Tot. 1872
Situazione ancora non definita nella NBA | |
Di recente c'è stato un incontro in videoconferenza tra il commissioner Adam Silver ed i rappresentanti dell'associazione dei giocatori Michelle Roberts, Chris Paul e un corposo numero di atleti. Non è stato un incontro a porte aperte, ma comunque una registrazione è stata affidata ad ESPN che ha riportato alcuni punti: - In caso di ripresa del campionato, cosa per nulla scontata ad oggi, l’opzione più responsabile sembrerebbe quella di concentrare le squadre in una o due località, Orlando e/o Las Vegas le mete più probabili, per ridurre quanto più possibile gli spostamenti. Il commissioner ha dichiarato: "Non c’è ragione di aggiungere rischio per volare da una città all’altra se non ci saranno i tifosi. Per cominciare, sarebbe più sicuro ragionare su una o due località." La NBA si prenderà ancora del tempo per valutare gli sviluppi della situazione e non prenderà una decisione a breve, sicuramente non in maggio e neppure agli inizi di giugno. - Viene dichiarato che comunque per gli atleti ci sarebbe un training camp di tre settimane o più. - La NBA vorrebbe mantenere il tradizionale format playoff, con serie al meglio delle 7 gare per ogni turno. Date le condizioni, non è da escludere un torneo d’accesso alla postseason. - La stagione 2020-21 potrebbe partire a dicembre a prescindere dalla ripresa o meno dell'attuale campionato. - Il tema finanziario, con la diminuzione dei ricavi e di conseguenza salary cap, è un tema scottante. Silver ha voluto spiegare che gli accordi del contratto collettivo "non sono stati concepiti per far fronte a una lunga pandemia...", come dire che i giocatori si devono attendere una rivisitazione dei loro accordi economici e questo potrebbe essere un grosso problema. - In tema diffusione del virus se i test portassero a scoprire nuove positività, la NBA si augura di poter tracciare i contagi con un attento monitoraggio personale e i contatti più prossimi in modo da non dover mettere in quarantena squadra e staff nella loro interezza. Come abbiamo scritto nella precedente news, i tamponi necessari a garantire la sicurezza minima sarebbero circa 15.000. A conclusione di Silver dichiara: "Finché non avremo un vaccino o un rimedio che metta al riparo dal rischio di morire per infezione da coronavirus, affronteremo il tutto assieme. La questione primaria è quanto rischio siamo disposti a prenderci." |
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Pubblicata da Deep il 11.05.2020 |
La questione tamponi in NBA | |
Qualche giorno fa la lega aveva fatto sapere attraverso i proprio canali ufficiali che non avrebbe mai e poi mai privato gli operatori sanitari dei tamponi necessari per completare la stagione NBA. Si parla di un numero importante, oltre 15.000 quelli necessari alla lega. Discorso chiuso? Non proprio... Alcune franchigie si sono ribellate a questo netto diniego e chiesto più flessibilità, chiedendo che venisse analizzato ogni singolo caso. In alcuni stati infatti c'è ampia disponibilità di tamponi e quindi potrebbero essere usati anche per verificare lo stato di atleti e di tutto il personale coinvolto. Ad esempio su questa linea è la California, che da giorni sostiene di avere tamponi per tutta la sua popolazione, ma anche la Florida sembra avviata su questa strada. A questo punto, su pressione sopratutto di Blazers e Cavaliers che hanno aperto i propri centri per prime accogliendo alcuni atleti ed osservando ingenti misure di sicurezza, la lega è stata costretta ad una parziale rettifica, dichiarando di essere favorevole all'utilizzo di tali sitemi di controllo a patto che lo stato in cui si trovi la franchigia ne abbia una abbondante disponibilità. Sembra una notizia un po' così, ed invece questo è proprio quel primo passo per il ritorno in campo, su questo tutti sono d'accordo. |
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Pubblicata da Deep il 09.05.2020 |
Diretta YouTube | |
Amici, fratelli, uomini in verde, abbiamo deciso che è giunta l'ora di rivederci in diretta. |
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Pubblicata da DeeP il 05.05.2020 |
Tutto tace | |
Tante discussioni, molte ipotesi, ma ancora nessuno in concreto sa se e quando la stagione NBA ricomincierà. Siamo arrivati a maggio ed è un po' il mese che tutti avevano indicato le settimane scorse come il limite massimo per la pianifiazione della ripresa. Pare difficile pensare che se le cose non miglioreranno a livello nazionale negli USA si possa anche solo pensare ad una riapertura. Molto, ma molto complicato in questo momento capire tutti i possibili scenari, ed anche se le ultimissime informazioni giunte alle orecchie di tutti noi, vorrebbero Silver pensare alla stagione 2020/2021, con l'inizio posticipato a dicembre e la fine tra luglio ed agosto del 2021. Questo ci fa chiedere immediatamente se questo inizio posticipato starebbe ad indicare una possibilità per la conclusione dell'attuale campionato o semplicemente garantire a tutti un minimo di sicurezza medica. Le fantasiose ipotesi di giocare a porte chiuse, oppure all'opposto all'aperto in stadi prestati da altri sport o in un unico luogo per disputare un torneo finale (prima era Las Vegas, ora Orlando), sembrano degli esercizi di stile o poco più. Ad oggi prepariamoci al peggio, cioè nel non vedere conclusa la stagione 2019/2020. |
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Pubblicata da DeeP il 01.05.2020 |
Diretta YouTube | |
Ci siamo fatti in quattro per voi. Visto che non vogliamo lasciarvi soli neanche in questi momenti barbari, abbiamo pensato di infrangere un nuovo record (per noi) e di fare una diretta a quattro. Oltre a chi vi scrive Marcello, Massimo e Paolo vi intratterranno per una serata in compagnia, parlando di Celtics e di NBA ovviamente e rispondendo alle domande che porrete dalla chat o tramite i soliti canali (email, form del sito, messaggi privati, Telegram, etc...). Vi aspettiamo mercoledì 25 marzo alle ore 21:00 a questo indirizzo [https://youtu.be/NfD6DD3RtNw] non potete mancare, sempre che la connessione tenga viste le difficoltà della nostra rete in questi giorni. A mercoledì, non mancate. |
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Pubblicata da DeeP il 23.03.2020 |
NBA in estate? | |
In questo momento, lo sapete tutti, lo sport mondiale è bloccato, visto che le priorità spettano all'emergenza per la pandemia che ha colpito tutto il globo, tutto il resto passa un po' in secondo piano. Ma per passare il tempo in questi giorni di isolamento forzato e sognare almeno un ritorno alla normalità, ci distraiamo pensando a vari scenari possibili per la nostra amata NBA. Proprio ieri in un'intervista Adam Silver ha aperto alla possibilità di vedere l'NBA riprendere in estate, cosa inusuale a dir poco. Il commissioner ha posto l'attenzione sul fatto che ormai i fruitori hanno tutti uno schermo in tasca e possono seguire le sfide in molti contesti diversi. Quindi anche in vacanza non ci sarebbero problemi a guardare le partite, sempre secondo Silver. Restano da chiarire molti aspetti, come il tempo dedicato alla ripresa della condizione atletica, lo slittamento di tutti gli appuntamenti previsti in estate, come draft e summer league, il calendario per la prossima stagione, etc, etc, ma per ora questi interrogativi restano senza risposte, ed anche giustamente aggiungerei. Siamo nel campo delle ipotesi, finché non sarà chiara la situazione sanitaria a livello globale, sarà impossibile ipotizzare uno scenario concreto, d'altronde lo abbiamo premesso, stiamo solo passando un po' il tempo. |
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Pubblicata da Deep il 19.03.2020 |
La NBA si ferma | |
Dopo aver trovato Gobert degli Utah Jazz positivo al Corona Virus (Covid-19) la NBA ha deciso di sospendere a tempo inderteminato il campionato in corso, fino a quando non sarà possibile garantire la sicurezza di tutti gli attori coinvolti. Non sappiamo quanto tempo ci vorrà e nemmeno se questa stagione riprenderà o se verrà cambiata in qualche suo aspetto (tipo iniziare subito i playoff, non assegnare il titolo, fare dei playoff più corti, ricominciare in estate, etc..). Ma poco importa, ci rivedremo tra un po' di tempo, per ora ci sono cose più importanti a cui pensare. |
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Pubblicata da Deep il 12.03.2020 |
I numeri di Gordon | |
In questo momento Gordon Hayward è fermo ai box per una botta rimediata nella partita contro i Nets, anche se le ultime notizie lo danno in netto miglioramento ed in campo tra breve. Ma non vogliamo parlare di questo, ma di un aspetto evidenziato dai numeri che sta tenenedo il nostro numero 20. In stagione infatti sta viaggiando a 16.9 pts, 6.5 reb e 4.1 ast. Nella lega con numeri simili ci sono solo 10 giocatori in tutto e questi sono: Antetokounmpo, Doncic, Westbrook, Leonard, Towns, James, Butler e Sabonis. Insomma il nostro giocatore è in buona compagnia non trovate? Ma non è finita qui, perché se tra quei nomi prendiamo solo quelli che riescono a tirare con almeno il 50% dal campo, il 35% da 3PT ed l'80% dalla lunetta, beh qui ne troviamo molti meno, anzi solo uno, Gordon Hayward. |
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Pubblicata da DeeP il 06.03.2020 |
Tatum continua a stupire | |
Con la prestazione di ieri sera Cleveland, dove ha messo a referto 32 punti, Jayson Tatum è diventato il terzo giocatore in tutta la nostra ad avere 32+ punti in 5 partite consecutive. Prima di lui solo Larry Bird e John Havlicek ci erano riusciti. La progressione recita: |
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Pubblicata da Deep il 05.03.2020 |
Jayson Tatum giocatore del mese | |
A febbraio Jayson Tatum è stato incredibile, alzando il suo già ottimo rendimento a livelli da fantascienza e se ne sono accorti davvero tutti nella lega, non ultimi coloro che decidono i premi mensili. Infatti è notizia di ieri che Tatum è stato eletto, per la prima volta nei suoi tre anni nella lega, miglior giocatore del mese (febbraio) per la Eastern Conference. Nel mese ha viaggiato a 30.7 pts, 7.9 reb e 3.2 ast, tirando col 49.4% dal campo ed il 48.1% da 3PT. Coincidenza delle coincidenze, questo riconoscimento è arrivato il giorno del suo 22esimo compleanno, oltretutto il suo cammino con la nostra maglia è ancora tanto lungo per il nostro ragazzo. Per la Western Conference il premio è andato a LeBron James che succede a Kobe Bryant, ultimo giocatore dei Lakers ad essere stato insignito di tale premio. |
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Pubblicata da Deep il 04.03.2020 |
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