Tot. 1872
Williams ai Celtics | |
Tramite il social Twitter scopriamo che è arrivato nel nostro roster l'ala piccola/guardia Terrence Williams, che aveva da poco finito la sua stagione in Cina.
Fino ad ora ha avuto una discreta carriera NBA, anche perché è una scelta alta, la numero 11 nel 2009. Le sue tre stagioni in NBA sono state con tre maglie diverse, New Jersey, Houston e Sacramento con una media di 7.6 a partita. Non sempre disponibile al sacrificio, ora è tutto da valutare visto che a 25 anni potrebbe essere maturato rispetto alla sua primissima esperienza. Sicuramente è un giocatore talentuoso e non gli manca certo il carattere. Capace di tirare da fuori, anche se con percentuali altalenanti, è capace di finire con delle fragorose schiacciate, cosa che non guasta mai. Insomma una presa che conferma la qualità dietro la scrivania di Ainge. |
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Pubblicata da Francesco Sanna aka datruth il 18.02.2013 |
Arrivano voci destabilizzanti dall'ASG | |
In questi giorni oltre alle varie competizioni più o meno avvincenti, l'ASG è una delle occasioni per i GM NBA di parlarsi faccia a faccia ed eventualmente concludere qualche scambio. Con la deadline che incombe, non potrebbe esserci miglior occasione per passare inosservati, visto che tutti gli occhi sono puntati su quella che prima di tutto è una festa sportiva. Le prime voci che giugono dalla kermesse sono state accolte dai tifosi dei Celtics davvero male e condivido il senso di incertezza che le circorda. 1. La prima vorrebbe uno scambio tra Howard e Rondo. Ovviamente visti gli stipendi in ballo non potrebbe essere alla pari e quindi anche qualcun'altro seguirebbe Rondo ai Lakers, come ad esempio Lee e Collins che permetterebbo la riuscita dello scambio. 2. Uno scambio tra Garnett per Jordan e Bledsoe. Questa volta invece i salari coinvolti sarebbero sufficienti per imbastire lo scambio tra Celtics e Clippers. Indipendentemente dagli amori e dai pensieri di ognuno di noi, questi scambi darebbero una connotazione del tutto nuova ai Celtics, che non è per nulla detto sia migliore, solo diversa. Se dalla settimana prossima il nostro roster fosse il seguente, come reagireste? Scrivetelo sul nostro forum. PG: Bledsoe |
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Pubblicata da Luciano Pellegrini il 16.02.2013 |
Sandwich celtico | |
I Celtics hanno appena interrotto una striscia vincente di sette partite, a causa della sconfitta rimediata nel corso degli ultimi minuti di gioco, lunedì 11 febbraio 2013 (91-94) alla Time Warner Cable Arena La striscia era stata preceduta da 6 sconfitte consecutive, a loro volta precedute da altrettante vittorie in |
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Pubblicata da Alessandro Bianco il 15.02.2013 |
Doc tocca Quota 400 e "vede" Tommy | |
Quando, mercoledì 6 febbraio 2013, i Boston Celtics hanno espugnato l’Air Canada Centre di Toronto, sconfiggendo i Raptors (99-95), Glenn Anton "Doc" Rivers ha toccato quota 400 vittorie in qualità di Head Coach dei Verdi. Adesso, l’ex playmaker, tuttora recordman per numero di assist serviti degli Atlanta Hawks, è il 3° assoluto nella classifica degli allenatori più vincenti della storia bostoniana. Il Mito, Arnold “Red” Auerbach è ancora lontanissimo (795), ma il buon Tommy Heinsohn, si prepara a festeggiare il proprio sorpasso già nel corso di questa stagione: il leggendario #15 della ancor più leggendaria Dinastia, infatti, è fermo a quota 427. Per la cronaca, Doc ha conseguito anche |
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Pubblicata da Alessandro Bianco il 15.02.2013 |
I Celtics vincono un’altra battaglia ai supplementari | |
Domenica 10 febbraio, i Celtics hanno sconfitto i Denver Nuggets per 118-114 al TD Garden, al termine di un incontro protrattosi fino al 3° supplementare. Si è trattato della quarta partita stagionale conclusasi per i C’s ALMENO dopo due tempi supplementari. Questo uguaglia il record di franchigia per partite concluse con più di 2 OT, risalente alle stagioni 1950-51 e 1953-54, quando però non era ancora stato introdotto lo shot clock, vale a dire il limite dei 24 secondi per il possesso di palla. La strisca di 3 vittorie (e zero sconfitte) casalinghe in questa particolare situazione, uguaglia il record N.B.A. L’ultima squadra ad aver effettuato una simile prodezza sono i Washington Bullets, nel corso della stagione 1983-84. Da parte sua, Doc Rivers, ha vinto le ultime 6 partite casalinghe conclusesi con almeno 2 OT, battendo il record N.B.A. di 5 vittorie consecutive, che apparteneva ex-aequo a Gene Shue (1983-85, Washington Bullets) e Don Chaney (1985-2003: Los Angeles Clippers, Houston Rockets, Detroit Pistons e New York Knicks…) |
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Pubblicata da Alessandro Bianco il 15.02.2013 |
Tripla Doppia con record speciale per Paul Pierce e i Celtics | |
Domenica 10 febbraio 2013, Paul Pierce ha chiuso l’estenuante maratona al TD Garden contro i Denver Nuggets (ben 3 OT) con una Tripla Doppia favolosa: 27 punti, 14 rimbalzi (Season-High) e 14 assist (CAREER-HIGH che uguaglia quello stabilito a Boston nella vittoria (102-98) contro gli Orlando Magic mercoledì 18 aprile 2012: nell’occasione, The Truth segnò 29 punti, catturò 5 rimbalzi e rubò 2 palloni). Secondo l’Elias Sports Bureau il Capitano, realizzando questa impresa, è diventato il giocatore più anziano nella storia della N.B.A. a concludere una partita (di qualsiasi lunghezza) con almeno 20 punti, 12 rimbalzi e 12 assist. Il precedente record apparteneva a Larry Bird, che domenica 15 marzo 1992 guidò i Celtics alla vittoria casalinga (152-148) contro i Portland Trail Blazers di Clyde Drexler (41 punti, 11 assist, 8 rimbalzi, 2 recuperi), Terry Porter (29 punti e 6 assist), Jerome Kersey (23 punti, 14 rimbalzi e 5 assist) e Buck Williams (15 punti, 10 rimbalzi e 3 assist). Tra i C’s si distinsero Robert The Chief Parish (22 punti e 10 rimbalzi), Kevin McHale (22 punti e 5 rimbalzi), Reggie Lewis (23 punti, 4 rimbalzi e 3 assist) e John Bagley (9 punti, 10 assist, 3 rimbalzi ed 1 recupero). Fu una partita durissima: fuori per 6 falli, Lewis, Parish, McHale, Drexler, Williams e Kevin Duckworth e 5 falli per Jerome Kersey e lo stesso Bird. Tra i… boscaioli dell’Oregon guidati da Coach Rick Adelman, giocava anche un certo… Danny Ainge che, partendo dalla panchina, mise a referto in 18 minuti esatti, ben 19 punti (6/11, 2/4 da tre, 5/6 nei liberi), 3 rimbalzi, 3 assist ed 1 recupero. Non male per uno che aveva compiuto 33 anni due giorni prima…. Tornando al record stabilito contro Denver, The Truth è più vecchio di The Legend di tre mesi. |
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Pubblicata da Alessandro Bianco il 14.02.2013 |
Rondo si č operato | |
Davvero a sorpresa, almeno per me, è arrivata la notizia che Rajon Rondo ieri si è sottoposto ad operazione chirurgica in Florida per risolvere il problema al ginocchio, rottura del legamento crociato anteriore (ACL). Parlo di sorpresa perché solo qualche giorno fa era circolata la voce che Rajon era in cerca di un secondo consulto perché il danno al ginocchio sembrava di entità minore e la rottura al legamento in realtà fosse solo parziale. L'operazione è stata eseguita dal Dr.James Andrews un vero luminare nel campo, che ha già operato diversi atleti con il medesimo problema. Al termine dell'operazione, definita perfettamente riuscita, il medico ha aggiunto che non sono state riscontrate altre lesioni a carico dell'articolazione del giocatore. Torna presto caro Rajon. |
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Pubblicata da Francesco Sanna aka datruth il 13.02.2013 |
Rottura legamento anche per Barbosa | |
Mancava solo l'ufficialità, ma si era capito che non ci sarebbero state molte speranze di ricevere notizie positive. Il responso è impietoso e dice che Leandro Barbosa si è rotto il legamento del ginocchio durante la gara di ieri contro Charlotte. Proprio durante un'entrata a tutta velocità nel terzo quarto della sfida, un movimento innaturale di Leandro ha subito lasciato una cattiva sensazione in tutti coloro che stavano osservando il giocatore. Ed infatti oggi la risonanza al New England Baptist Hospital ha confermato quanto KG aveva preannunciato alla stampa: Barbosa out per il resto della stagione. Dopo le perdite di Rondo e Sullinger, un'altra cattiva notizia per i nostri ragazzi. |
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Pubblicata da Francesco Sanna aka datruth il 13.02.2013 |
Infortunio a Barbosa | |
Purtroppo l'infortunio occorso a Leandro Barbosa ieri sembra essere davvero serio. Kevin Garnett ha dichiarato che ai giocatori dei Celtics è stato detto che il brasiliano non tornerà più in questa stagione, come riportato dal tweet del giornalista A. Sherrod Blakely.
Ecco il video dell'infortunio in cui appare lampante il movimento innaturale dell'articolazione di Leandro: |
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Pubblicata da Deep il 12.02.2013 |
Borsino dei Celtics #15 | |
Settimana dal 6 al 10 febbraio, con un bilancio di 3-0. Pierce è uno dei più grandi Celtics mai apparsi sul nostro parquet. Certo non è il migliore tecnicamente o a livello fisico, ma pochi come lui hanno incarnato lo spirito ed il pride celtico. Essere il capitano di una squadra è a volte una formalità, sentirsi capitano è un'altra. In questa settimana ancora una volta PP è andato oltre l'ostacolo, solo col suo cuore e la sua immensa classe. Con 21.0p, 10.6r e 8.6a di media, si issa con poche difficoltà come co-MVP dei Celtics ed dell'intera lega, collezionando anche la seconda tripla doppia stagionale proprio ieri nella vittoria su Denver. Per la seconda settimana di fila tutti in piedi, entra nel palazzo la Verità. Garnett è l'altro co-MVP settimanale. Solo per come ha giocato il terzo overtime di ieri, merita questo titolo. Perché se uno a 36 anni, con quel chilometraggio NBA, riesce a fare una simile prestazione, non c'è davvero nulla da aggiungere alla sua grandezza. Il settimana anche lui sfonda i 20 punti di media, con 20.6, ed i dieci rimbalzi, con 11.0. Prestazioni che lo fanno salire nell'olimpo della lega per questa settimana. Tutti ovviamente a guardare altrove per ragioni a me misteriose, ma se i Celtics sono la migliore squadra in questo momento, non bisogna allontanarsi da lui e PP per capire i perché. Jeff Green ha vissuto un'altra settimana ottima ed abbondante. Esce dalla panchina e si diverte a demolire le difese avversarie, non disdegnando una più che competente difesa. Jeff è, con mia somma sorpresa, un beneficiato dall'assenza di Rondo e solo per i punti segnati (14.6 di media + 4.7 sulla media stagione) si capisce quanto sta crescendo. Inoltre, cosa mai da sottovalutare, è in campo e fa le giocate importanti. Ieri il pareggio con un tiro da tre nell'ultimo minuto del primo overtime l'ha messo proprio lui, dimostrazione di grandissima maturità. Bass aveva un aspetto a salvarlo sempre, anche se apparentemente dava segni di remissione totale. Questo aspetto erano i numeri, da cui ci si accorgeva che il suo contributo il ragazzo lo portava sempre alla causa collettiva. Ma ora non c'è più nemmeno questo aspetto, perché una PF titolare che viaggia a 7.6 punti e 3.6 rimbalzi in 27.3 minuti di media è davvero molto poco. Sembra che il giocatore sia sospeso in attesa di sapere entro il 21/02, se sarà ancora con questa maglia. Certo che questi numeri non invogliano certo a scommettere ancora su di lui. Bradley sta ritrovando la sua dimensione. Anche se i numeri sono poco superiori a quelli della precedente settimana, sta riprendendo pieno possesso del suo ruolo in squadra, che è quello di essere un grandissimo difensore, il migliore a difendere sulla palla e di un affidabile attaccante. I suoi recuperi, 1.67 a partita in questa settimana, testimoniano una costante pressione sulla palla. E' davvero uno di quelli da cui trarre energie e da non farsi mai mancare nei momenti in cui serve difesa e pressione sulla palla. Terry è passato dall'anonima partita contro TOR, prima di questo trittico settimanali, all'esplosione contro LAL e DEN. Per lui 2 punti nella prima uscita e 20.5 di media nelle altre due, davvero niente male per un panchinaro. L'impatto che sta avendo è quello che tutti si auspicavano dal nativo di Seattle. Perché ieri ha contribuito con i suoi tiri alla vittoria, ma anche ad una difesa con esperienza su uno degli ultimi possessi. Ecco un bel segnale, l'abnegazione difensiva e il coinvolgimento con le sorti del team in entrambe le metà campo. Attenzione, perché se il Jet scalda i motori, sono dolori fermarlo. Lee è stato un po' all'opposto di Terry questa settimana, giocando bene le prime due e sparendo proprio ieri, probabilmente anche a causa dell'utilizzo massivo di Terry stesso. Si è assistito ieri a quello che tutti pensavano sarebbe stato nei finali convulsi dei playoff. Lee in campo per la fase difensiva e Terry per quella offensiva. Una staffetta simile a quanto avviene in altri sport che contemplano di solito delle notevoli protezioni. Comunque sia, anche senza guardare i numeri, è evidente che giochi con estrema convinzione e che attacchi molto più i nostri avversari. Fisicamente è un gran bel atleta e quindi sembrava un peccato che non sfruttasse queste sue doti. Barbosa è su una giostra ottovolante questa settimana. Benissimo coi sui ex-compagni di Toronto, malissimo contro i Lakers e poco in campo, ma positivamente, contro Denver. Dovrebbe trovare una continuità maggiore, ma è proprio il modo di giocare dei Leandro che lo porta ad essere la variabile imprevedibile e poco gestibile dei nostri giochi. Se incide su due partite su tre sarebbe già un grande affare per noi, perché quando il brasiliano accende la moto, non ci sono molti in questa lega ad avere la sua velocità. NOTA: senza giudizio questa settimana Collins e Wilcox, anche se quest'ultimo per scarsa propensione al sacrificio difensivo contro DEN ha rischiato un brutto giudizio negativo, compensato dalla discreta prova contro LAL. Rivers merita un applauso sentito e sincero. Fa giocare i Celtics come meglio in stagione non si era visto. Grande dimostrazione di intelligenza e versatilità: ha analizzato la situazione e messo in condizioni i giocatori presenti di dare il massimo. Nulla da eccepire, un grande condottiero che sta trovando la quadratura del cerchio. Sono sicuro che ha molti dubbi in testa, che portano sempre al solito dilemma: andare con questo nucleo fino alla fine o cambiare qualche pedina? |
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Pubblicata da Deep il 11.02.2013 |
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