individuali della stagione appena conclusa. Il premio come sesto uomo dell'anno viene dato a James Harden dei Thunder davanti a Lou Williams dei 76ers e Jason Terry dei Mavericks.

Per il premio di MVP stagionale bisogna andare in casa Heat visto che questo trofeo è stato dato a LeBron James con Durant dei Thunder secondo e Paul dei Clippers terzo. In classifica anche Rondo che chiude all'ottavo posto.

Anche se non si ha ancora l'ufficialità, Irving dei Cavs sarà invece la matricola dell'anno.

Ieri, 11 maggio 2012,  Kevin  Garnett ha registrato 28 punti, 14 rimbalzi, 2 assist, 3 palle rubate e 5 stoppate contro gli Atlanta Hawks in Gara 6 del primo turno ... Secondo l'Elias Stats Bureau, Garnett è il  primo giocatore che mette a referto 28 punti, 14 rimbalzi e 5 stoppate nella partita decisiva di una serie da quando Shaquille  O'Neal mise a segno 28 punti,  catturò  16  rimbalzi  ed assestò 5 stoppate contro la malcapitata Detroit in gara 6 delle finali della Eastern Conference il 2 giugno 2006 (vittoria degli Heat sui Pistons per 95 – 78).

Adesso  KG ha un ulteriore motivo per ringraziare  Michael  Geron, boss degli Hawks, per le gentili parole con cui lo ha apostrofato alla vigilia del match… 

Il nostro Deep ci introduce alla sfida contro Phila in questo approfondimento.

Approfitto di questo spazio per rispondere a quanti ci hanno contattato in queste ore chiedendoci se SKY o Sportiatlia avrebbero trasmesso la prima sfida della serie in TV: la risposta è no, non è prevista la trasmissione della partita visto che SKY, a quanto abbiamo capito, mostrerà gara 7 dei Lakers contro i Nuggets e Sportitalia... nulla.

La travagliatissima vittoria di stanotte contro gli Atlanta Hawks (83 - 80) non è stata solamente foriera del passaggio alle semifinali della Eastern Conference per i Boston Celtics, ma ha segnato una milestone importante per la carriera di Coach Doc Rivers, che ha toccato quota 50 vittorie nei Playoff sul
Pino Celtico, su cui siede ininterrottamente ormai dalla stagione 2004-2005.

Glenn Anton "Doc" Rivers ha conseguito subito 3 vittorie nel suo primo anno da Head Coach (quando subentrò alla gestione deficitaria di John Carroll), per poi trascorrere 2 anni di... digiuni forzati, compensati egregiamente dalle 16 win che conclusero la stagione 2007-2008 consegnando l'agognatissimo 17° Anello ai Bostoniani. Anno dopo anno, si sono susseguite per Doc 7, 15 (ahinoi...), 5 vittorie. Fino alle 4 di quest'anno che, neanche a dirlo, tutti si augurano possano crescere fino ad uguagliare quel numeretto magico che il
Prescelto si è fatto incidere addirittura sul paradenti...

Fino ad ora, Doc (che in carriera ha conseguito comunque anche 5 vittorie guidando gli Orlando Magic) si colloca al terzo posto nella classifica degli allenatori Celtici più vincenti nei playoff:

Dopo che il furbissimo proprietario degli Hawks gli aveva dato del giocatore sporco, anzi il più sporco della lega, KG dopo aver vinto la partita e serie con una prestazione da 28 punti, 14 rimbalzi, 3 recuperi e 5 stoppate, durante la conferenza stampa post-partita ha trovato il modo di ringraziarlo per le extra motivazioni ricevute.

La frase emblematica è "1st off I want to say thank you to the owner of the Hawks for giving me some extra gas tonight. My only advice to him is next time he opens his mouth, know what he's talking about." pronunciata all'inizio del suo intervento. Notate la faccia di Rondo che cerca di restare serio, ma non riesce a sottrarsi da un eloquente sorriso.

Secondo l'Elias Sports Bureau, Rajon Rondo è diventato il primo giocatore nella storia della NBA ad aver realizzato almeno 17 punti, 14 rimbalzi, 12 assist e 4 recuperi in una partita dei Playoff. È accaduto venerdì 4 maggio, in occasione di Gara 3 con gli Atlanta Hawks al TD Garden.

Ma non basta: Elias ci dice anche che Rajon è il primo giocatore nella storia della NBA a registrare una tripla doppia in una partita di playoff dopo aver saltato il precedente incontro della sua squadra. Tra l’altro, le triple doppie del Leprechaun coincidono quasi automaticamente con una vittoria dei Celtics, che vantano un record di 19 partite vinte in corrispondenza delle 20 triple doppie (13 in Regular Season e 7 nei Playoff) del loro Numero 9: l’unica sconfitta risale alla Gara 4 del 1° Round di Playoff contro i Chicago Bulls, il 26 aprile 2009: finì 121 – 118 per i padroni di casa, dopo ben 2 OT. Rondo giocò 55:08, realizzando 25 punti, 11 assist, 11 rimbalzi e 2 recuperi.