Tot. 1872
Pierce o non Pierce: non scherziamo. | |
Il mio amore per Pierce è risaputo, nonostante sia uno dei più ferventi sostenitori del concetto "prima la squadra e poi i giocatori", dopo tutti questi anni sarai un automa se non mi fossi affezionato al nostro capitano. Ma ora voglio fare un discorso diverso, senza ragionare col cuore prima di ogni cosa. Il nostro salary cap è sostanzialmente bloccato e non migliorerebbe poi tanto se si rinunciasse al nostro PP. Ma non voglio perdermi nei meandri delle pieghe contrattuali, ma fare un altro tipo di riflessione. L'impatto di Pierce in questa stagione è stato di 18.6 punti, 6.3 rimbalzi e 4.8 assist per patita con un notevole 19.14 di PER (efficienza sui possessi) ed il 38% al trio pesante. Non male, ma cerchiamo tra le SF, un altro con impatto similare a Pierce. PUNTI: Per i punti segnati di media, Paul è la quarta ala piccola della lega e vicino a lui si collocano Gay, George, Deng e Gallinari. RIMBALZI: Nella zona di Pierce troviamo George, Young, Ilyasova, Deng, Turner e Gay, anche se Young forse tende a spostarsi un po' troppo verso il PF come ruolo. ASSIST: Sorpresa, perché Pierce è il terzo di tutta la lega e con numeri simili troviamo Batum, Durant, Turner ed ancora George. 3PT%: Qui ci sono con percentuali simili a Pierce, anche se pochi con numeri di tentativi comparabili. Diciamo Butler, Parson, Anthony, Wright, Gallinari, Batum, Salmons e, ma guarda un po', Gerge. Individuare quindi uno con un impatto numerico simile nella lega ora è un po' più facile: Paul George. Il giocatore di Indiana che tutti esaltano in questo momento e danno come prossima supernova della lega, ha viaggiato in stagione regolare a 17.4 punti a partita, 7.6 rimbalzi e 4.1 assist con il 36% da tre punti e un PER di 16.84. Parson e Gallinari sono altri due giocatori che hanno un impatto perlomeno paragonabile, ma il primo segna molto meno (3.1 punti) ed ha un'efficienza offensiva più bassa, mentre il Gallo ha anche il numero di assist a meno della metà del nostro capitano. Passiamo anche per Rudy Gay, che ha numeri molto simili è vero, ma non negli assit e nelle percentuali del tiro da tre punti, rispettivamente 2.7 e 32.3%. Stesso discorso o quasi per Deng, che ha troppo pochi assist e percentuali da tre piuttosto basse, 3.0 e 32.2%. Insomma un giocatore con un impatto simile a Pierce non è per nulla facile da trovare. Tolto ancora per un attimo George, l'altro giocatore che si avvicina molto al nostro capitano è un'ala, però più tendente ad occupare il ruolo di 4 che a quello di 3: Josh Smith. Se tralasciamo il tiro da tre, abbastanza disastroso, il resto dei numeri sono abbastanza simili, anche a livello contrattuale. Numeri simili è vero, ma uno stile di gioco molto diverso. Certo perché i numeri non sono tutto e il modo di stare in campo del 5 degli Hawks non è per nulla comparabile a quelli di PP, l'impatto sarebbe molto diverso. Torniamo quindi a George, che è l'unico in grado di avere un impatto simile, anche come modo di giocare, con capacità di costruire per i compagni aiutando nel making del gioco. Insomma per come la vogliamo mettere Pierce è ancora un giocatore di impatto notevole nella lega e prima di privarsi di un tale giocatore, anche se all'alba dei 36 anni, bisogna pensarci non una, non due, ma mille volte. |
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Pubblicata da DeeP il 02.06.2013 |
Cercasi centro? | |
Una delle priorità dei Cetlics per la prossima stagione è sicuramente quella di coprire il ruolo di centro con un giocatore che possa dare presenza difensiva ed a rimbalzo. Purtroppo un nostro grosso tallone d'Achille dopo la partenza di Perkins è la lotta sotto i tabelloni, dove molto raramente vinciamo. Ma con la chiamata numero 16 è possibile avere un giocatore subito pronto ad aiutarci? Beh secondo diversi analisti sì, chiamando il centro ex-Kansas che oggi viene dato all'inizio del secondo giro: Jeff Withey. Il ragazzo ha sicuramente impatto nel pitturato ed a 6'11" mi stupirei del contrario. Oltre ad essere alto, è piuttosto atletico capace di riempire le corsie del contropiede con facilità. Se proprio vogliamo trovargli un difetto, non fa nulla particolarmente bene, diciamo tutto benino e questo non sempre è un pregio. Se invece i Celtics volessero cercare un giocatore diverso, non pronto da subito, ma dotato di (tanta)altezza ed atletismo, per poi farlo crescere dal punto di vista tecnico, ci sarebbe un francesino niente male. Alto 7'2" (?!?), Rudy Gobert è davvero un prospetto assurdo, che potrebbe diventare il nuovo Chandler, ma anche il nuovo Shawn Bradley. |
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Pubblicata da Luciano Pellegrini il 02.06.2013 |
Prove di Draft | |
I Celtics, come tutte le altre squadre, stanno valutando i ragazzi che saranno disponibili tra pochi giorni al draft. Curiosamente la nostra attenzione si sta rivolgendo solo su due ruoli: play e centro. Con la supervisione di Jay Larranaga, sono stati invitati a Waltham per sostenere il provino sei point guard e quattro centri tra i quali spiccano Shane Larkin (Miami Hurrianes, point guard), Steven Adams (Pittsburgh Panthers, center), and Phil Pressley (Missouri Tigers, point guard). |
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Pubblicata da Deep il 26.05.2013 |
Ainge dice no ai Nets | |
Il nostro GM Danny Ange, anzi più correttamente il nostro Presidents of Basketball Operations, ha recentemente detto NO ai Nets che gli avevano chiesto di parlare con il nostro coach Glen DOC Rivers per rpoporgli il posto di allenatore rimasto vagante dopo l'eliminazione subita ad opera di Chicago. Facciamo una piccola, ma doverosa, precisazione. Nella NBA quando un componente "non giocante" (allenatori, vice, assistenti, dirigenti, componenti dello staff medicoi, ecc...) dell'organizzazione è sotto contatto, per essere avvicinato da un'altra organizzazione sportiva deve avere il consenso per farlo, altrimenti la lega punirebbe in maniera anche molto pesante che trasgredisce queste direttive, con multe, perdite di scelte, etc... In questa occasione quindi Ainge negando il permesso di parlare con Rivers, che ha ancora tre anni di contratto a 21 milioni di dollari, rimarca ancora una volta quanto il nostro coach sia importante. Curiosamente questo diniego non è garanzia di un ritorno di Rivers al 100% come capo allenatore il prossimo anno. Ancora insistono dei dubbi sul suo ritorno, quantificate in un recente articolo da Steve Bulpett con un 90-10 tra le opzioni di un ritorno-ed un abbandono. |
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Pubblicata da Francesco Sanna aka datruth il 25.05.2013 |
Celtics verso l'alto? | |
Non mi riferisco alla volontà dei Celtics di viaggiare oltre le nuvole, ma di voler scalare le posizioni al draft del 2013. Infatti la nostra dirigenza ha individuato due possibili obiettivi, molto diversi, ma di sicuro impatto: Victor Oladipo ed Kelly Olynyk. Il primo è una SG/SF con un talento atletico impressionante, che vola in contropiede ed ha anche attitudini difensive non da sottovalutare, ma non un tiro che si possa definire affidabile. Il secondo è un sette piedi non particolarmente atletico, ma con un IQ cestistico già ben sviluppato, con la possibilità di essere fin da subito prolifico in fase offensiva, dove sa anche portare molto bene i blocchi, cosa sempre molto apprezzata al piano di sopra. Il problema è che i due sono da TOP10 o giù di lì ed i Celtics hanno solo la chiamata 16. Però, è notizia di ieri, Dallas per liberare spazio salariale utile per fare la corsa ad Howard, starebbe cercando acquirenti per la loro scelta numero 13 ed Ainge ha subito mostrato interesse. L'obiettivo, mal celato, è quello di impacchettare la 13 e la 16 aggiungendo magari un giocatore dal contratto basso, per scalare tanto le posizioni al draft e magari portarsi in zona TOP5. Visto che manca poco più di un mese al draft, le consultazioni sono iniziate e noi stiamo alla finestra a guardare cosa ne sarà dei nostri destini. |
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Pubblicata da Francesco Sanna aka datruth il 23.05.2013 |
Un nuovo fan? | |
I Celtics hanno un nuovo fan? Certo che quello a cui ha consegnato la maglia uno di nostri soci di minoranza James Pallotta (che noi ben conosciamo in Italia in quanto preseidente della AS Roma) ha davvero delle conoscenze molto altolocate che potrebbero venirci utili per debellare un po' della sfiga che in questi anni ha perseguitato i nostri giocatori. Ovviamente parliamo di Papa Francesco. |
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Pubblicata da Francesco Sanna aka datruth il 23.05.2013 |
Rivers torna | |
Il nostro GM Danny Ainge ha dichiarato alla stampa ed ai tifosi che Glen DOC Rivers sarà nuovamente il coach dei Celtics la prossima stagione. Tante le voci che si erano inseguite in questi giorni, con i possibili addii di Pierce e Garnett che avrebbero aperto la possibilità di cambiare anche la conduzione tecnica della squadra. Ed invece nope, Rivers resta ben saldo in sella ai Celtics anche per il buonissimo rapporto tra lui e Rondo, ora come mai padrone della franchigia. La scelta della dirigenza è davvero di buon senso, perché Doc è uno dei migliori allenatori in circolazione, c'è poco da dire su questo. |
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Pubblicata da Francesco Sanna aka datruth il 17.05.2013 |
Quintetti difensivi | |
Come sapete ormai bene ai premi stagionali, agli all star game ed affini, noi di Celtics.it siamo tutti un po' allergici e non ci piacciono per nulla. Però quando viene coinvolto un nostro giocatore non possiamo almeno riportare la notizia. Infatti Avery Bradley è stato inserito nel secondo quintetto difensivo NBA, per quanto valga questa premiazione. Chiarisco subito, non per il valore di Avery che è sicuramente al top della lega, ma perché non si capiscono i termini di valutazione, come sempre del resto. Io mi chiedo Paul che ci faccia nel primo quintetto e cosa abbia nella fase difensiva più del nostro numero 0. Mah... |
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Pubblicata da Francesco Sanna aka datruth il 13.05.2013 |
Ryan McDonough lascia i Celtics | |
L'assistente GM di Danny Ainge lascia i Boston Celtics ed a soli 33 anni diventa GM dei Suns. Ryan McDonough che magari non tutti conoscono, è stato invece una figura davvero chiave dei Celtics delle ultime stagioni. Arrivato giovanissimo ai Celtics come assistente ai video, ha scalato posizioni di prestigio negli uffici dei Celtics fino a diventare il primo assistente di Ainge. Profondo conoscitore della sottile arte del draft, il giovane dirigente ha diversi meriti nelle scelte dei giocatori. Nel draft del 2010 convinse gli altri a puntare con la 19 su Bradley, mentre nel 2006 fu uno dei maggiori fautori dell'arrivo di Rondo in biancoverde, guarda un po' proprio scippandolo ai Suns. Davis e Sullinger altre intuizioni riconducibili a Ryan. Personalmente non sapevo che le scelte citate erano state pilotate dall'assistente di Ainge, che a questo punto deve trovare un altro bravo aiutante almeno di pari valore, anche se non sarà per nulla facile. Buona fortuna Ryan e speriamo sia solo un arrivederci.. |
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Pubblicata da Francesco Sanna aka datruth il 07.05.2013 |
Campioni | |
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Pubblicata da Deep il 04.05.2013 |
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