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News sui Boston Celtics in particolare e sull'NBA in generale

In questa sezione troverete diverse news che parlano di NBA ed in particolare di Boston Celtics. Le news sono divise in categorie in modo da permettere una rapida classificazione della notizia. A fianco della descrizione delle categorie in Legenda e Stats trovate il numero di post presenti nella specifica categoria. Cliccando sull'icona della categoria sia in Legenda e Stats che nel post filtrerete le categorie per l'argomento prescelto.


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Serrata.

"Alla fine dopo i tuoni è arrivata la tempesta...".

L'NBA si ferma, il tanto temuto lockout è arrivato inesorabile oggi con alla scadenza del contratto collettivo (CBA). A nulla sono valsi i (timidi) tentativi dell'ultima ora, le parti sono ancora molto distanti. Non si tratta più in questo momento, anche alla luce di alcune posizioni dei proprietari, tra le quali spiccano quelle dove rivogliono indietro parte dei milioni spesi e la mancata garanzia dei contratti per i giocatori tagliati. Queste più di altri sembrano davvero punti dove sarà molto difficile trovare un accordo, come se lo sfruttamento dell'immagine degli atleti o l'introduzione di un hard cap (tanto per fare altri due esempi), siano di più facile risoluzione.

Ed ora? Semplicemente ogni tesserato delle franchigie NBA non potrà avere nessun rapporto con la sua squadra, ivi compreso lo svolgere attività in palestra per allenarsi o (ovviamente) negoziazione le proprie clausole contrattuali.

Tempi per una risoluzione non ce ne sono, potrebbero essere necessari giorni, mesi o anche tutta la prossima stagione.

Teoricamente solo i free agents potrebbero andare all'estero per giocare in campionati "stranieri", ma siamo nella sfera delle ipotesi, perché chi rischierebbe un infortunio senza avere un contratto garantito? Credo molto pochi...

A noi tifosi resta un gran amaro in bocca, perché non c'è nulla di certo e la paura di non avere a disposizione il nostro gioco preferito per mesi e mesi rischia di diventare una certezza. DANNAZIONE!




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Pubblicata da Luciano Pellegrini il 01.07.2011


Due nuovi numeri

Sono il numero 12 ed il nummero 55. Di che parlo? Dei nuovi numeri di maglia scelti da Johnson e Moore per la prossima stagine.

Molto loquace JaJuan durante la presentazione, ha parlato della volontà di incidere in questa squadra e della sua felicità nell'essere in una organizzazione così vincente. Stesse affermazioni all'incirca per Moore, che ha inoltre definito come un fratello il suo compagno ai Celtics ora e a Purdue prima.

Chissà quando vedremo all'opera i due ragazzi. Se il vento non cambierà aspetteremo molto tempo temo.




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Pubblicata da Luciano Pellegrini il 30.06.2011


Lockout vicino.

In questi giorni di leggera euforia per draft e cambi che hanno modificato l'assetto di alcune franchigie NBA, arriva però come una doccia fredda il risultato della riunione di venerdì tra i proprietari e l'associazione dei giocatori.

Infatti la nuova proposta dei proprietari, che contempla una riduzione di stipendio per i prossimi dieci anni oltre alla restituzione di 500 MIL. di $ da parte dei giocatori, è stata rigettata. Proprio questo insistere sulla restituzione di parte dei guadagni percepiti manda su tutte le furie l'associazione dei giocatori che non intende negoziare su questo.

Sul fatto che i giocatori si fossero prensentati agguerriti non c'erano molti dubbi, visto che tutti i partecipanti mostravano una maglietta dall'eloquente "STAND" stampato sul petto.

A quanto è dato sapersi nel prossimo incontro (martedì o mercoledì) a Dallas, i proprietari non porteranno nessuna nuova proposta e visto che l'attuale contratto collettivo scadrà il 30/06 possiamo affermare con la quasi assoluta certezza che tra qualche giorno inizierà il temutissimo lockout NBA.




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Pubblicata da Francesco Sanna aka datruth il 26.06.2011


Draft

Il draft si è appena concluso ed i Celtics hanno deciso di puntare su due giocatori che curiosamente escono dallo stesso college Purdue: JaJuan Johnson e E'Twaun Donte Moore. A parte la fantasia dei nomi di battesimo, cosa portano i ragazzi alla causa?

Per assurdo mi ricordo più la seconda scelta della prima, che mi era rimasto impresso in una partita di college vista questo anno. Moore è atletico, ed anche se non eccelle in nulla in particolare, in campo ci sa stare, tira abbastanza bene, riempe le corsie in contropiede, difende discretamente, anche se non mi convince per nulla il suo trattamento di palla.

Di Johnson invece possiamo dire che è un giocatore in cerca di identità NBA, che dovrebbe giocare da 4 e che la sua propensione a cercare (e trovare) rimbalzi offensivi ed a costruirsi un tiretto interessante dalla media, lo potrebbe far giocare da atipico. Anche lui è un atleta, non straordinario, ma sicuramente ha un fisico interessante.

Si cercava freschezza ed atletismo, credo che con le scelte a disposizione si sia raggiunto l'obiettivo. Ora vedremo cosa potranno dare alla causa i due nuovi Celtics, anche se non poterli vedere alla summer league, rischia di farli diventare degli oggetti misteriosi fino a ottobre, sempre sperando che la stagioni cominci.




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Pubblicata da Luciano Pellegrini il 24.06.2011


Ainge in piena.

Fiumi di parole escono dalla bocca di Ainge alla vigilia del draft NBA. Si comincia propio a parlare della scelta, che certamente potrebbe aiutare la squadra, ma non nell'immediato futuro. "Siamo realisti" dice il nostro GM, "certamente arriverà un giocatore che potrebbe anche spostare i valori in campo, ma non nell'immediato futuro, ma solo dopo un serrato lavoro in palestra". Poi ha aggiunto: "Non so se cercheremo di scalare posizioni in questo draft o nel prossimo, magari usando una delle scelte ottenute nello scambio con Perkins, valuteremo se fare questa scelta nelle prossime ore".

A proposito di palestra, Ainge rivela che già dal termine della stagione alcuni dei giocatori sotto contratto hanno continuato a lavorare intensamente in palestra, compreso quel Rondo che con il trainer Bryan Doo sta cercando di recuperare dall'infortunio al gomito e che perlomeno per altre quattro settimane non potrà spingere al massimo.

Sempre sul fronte giocatori è stato confermato il ritorno sicuro al 100% per Jermaine O'Neal il prossimo anno, come è sicuro il fatto che non ci sarà Krstic visto che ha firmato per il CSKA di Mosca.

Sul fronte Big Baby a chi gli chiedeva reazioni per quanto detto dal giocatore, cioè che ci vuole un sistema apposito per permettere a Davis di essere Davis, Ainge ha risposto con un laconico "Davis è free agent e riparleremo di lui e con lui solo dopo il primo luglio".

Sono curioso di vedere cosa succederà tra poche ore al draft.




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Pubblicata da Luciano Pellegrini il 23.06.2011


Botta di mercato.

A ridosso dei draft è notorio che i GM cerchino di ammassare contratti da gettare nel calderone delle scelte per rimescolare le carte della loro franchigia. Nel 2007 proprio da un evento come quello che si terrà domani vennero alla luce i Boston Celtics del titolo, con lo scambio per arrivare a Ray Allen.

Non conosciamo bene i dettagli, ma sembra proprio che i Celtics e gli Hawks stiano seriamente discutendo del passaggio di Josh Smith in biancoverde in cambio dello stesso Allen. Le stesse voci descrivono anche l'alternativa, che vedrebbe lo stesso Smith, accompagnato da Hinrich, per il nostro Garnett.

Sono solo rumors, ma se andasse in porto una trade del genere di colpo a Boston tutto cambierebbe.

Sul fronte draft invece sembra che Ainge stia puntando forse sul nome di Nikola Vucevic e che voglia scalare qualche posizione per accaparrarsi il talentuoso centro.




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Pubblicata da Luciano Pellegrini il 22.06.2011


Davis, ma perché?

Il caro Big Baby ci è ricascato. Stavolta non ha avuto un crisi emotiva o un infortunio in circostanze misteriose, ma, se possibile, è ancora peggio. Sì perché Davis è virtualmente senza contratto ed anche se Ainge e Rivers hanno dichiarato la loro volontà a tenerlo, il ragazzotto dovrebbe tentare di tenere un profilo basso per convincere i Celtics o qualche altra squadra a rifirmarlo.

Ed invece il numero 11 si è superato, iniziando a straparlare di una condizione mentale non consona per gli scorsi playoff, di una scarsa propensione della squadra a farlo giocare in un sistema che lo valorizzasse e di una maturazione ormai avvenuta per essere un giocatore importante in un sistema "amichevole".

Pardon? Stiamo parlando di quel Davis che nei playoff non ha dato neanche 5 punti e neanche 4 rimbalzi alla causa? Parliamo di quel giocatore che si trascinava per il campo sembrando stanco fin dalla palla a due, cosa che non ti aspetti da un venticinquenne? Parliamo di quel giocatore dominato in largo e lungo da qualunque giocatore provasse a marcare?

Se la risposta ai quesiti è sì, mi pare chiaro che le esternazioni fatte portino Davis molto lontano dai Celtics, anche perché oltre a quelle che ho citato ce ne sono un paio non proprio amichevoli verso Rivers ed Ainge, due non esattamente da criticare se vuoi continuare ad indossare la nostra canotta verde.

Trovo che per l'ennesima volta Davis abbia aperto la bocca a sproposito, cosa che evidentemente non fa solo a tavola.




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Pubblicata da Luciano Pellegrini il 22.06.2011


Che Celtics vedremo? (parte 3)

Dopo le previsioni più o meno possibili dei primi due capitoli di queste mini riflessioni, proviamo per un attimo a pensare che il lockout ci abbia tolto il gioco più bello del mondo per un anno intero e che siamo arrivati a giugno 2012.

Bene la domanda che ci facciamo è che Celtics applaudiremo?

PG - Rondo, Bradley.
SG -
SF - Pierce.
PF -
Ce -

Che casino totale, visto che dopo i ritiri di Allen, J.O'Neal e Garnett il nostro roster langue. La possibile firma di West e l'estensione offerta a Green potrebbero cambiare qualcosina in meglio, ma siamo davvero alla ricostruzione più totale.

Si prospetta un nuovo medioevo?




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Pubblicata da Francesco Sanna aka datruth il 18.06.2011


Primi guai concreti.

Una rondine non farà primavera, ma i segnali sono sempre più nefasti. I proprietari NBA e l'associazione giocatori non riescono a trovare un accordo e così la Summer League a Las Vegas è stata cancellata.

Tutti gli attori di questo dramma si sono affrettatti ad affermare che questo era inevitabile e che aver cancellato questo evento non sta a significare che è tutto perso. Certo è che con l'imminente scadenza del contratto collettivo il 30/06/2011 i giorni a disposizione sono davvero pochi.

La speranza è l'ultima a morire, ma non c'è davvero molto margine di manovra, il lockout sembra purtroppo imminente.




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Pubblicata da Luciano Pellegrini il 18.06.2011


Bruins campioni.

A pochi giorni dalla vittoria di Dallas nella NBA, un'altra lega professionistica è arrivata al suo epilogo. Parlo ovviamente della NHL dove i nostri cugini dei Boston Bruins hanno vinto il titolo contro i Vancouver Canucks.

MVP delle finali è stato eletto il portiere 37enne dei Bruins, Tim Thomas, che nella decisiva gara 7 mette a segno uno strepitoso shutout con ben 37 parate. Se non erro, questa è la prima volta nella storia che una squadra vince gara 7 in trasferta e quindi il merito dei Bruins raddoppia.




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Pubblicata da Luciano Pellegrini il 16.06.2011




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