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News sui Boston Celtics in particolare e sull'NBA in generale

In questa sezione troverete diverse news che parlano di NBA ed in particolare di Boston Celtics. Le news sono divise in categorie in modo da permettere una rapida classificazione della notizia. A fianco della descrizione delle categorie in Legenda e Stats trovate il numero di post presenti nella specifica categoria. Cliccando sull'icona della categoria sia in Legenda e Stats che nel post filtrerete le categorie per l'argomento prescelto.


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Tot. 1868

Ryan McDonough lascia i Celtics

L'assistente GM di Danny Ainge lascia i Boston Celtics ed a soli 33 anni diventa GM dei Suns. Ryan McDonough che magari non tutti conoscono, è stato invece una figura davvero chiave dei Celtics delle ultime stagioni.

Arrivato giovanissimo ai Celtics come assistente ai video, ha scalato posizioni di prestigio negli uffici dei Celtics fino a diventare il primo assistente di Ainge. Profondo conoscitore della sottile arte del draft, il giovane dirigente ha diversi meriti nelle scelte dei giocatori. Nel draft del 2010 convinse gli altri a puntare con la 19 su Bradley, mentre nel 2006 fu uno dei maggiori fautori dell'arrivo di Rondo in biancoverde, guarda un po' proprio scippandolo ai Suns. Davis e Sullinger altre intuizioni riconducibili a Ryan.

Personalmente non sapevo che le scelte citate erano state pilotate dall'assistente di Ainge, che a questo punto deve trovare un altro bravo aiutante almeno di pari valore, anche se non sarà per nulla facile.

Buona fortuna Ryan e speriamo sia solo un arrivederci..




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Pubblicata da Francesco Sanna aka datruth il 07.05.2013


Campioni




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Pubblicata da Deep il 04.05.2013


Onore al vincitore del nostro FantaNBA

Dopo due anni di dominio quasi incontrastato (?!?) di Giancleto, ora Antonio in arte Bravehearth34 ha conquistato la vittoria dopo una stagione esaltante in cui non ha mai palesato grosse difficoltà. Merito di una pianificazione attenta o di semplice fortuna? Chiediamolo direttamente a lui con questa mini intervista..

D1. Prima di tutto complimenti per la tua meritatissima vittoria, vuoi raccontarci qualcosa su di te?
R1. Rimanendo in ambito sportivo ovviamente sono un tifoso sfegatato dei Celtics, il mio giocatore preferito è Paul Pierce che mi ha praticamente stregato dal primo momento che l'ho visto in maglia biancoverde. Seguo anche il calcio e sono un tifoso della Fiorentina, però tranquilli ho sempre pensato che il viola e il giallo siano due colori che non stanno bene vicino :D

D2. Quando hai capito che sarebbe arrivato il trionfo finale?
R2.  Ho capito di avere le finals in pugno solo alla fine, credevo che i vari acciacchi dei miei giocatori chiave avrebbero potuto privarmi della vittoria finale e sinceramente, senza nulla togliere al mio avversario che ha messo su una grande squadra, sarebbe stata una vera beffa dopo l'intero campionato passato praticamente sempre al comando.

D3. Quale tra i tuoi avversari ti ha dato più filo da torcere, insomma qual'è stato il tuo derby?
R3. La serie con FC Internazionale Celtics è stata sicuramente la più dura tra quelle che ho affrontato, qualche infortunio da entrambe le parti ha reso spesso le partite incerte e la squadra del mio avversario era davvero temibile, anzi ne approfitto per fare i complimenti a rajonzack per la squadra messa su.

D4. Quando si giocano i fantaqualcosa, ci si affeziona a giocatori che non sempre coincidono con il tuo tifo reale, come per me è Jeremy Lin. A chi ti sei affezionato quest'anno?
R4. Di solito scelgo giocatori per cui nutro già una certa simpatia, anche se può essere controproducente per il gioco. Però sicuramente ci si "lega" particolarmente a determinati giocatori durante il campionato, per me è stato cosi con Terence Ross, non è stato molto importante per l'economia della squadra, ma come mascotte ha avuto un ruolo decisivo :)

D5. Una curiosità, vuoi spiegarci il nome della tua squadra, che ricordo è Pigs on the wings?
R5. Il nome della squadra viene da una canzone dei Pink Floyd, che si chiama proprio Pigs on the Wing, dell'album Animals. É una canzone d'amore che contiene una stupenda metafora della società, non c'entra nulla con il basket o il gioco, è quindi un semplice "tributo" ad uno dei miei gruppi preferiti. Un consiglio: ascoltate i Pink Floyd ;)

D6. Propositi per la nuova stagione? Il campione difende il titolo e lo rivince come prima di te ha fatto Giancleto?
R6. Ho intenzione di aprire un ciclo in stile Bill Russell !!! Scherzi a parte  vincere per due volte di fila, in un gioco come questo dove il fattore fortuna è determinante, è davvero difficile. Giancleto ci è riuscito soprattutto grazie alla sua abilità nelle trade e nel gestire la squadra, io quest'anno non ho dovuto fare nessun aggiustamento perché ho praticamente azzeccato tutto al draft ma è una cosa che non può succedere sempre, quindi per tentare il repeat dovrò quasi sicuramente osare in chiave trade. Ovviamente punterò almeno a giocarmi ancora le finals.

D7. Ringraziandoti e salutandoti ti lascio uno spazio bianco, dicci quello che vuoi.
R7. Mi sento di ringraziare tutti i partecipanti che hanno reso questo gioco un passatempo divertente e in un clima davvero familiare, inoltre ringrazio gli organizzatori che ci hanno permesso di divertirci insieme gestendo in maniera perfetta la lega. Non vedo l'ora che inizi il prossimo draft :) Sempre forza Celtics !!!




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Pubblicata da Deep il 03.05.2013


La scelta di Jason

Quotidianamente dobbiamo fare i conti con una buona dose di ipocrisia e bigottismo, perché la diversità è spesso mal interpretata e tollerata solo se utile ad un fine. Così abbiamo attraversato molti periodi più o meno bui, definiamoli così, nella storia umana. Senza volerci addentrare troppo nel discorso perché sarebbe immenso, soffermiamoci solo sullo sport ed in particolare sul "nostro" sport, quel basket amercano dove abbiamo assistito a tanti esempi dapprima di emarginazione e poi da (parziali) redenzioni.

In passato (ma neanche poi tanto passato) l'enorme problema dell'integrazione razziale è stato un esempio di quanto scritto prima, con i bianchi che non facevano certo mistero di non accettare i neri come loro pari. Piano piano questo è cambiato e tanti giocatori di colore hanno dominato lo scenario a stelle e strisce, tanto che ora l'NBA è una lega sì internazionale, ma dominata da giocatori neri. Ma rompere questo status quo non è stato per nulla facile e ci sono voluti molti coraggiosi uomini per farlo. Noi tifosi di Boston siamo molto orgogliosi di aver avuto Bill Russell come primo allenatore di colore della lega, quel Russell che più di una volta nella vita ha dovuto far fronte ad episodi non proprio edificanti.

Tutta questa introduzione non ha molto a che fare con quello che un paio di giorni fa ha dichiarato il nostro ex giocatore Jason Collins, cioè di essere un centro, un afroamericano ed un gay. Si potrebbe pensare che detto da un giocatore a fine carriera e di secondo piano sia stata una scelta facile, ma non lo è assolutamente. Proprio tornando al discorso iniziale, gli USA sono davvero un posto bigotto per certi versi e non tutti vedranno di buon occhio la dichiarazione di Jason, perché rompe quella omertà che fa tanto comodo quando si vorrebbe dare una certa impressione di perfezione (cosa non destinata agli uomini). Però a lui non importa nulla e sentiva dentro si sé il desiderio di comunicarlo a tutti e trovo questo coraggio ammirevole, specie per l'idea di "machismo" dilagante che lo sportivo tende a dare di sé.

Tutti su questo globo terraqueo dovrebbero avere il diritto di esprimere liberamente le proprie tendenze politiche, religiose e sessuali, senza per questo essere oggetto della benché minima segregazione.

Non so se questo resterà un caso isolato o verrà seguito da altri gay all'interno della lega che sono in numero importante non dubitatene, fosse solo per un dato statistico. Io spero che altri si facciano avanti perché sarebbe davvero una meravigliosa conquista sociale ancor prima del resto. Troverei poi completamente appagante per il nostro spirito umano se una notizia similare in futuro non fosse sbattuta in prima pagina da tutto il mondo, ma fosse gestita come una notizia al pari di altre, certo riportata per il sacrosanto diritto di cronaca, ma senza necessariamente dover sollevare onde emozionali o giudizi personali.

Ricordiamoci sempre che i risvolti di questa dichiarazione riguardano Jason, il suo compagno, la sua famiglia e nessun altro. Tutti noi non dovremmo avere nessun tipo di impatto.




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Pubblicata da Luciano Pellegrini il 01.05.2013


Smith fuori per gara 4

J.R. Smith è stato sospeso per una gara a causa della gomitata rifilata a Terry in gara 3, che gli era costata un flagrant di tipo 2 e quindi l'espulsione. Per il fresco vincitore del trofeo di sesto uomo dell'anno davvero un gesto non giustificato dagli eventi, visto che arrivato con i suoi in netto vantaggio (19 punti) e con la partita avviata verso un tranquillo finale.




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Pubblicata da DeeP il 28.04.2013


Cosa farei se fossi Rivers?

Ogni tanto con le spalle al muro si inventano delle soluzioni o si possono sperimentare dei concetti mai del tutto possibili in stagione. Se fossi Rivers in questo momento farei qualcosa di davvero diverso da quanto proposto fino ad oggi. Lo small ball versione Boston, ha miseramente fallito ed è stato messo sotto dai nostri avevrsari.

Per l'ultima partita metterei un po' di pressione andando con un quintetto molto diverso:
PG - Williams
SG - Pierce
SF - Green
PF - Garnett
CE - Randolph

Non voglio bocciare Avery, ma dare un po' di responsabilità a Williams che ha un talento offensivo assoluto. Randolph poi permetterebbe a KG di stare lontano dal canestro nella posizione che predilige ed occupare Chandler sotto i tabelloni.

Le prime rotazioni, che dovrebbero avvenire molto prima per Pierce sopratutto, sarebbero tutte incentrate sulla velocità e quindi Bradley, Crawford, Lee e Bass sarebbero ideali in questo, con Terry utilizzato da play-tiratore:
PG - Terry
SG - Bradley
SF - Lee
SF - Crawford
CE - Bass 

Quattro fuori in attacco a difesa schierata, nella nostra metà campo cambi furiosi su tutti a prescindere di chi sia l'attaccante. Concetti mai sopiti dalle nostre parti, bisogna costringere gli avversari negli angoli e piombargli addosso come una muta di cani selvaggi, con le linee laterali come alleate difensive. Oltre a questo dovrebbe esserci la ricerca ossessiva del contropiede, sempre e comunque, chi non corre viene cambiato all'istante, qualunque cosa abbia scritto sulla schiena sopra il numero. Purtroppo a difesa schierata abbiamo un sacco di difficoltà e dobbiamo aggirare l'ostacolo.

Forse non cambierebbe molto, ma darebbe a NY davvero un concetto di squadra completamente diverso da difendere. Io ci proverei, anche perché si tratta di elementi assimilabili nello spazio di un allenamento o forse anche meno.




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Pubblicata da Francesco Sanna aka datruth il 27.04.2013


Parola "fine" su questa stagione?

Le facce dei nostri giocatori più rappresentativi in panchina, la dice davvero tutta su quello che è successo ieri.

Doveva essere la partita del riscatto, quella che avrebbe riaperto la serie, ed invece è stata la probabile fine di una stagione e di una squadra per come la conosciamo oggi. Peccato per il non aver potuto avere un roster al completo (Rondo non si regala a nessuno) e neppure la giusta condizione fisica.

Avremo tutta l'estate per scrivere sul nostro futuro, ora pensiamo solo a chiudere degnamente la stagione, se possibile evitando un umiliante 0-4.




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Pubblicata da Luciano Pellegrini il 27.04.2013


Multato Doc Rivers

Doc Rivers è stato multato dalla lega per aver criticato gli arbitri dopo gara due, per i tre falli attribuiti a KG in maniera molto prematura. In sostanza Rivers si è parecchio lamentato dei falli fischiati perché hanno condizionato il rendimento del giocatore ed oltretutto perché in campo non poteva agire con la solita aggressività. Inoltre nei soli 24 minuti in campo il cambiamento forzato della rotazione gli ha impedito di prendere il consueto ritmo.

Oltretutto Doc si è lamentato per il tipo dei falli, contestando che erano in sostanza contatti veniali e quei fischi erano contrari allo spirito del gioco.

Doc si auspica una maggiore attenzione in futuro e tutti noi con lui. Mi chiedo però come mai non siano stati sanzionati i tentativi piuttosto evidenti di flopping da parte di alcuni giocatori di NY, ovviamente su questo nessuno ha aperto bocca. Ma siamo noi, i soliti italiani...




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Pubblicata da Francesco Sanna aka datruth il 25.04.2013


Rivers rivela infortunio a KG

Il nostro coach Doc Rivers ha comunicato alla stampa che Kevin Garnett ha subito un leggero infortunio all'anca (hip pointer per dirla esattamente come lui) che però non dovrebbe pregiudicare l'utilizzo del giocatore per gara 3 in previsione venerdì al Garden.

He got hit in the -- it's not the hip flexor, [but] a hip pointer. It was very similar to having a hip pointer in football, I guess," dice Rivers. "It was affecting him. I was concerned that he had done something else, because where he was grabbing his hip, but I thought it was his stomach, where you pull a stomach muscle or something. That's why I think in a couple timeouts, I kept asking if he was OK. And he is. He's good."

Per riassumere si tratta di un infortunio non serio, ma che potrebbe in tutti i casi condizionare il rendimento del nostro centro.




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Pubblicata da Luciano Pellegrini il 25.04.2013


ESPN quest'anno cosa pensa?

Non vi arrabbiate cari tifosi, ma ecco cosa pensano gli analisti NBA di ESPN della nostra serie.

 Schermata del 2013-04-20 20:26:21




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Pubblicata da Francesco Sanna aka datruth il 20.04.2013




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