32 punti, 10 rimbalzi e 15 assist: sono le cifre con cui il 12 febbraio Rajon Rondo ha realizzato la 15ª Tripla Doppia in carriera. Vittime del Leprechaun furono i Chicago Bulls. Ciò che molti ignorano, è che quella non fu affatto una Tripla Doppia qualunque (ammesso che una siffatta prestazione possa mai essere collocata nell'ordinario quotidiano di un cestista qualsiasi). Secondo l'Elias Sports Bureau, infatti, Rondo (che realizzò 11/22 dal campo e 10/13 dalla linea della carità) è diventato il 5° giocatore in attività a realizzare almeno 10 canestri dal campo e 10 tiri liberi nell'ambito di una Tripla Doppia. A precederlo, solamente LeBron James, Russell Westbrook, Tracy McGrady e Richard Jefferson. Ma Rondo è anche il primo a realizzare queste cifre senza l'ausilio di  over time da più di 20 anni! Gli unici altri giocatori a compiere questa impresa in 48 minuti di gioco dal 1980 sono stati Earvin "Magic" Johnson (due volte), Michael Jordan (1985), Larry Bird (1986) e Hakeem Olajuwon (1989).

Rajon Rondo ha poi registrato un'ennesima Tripla Doppia contro i Milwaukee Bucks il 29 febbraio con 15 punti, 11 rimbalzi e 10 assist ... Secondo l'Elias Sports Bureau è il primo giocatore nella storia dei Celtics a registrare una Tripla Doppia  dopo una partita in cui non ha messo a segno neppure un punto.

Rondo ha registrato la sua seconda Tripla Doppia in tre partite quando ha messo a referto 18 punti, 17 rimbalzi e 20 assist contro i New York Knicks il 4 marzo ... Sempre secondo l'Elias Sports Bureau solo Wilt Chamberlain ha registrato simili punteggi in precedenza: 22 punti, 25 rimbalzi e 21 assist il 2 febbraio 1968. Jason Kidd è l'unico altro giocatore tuttora in attività a raggiungere almeno 15 assist, punti e rimbalzi, impresa realizzata due volte.
Magic Johnson è, invece,  l'ultimo giocatore ad aver registrato almeno un "triplo 17": 24 punti,17 assist e 17 rimbalzi, il 18 aprile 1989. Per la precisione....

Scusate se è poco...

Anche se mancano pochi minuti alla chiusura del mercato NBA, sembra chiaro che i Celtics non faranno nessuna mossa. Per me è una buona notizia e sono molto contento che la dirigenza abbia scelto di mantenere intatto il nucleo dei giocatori. Ainge e Rivers hanno detto la verità.

Certo ci serve un lungo ed a questo punto aspettiamo il 23/03, giorno in cui i team NBA potranno lasciare andare via i giocatori con il più classico dei buy-out. Noi siamo furiosamente alla ricerca di un lungo: Kaman e Diaw i più accreditati.

...sapremo cosa sarà dei Celtics in questa stagione e se verranno cambiati gli scenari nella NBA. Manca davvero poco e la nostra dirigenza per ora non si muove. Solo Ainge è uscito un po' allo scoperto dicendo che ci sono il 50% di possibilità che si muova qualcosa nel nostro roster, ma in tutti i casi non sarà uno scambi oimportante. Quindi non si muoverà nessuno dei Big Three + Rondo? Sembra essere così. Però un lungo lo stiamo cercando e tutti si aspettano una mossa in questa direzione.

Intanto Jermaine O'Neal ha chiesto il buyout per poter andare a Miami. Sono basito e voglio fare solo una considerazione a questo punto: VATTENE!!

Vediamo alcuni scambi nella lega:
- Lakers acquisiscono Sessions e Hill e sono vicini a Beasley.
- Houston acquisisce Camby da Portland e Fisher dai Lakers.
- New Jersey acquisisce Gerald Wallace.
- Portland ottiene Okur, Williams ed una prima scelta da NJ oltre a Thabeet e Flynn ed una seconda scelta da Houston
- a San Antonio torna Stephen Jackson via Golden State.
- Golden State acquisisce Jefferson oltre al nuovo centro Bogut in arrivo dai Bucks.
- a Milwaukee arriva Monta Ellis, Udoh e Brown

Queste sono solo alcune della trade.

Ovviamente non mi riferisco nel titolo ad un nuovo servizio di Google, ma al giorno che manca alla chiusura del mercato. Dopo tutte le voci e tutte le speculazioni dei giorni scorsi, ci sono ora le parole lapidarie di Ainge che spengono ogni velleità dei GM di mezza NBA che erano a caccia di RR. "Rondo non si muoverà da Boston e non c'è mai stata nessuna intenzione di farlo partire.....". Fine delle speculazioni.. 

Però non è assolutamente plausibile che i Celtics di fermino qui e non prendano nessuno: infatti siamo alla disperata ricerca di un centro dopo tutti i guai finisci di O'Neal e la notizia fresca fresca di oggi che Wilcox non tornerà più in questa stagione per non meglio specificati problemi cardiaci. L'insistenza della nostra dirigenza è sempre per Kaman che sembra in uscita dagli Hornets, ma davvero è difficile ipotizzare chi potrebbe andare a New Orleans.

Le voci poi su Pierce ed Allen non sono del tutto sedate e si sono ipotizzate moltissime possibile combinazioni, alcune fantasiose ed altre assurde.

Non resta che attendere ancora una manciata di ore per vedere se riusciremo ad arrivare al sospirato lungo senza cedere nessuno del nostro nucleo base, che oltre Allen, Rondo Pierce e Garnett ora comprende abbastanza chiaramente Bass e Pietrus. Per tutti gli altri si può ragionare senza problemi.

Il trambusto generato da due eventi giornalieri di una certa importanza (la partita coi Lakers e la notizia dei problemi di Wilcox), ci ha fatto passare in secondo piano due traguardi molto importanti raggiunti da due dei nostri "ragazzi".

Partiamo dal nostro capitano: Paul Pierce. Con la partita di venerdì Paul ha raggiunto le 1000 partite giocate in stagione regolare con la maglia dei Boston Celtics, dietro solo ad Havlicek (1.270) e Parish (1106). Se il nostro capitano giocherà poco più tre stagioni anche questo traguardo sarà suo, difficile certo, ma non impossibile.

Altro traguardo significativo quello raggiunto da Garnett che ha superato i 45.000 minuti giocati nella lega. Lo stesso KG ha detto che non gli frega nulla di questi numeri, ma sono ugualmente mostruosi e degni di celebrazione.

Ad entrambi i nostri personalissimi complimenti di tifosi.

La partita è di quelle succose per tutti e non solo per noi tifosi delle rispettive squadre. Così i palinsesti televisivi non potevano trascurare i Celtics a casa dei Lakers in questo appuntamento domenicale.

Anche Sportitalia 2 non ha resistito al fascino dello storico incontro tra le due squadre che sono attrici della rivalità più agguerrita nella lega, ed alle 20.30 di stasera sarà trasmesso in diretta.

Chris Wilcox è fuori a tempo indefinito dopo i risultati di alcuni test cardiaci definiti "di routine" i quali avrebbero evidenziato la necessità di eseguire ulteriori analisi. Lo rende noto Sherrod Blakely su CommCast SportsNet (Link articolo).

Chris non aveva giocato venerdì notte contro Portland al TD Garden, adducendo non meglio precisate "questioni personali" e sarà visitato nuovamente dallo staf medico dei Celtics all'inizio della prossima settimana, il che significa che non giocherà contro i Lakers, né, tantomeno, contro i Clippers in occasione della doppia sfida a Los Angeles.

Wilcox non ha viaggiato con la squadra e non è chiaro se si unirà o meno ai compagni ad un certo punto della loro trasferta nella West Coast, che prende il via oggi. Questa ennesima  pessima notizia non può non ricordare quella di Jeff Green, sottoposto  con successo ad intervento chirurgico per un aneurisma aortico. Tradato nel febbraio 2011 da Oklahoma City nell'ambito del tristemente celebre affaire Perkins, Jeff sta facendo la riabilitazione a Boston e si prevede che possa rientrare a giocare nella stagione 2012-2013.

Dopo aver giocato solo 14 minuti a Philadelphia ed essere rimasto fuori per problemi personali contro Portland, si viene ora a conoscenza che questi problemi di cui soffre Wilcox sono in realtà cardiaci. Facile la comparazione con il "caso"  di Jeff Green che ad inizio stagione ha fermato il ragazzo per tutta la stagione per un problema all'aorta poi operata ad inizio 2012.

Non si conosce invece l'entità di questo nuovo problema, di sicuro c'è solo che Wilcox resterà fuori per un tempo indefinito per permettere di eseguire test più specifici ed approfonditi.

Chris era in netta ascesa nelle preferenze di Rivers e nelle ultime partite aveva superato i venti minuti di utilizzo medio, 21.1 per l'esattezza. La sua produzione in termici numerici era di conseguenza aumentata e nelle ultime otto uscite aveva sfiorato i 7 punti (6.8) e 6 rimbalzi (5.8) di media. Ora con la probabile assenza di O'Neal o in caso di ritorno con un suo limitato apporto, questa nuova assenza ci costringerà sicuramente ad andare sul mercato per cercare un centro.

Ma queste considerazioni passano in secondo piano, per ora resta solo la preoccupazione per Chris e l'augurio di una pronta ripresa.

La partita contro Portland al Garden sarà trasmessa questa notte alle 01.30 su SkySport2 o se preferite essere pignoli sabato mattina.

Per le repliche sintonizziamoci sullo stesso canale ai seguenti orari:
sabato ore 12.00
sabato ore 21.15
lunedì ore 21.00

Secondo la guida il commento per le repliche sarà affidato a Tranquillo e Pessina, mentre per la diretta dovrebbe esserci solo il commento originale, anche se è solo una supposizione visto che non ci sono informazioni chiare.

All'indomani della sciagurata partita contro Philadelphia, il nostro allenatore è tornato a parlare con la stampa e come sempre non è mai banale: "Stiamo pagando troppo la mancanza di allenamenti in questa stagione e questo sta incidendo fin troppo. Alcuni dei nostri ragazzi, già avanti con l'età, si sono presentati al camp in non perfetta forma fisica. Quando ho visto questo, valutando l'età dei nostri e l'impossibilità di entrare in forma per mancanza di tempo, ho temuto e temo tutt'ora che questo sia un grosso problema, quasi insormontabile".

Sembra chiarissimo a tutti, così come hanno riportato diverse testate, che Rivers ha voluto abbastanza palesemente bacchettare Garnett e Pierce. Questo perché Allen non è mai fuori forma, mai nella vita e per gli altri non è applicabile il discorso età.

Quindi? I più attenti hanno unito i puntini e vedono proprio uno dei due od entrambi in partenza. Che ci sia qualcuno dei nostri sul mercato è abbastanza ovvio, chi siano i nomi ora forse è un po' più chiaro? No... Perché DOC continua ed a sorpresa salva tutti: "Io non mi aspetto dei grossi stravolgimenti e non credo avverrà una grossa trade a breve. Dobbiamo fare dei cambiamenti è ovvio, ma non è detto che li faremo entro il 15 marzo. Questa estate andremo sotto il cap ed avendo un GM capace come Ainge si potranno eseguire molte mosse di mercato. Inoltre il draft sembra uno dei più profondi degli ultimi 15 anni, motivo in più per non farsi prendere dalla fretta".