Marcello ha deciso di viziarci e stavolta il suo impegno si è concentrato sul nostro coach, raccondandoci la strada fatta per diventare l'allenatore dei Celtics.

Non ci resta che iniziare la lettura di questo interessantissimo articolo per conoscere Brad un po' meglio.

Dopo un sacco di tempo, riprendiamo con le interviste della sezione Quattro chiacchiere con... e stavolta tocca a Gabriele aka BOSTON parlarci di lui, di Celtics e di NBA.

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Ieri sera durante le varie interviste ai media, Stevens ha detto che Marcus Smart sarebbe stato abile ed arruolato contro i Knicks (n.d.s. partita prevista alle 1:00 di stanotte) anche se auspicabilmente con minuti limitati.

Sicuramente Marcus partirà dalla panchina fino a che il suo ritmo partita non sarà adeguato ad un'eventuale partenza in quintetto. Chissà a quel punto chi tra Thomas e Bradley sarà il sacrificato, sono moderatamente curioso.

La classifica ad EST è ancora cortissima e dopo le nostre recenti sconfitte siamo scivolati fuori dalla TOP8 che garantisce l'accesso ai playoff. La bella notizia è che bastano un paio di vittorie per tornare subito in corsa.

Dopo la vittoria di ieri sera dei nostri la classifica cambia un po'. Ora noi occupiamo la sesta piazza a sole 2 partite dalla vetta, mentre gli Hornets scendono alla quarta. Il Divario tra prima e ottava è di sole 2.5 partite, davvero un'inezia, può uccedere di tutto, sia in posivo che in negativo. In questo momento bisogna dare continuità alle prestazioni, è davvero vitale continuare a vincere (grazie Monsieur de La Palice).

In occasione della sfida dei nostri al Garden contro i  Chicago Bulls, SKY ha deciso di far vedere i nostri beniamini sui loro schermi. Appuntamento quindi su SkySport2 alle ore 1:00.

Per le repliche bisognerà sintonizzarsi sullo stesso canale, SkySport2, nella giornata di giovedì alle 14:00 ed alle 22:45, ed ovviamente in questo caso col commento in italiano della squadra di Sky Sport.

Secondo appuntamento col borsino, che prende in esame stavolta 11 partite, per un record complessivo nel periodo di 6-5. Tra le sei vittorie ci sono alcuni "trionfi", come i 33 punti di scarto contro i Wizards, i 25 punti contro i Nets, i 17 punti contro i Kings o come la recentissima vittoria di 18 contro i Pelicans. I momenti più bassi invece sono rappresentati senza dubbio dalle sconfitte contro i Nets il 22 novembre e quella di 19 punti ad Orlando, senza praticamente mai combattere.

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Se na va un altro grande della nostra storia, Jim Loscutoff, che ha vinto 7 titoli NBA con i Celtics tra il 1957 ed il 1964. Già sofferente del morbo di Parkinson, Jim è morto a 85 anni per complicazioni derivate da una polmonite batterica.

Selezionato alla numero 3 assoluta nel draft del 1955 uscendo dall'università dell'Oregon, giocherà la sua intera carriera, 10 anni, nei Cetlics. Jungle Jim, altro suo soprannome, era una delle chiavi vincenti dei Celtics specialmente per le sue incredibili capacità difensive. Avere Jim alle costole non era esattamente una passeggiata di salute.

Alla fine della sua carriera, nonostante fosse onorato del fatto che i Celtics volessero ritirare il suo numero 18, chiese che fosse riutilizzato da altri ed infatti sarà ritirato in seguito in onore di Dave Cowens. Verrà ritirata una maglia con scritto Loscy in suo onore.

Tutta l'organizzazione dei Celtics ha espresso il suo cordoglio alla famiglia Loscutoff evidenziando anche il suo grande impegno con i bambini del Camp Evergren.