Tot. 1872
Quando si dice "Il Capitano" | |
Il 12 dicembre 2012, in occasione della maratona (2 OT) casalinga al TD Garden contro i Dallas Mavericks, Paul Pierce ha superato quota 23mila punti in carriera. The Truth è solamente il 25° giocatore nella storia della NBA a raggiungere un simile traguardo, ma secondo l'Elias Sports Bureau, il Capitano è solo il 12° giocatore a registrare tale record con il squadra con cui ha esordito nella NBA. Gli fanno buona compagnia e lo hanno preceduto in questo storico quanto invidiabile primato Karl Malone (Utah Jazz), Kobe Bryant (Los Angeles Lakers), Michael Jordan (Chicago Bulls), Hakeem Olajuwon (Houston Rockets), John Havlicek (Boston Celtics), Reggie Miller (Indiana Pacers), Jerry West (Los Angeles Lakers), Dirk Nowitzki (Dallas Mavericks), Patrick Ewing (New York Knicks), Dominique Wilkins (Atlanta Hawks) ed Elgin Baylor (Minneapolis/Los Angeles Lakers). A ulteriore merito di Paul, va detto che solamente Havlicek, Miller, West e Baylor hanno finora chiuso la carriera indossando sempre la stessa maglia. Nel corso della storica partita, Pierce ha messo a referto 34 punti (11/25, con 3/9 da tre e 9/11 dalla lunetta), 6 rimbalzi (5 difensivi), 3 assist, 4 recuperi, 3 TO, 4 falli, 1 stoppata data e 2 subite, rimanendo sul parquet 44:01 complessivi. |
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Pubblicata da Alessandro Bianco il 19.12.2012 |
Il borsino dei Celtics #7 | |
Settimana dal 10 al 16 dicembre, con un bilancio di 1-2. Una nota è doverosa viste le domande ricevute: i giudizi espressi con le icone sono relativi solo alla settimana in corso, mentre nei commenti si possono fare riferimenti anche a fatti ed andamenti precedenti. Pierce non sarà in forma smagliante e non starà facendo la migliore stagione della vita, però il capitano c'è sempre. In questa settimana ha segnato 23.3 punti di media ben sopra i 19.7 stagionali. Non tira bene ed anche questa settimana siamo al 36.8% da oltre l'arco, ma comunque molto meglio della settimana precedente. Se vogliamo trovargli qualcosa che non va possiamo notare come in tutte e tre le partite non sia stato decisivo come ci aspettiamo da lui. Certo nella partita contro Dallas ha segnato 34 punti, ma sbagliando sempre il colpo del KO, cosa che da lui ci aspettiamo.. Garnett in questo momento rappresenta la qualità dei Celtics, ma non l'eccellenza. KG non spreca nulla, è sempre in campo nei momenti decisivi e raccoglie numeri secondo media. Ci si potrebbe accontentare quindi, perché è uno dei migliori lunghi della lega considerando attacco e difesa, ma noi vogliamo sempre più da lui, anche se a dicembre non è il caso di forzare troppo e come sempre ha ragione lui. Ampiamente sufficiente il suo rendimento. Jeff Green sembra stia trovando una sua collocazione in campo. E' utilizzato maggiormente da Rivers e risponde anche con buoni numeri. Però non mi da l'impressione di poter cambiare realmente le sorti della partita, spero sia soprattutto una sensazione la mia. Lo lascio in terreno positivo anche perché in settimana siamo a 11.3 punti a partita e a 5.0 rimbalzi, nettamente sopra le voci stagionali che recitano 10.0 e 3.2. Bass è sparito. Parte in quintetto è vero, ma non da più nessuna sicurezza alla causa. In settimana le sue cifre recitano un sostanziale declino, passando a 4.3 punti e 4.6 rimbalzi, ben al di sotto delle medie stagionali. La crescita di Green lo sta penalizzando abbastanza nettamente e non so davvero se il trend possa essere invertito. Se c'è un indiziato per una possibile trade, bussare a casa Bass è fin troppo facile. Terry uscendo dalla panchina è andato benone. Se non consideriamo la partita contro la sua ex squadra, forse un po' troppo "emotiva" per lui, in generale tira e segna con continuità e con accresciuta sicurezza. E' stato il migliore a San Antonio, almeno nel primo tempo immarcabile, punti e percentuali in ascesa lo testimoniano. Sembra chiaro che preferisca uscire dalla panchina, però a patto che il titolare sia perlomeno alla sua altezza, cosa che in questo momento non è purtroppo. Lee è davvero un mistero per me. Nonostante stia andando un po' meglio, è davvero lontano dal giocatore che era non più tardi di sei mesi fa. Tira male, a volte anche "peggio", non si prende nessuna responsabilità in campo e se ci prova ne viene fuori una cosa oscena. La difesa non è ai consueti livelli. Quindi? Dov'è il nostro nuovo lungimirante acquisto che avrebbe garantito solidità e tanto tiro da fuori? Io per ora non l'ho visto, se non per pochi sporadici sprazzi. Sullinger è misteriosamente sceso nella considerazione del coach e nella settimana è stato impiegato per 12 minuti in media contro i 17.3 stagionali. Una vera motivazione non la vedo, anche perché in campo il ragazzo si batte sempre. Sul fronte rimbalzi è il migliore della squadra per rimbalzi/minuto, ed anche visti i nostri grossi problemi nel fondamentale, potrebbe fare comodo averlo in campo qualche minuto in più. Wilcox è in netta ripresa ed i numeri lo testimoniano. I suoi 6.6 punti di media ed i 3.0 rimbalzi registrati in settimana, sono oltre le sue medie stagionali abbastanza agevolmente. La fiducia intorno a lui è totale e sia i veterano che i nuovi vanno da lui senza problema. Sembra avere un feeling particolare sul campo con Rondo e quando Chris c'è il nostro folletto lo guarda sempre e cerca di servirlo con continuità. Però deve incidere anche in difesa, dove mi sembra ancora troppo passivo. Rondo diciamo bene, ma non benissimo. Ha giocato due partite su tre sottotono ed addirittura nelle ultime 2 ha una media di 7.0 palle perse, aspetta che lo riscrivo, 7.0. Con questo dato un playmaker è già segnato, perché testimonia una cattiva gestione del team. Se gira poco o male lui, noi tutti sappiamo che sono guai Sono fin troppo esigente con lui, lo riconosco, ma se vuole essere il nostro leader deve dimostrarlo coi fatti e guardaci come un faro nella notte. In questa settimana non l'ha fatto. Rivers è davvero artefice di una pessima gestione degli uomini in questa settimana. Ha completamente sbagliato le rotazioni contro Dallas, lasciando in campo Pierce, Garnett e Rondo uno sproposito. Diretta conseguenza è stata una generale mancanza di energia per le trasferte in Texas. Deve avere più coraggio e rischiare anche qualche cambio che coinvolga i suoi senatori nei momenti chiave. Gli chiediamo questo, in una parola autorità. |
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Pubblicata da DeeP il 17.12.2012 |
Celtics in TV | |
Oggi i nostri ragazzi, impegnati nel back-to-back a San Antonio, saranno in diretta sugli schermi di SkySport2 alle 02:30 (di domenica). Per le repliche dovete puntare i vostri televisori sempre sullo stesso canale alle 14:00 o alle 21:30 di domenica, oppure alle 14:00 di lunedì. Scaldate i microonde e raffreddate la birra, lo spettacolo sta per iniziare. |
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Pubblicata da Francesco Sanna aka datruth il 15.12.2012 |
Quello che non ti aspetti da Brandon… | |
Brandon Sam Bass sta tirando dalla linea della carità con la miglior percentuale di sempre. Addirittura un 88.9%, che frantuma il già ottimo 86.7% con cui chiuse la stagione 2008-2009 giocando per i Dallas Un bel riconoscimento per un giocatore che ha sicuramente delle carenze tecniche in attacco come in difesa, ma cui non difettano sicuramente la forza di volontà, il coraggio e la pervicacia.Bravo, Brandon, continua così! |
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Pubblicata da Alessandro Bianco il 15.12.2012 |
Quando il Presidente Obama… | |
Una statistica interessante che, dopo una ventina di partite di RS comincia ad avere un certo significato, è quella relativa alla percentuale di tiro dal campo. Se analizziamo questi dati con riferimento alle Guardie, abbiamo una bellissima sorpresa: Rajon Rondo ha la migliore percentuale al tiro tra tutte le Point Guard e le Shooting Guard dell’attuale campionato. Decisamente, non mancano le sorprese. Rajon deve aver fatto tesoro delle critiche rivoltegli a suo tempo dal Presidente Barack Obama… Chissà se il Primo cittadino degli States si accerterà di persona dei miglioramenti di Rondo nel jump shot… Segue la Top Five della percentuale dal campo tra tutte le guardie della NBA. |
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Pubblicata da Alessandro Bianco il 14.12.2012 |
Il borsino dei Celtics #6 | |
Settimana dal 3 al 9 dicembre, con un bilancio di 2-1. Pierce ha tirato malissimo da tre in questa settimana, con un osceno 2/16. Non avere un tiratore come lui sul perimetro in grado di essere perlomeno credibile, è davvero troppo per il nostro tipo di gioco, perché rischiamo di vedere i nostri avversari ancora più chiusi sotto canestro. Per il resto i suoi numeri non sono troppo al di sotto delle medie stagionali, sintomo che il suo rendimento è perlomeno garantito. Deve però ritrovare precisione nel tiro dalla distanza, è vitale per i nostri destini. Garnett ha vissuto una gran bella settimana dal punto di vista personale. Ha tirato mediamente bene, anzi diciamo pure benissimo, segnato ed è andato in doppia doppia coi rimbalzi in due partite su tre. Curioso che in occasione dell'unica partita senza doppia doppia, abbia tirato giù 0 (zero) carambole, cosa che non gli succedeva dal 1997. A tratti però abbiamo rivisto il Garnett principe della difesa che fa tutta la differenza del mondo. Quando c'è quella sua versione in difesa, non c'è speranza per nessuno. Jeff Green continua ad essere sempre molto positivo in questo periodo. Approccia le partita in maniera diversa, diciamo più aggressivo. Viste le difficoltà di altri compagni, lui sta tirando bene anche dalla media/lunga distanza ed il suo 4/7 da tre punti lo testimonia. Anche la produzione di punti è salita ed in queste tre partite è a 14.3 di media, addirittura 17.5 se consideriamo solo le ultime due. Se confrontate con i 9.8 stagionali capite la crescita notevole del ragazzo. Bass sta affrontando una fase delicata nei Celtics. Non ha grandissimo impatto nelle partite ed ha ridotto tutti i suoi numeri statistici, anche in considerazione del minutaggio in flessione di qualche punto, ed ora ampiamente sotto i 30 minuti di utilizzo. Quando è stato chiamato nei momenti caldi delle partite ha risposto presente, ma il problema per lui è che queste chiamate arrivano sempre più di rado e Rivers preferisce avere in campo altri, come ad esempio Green per un quintetto più offensivo e flessibile. Resta da capire se siamo difronte ad una disaffezione del nostro coach verso di lui. Terry è arrivato in questa squadra per portare la sua pericolosità dal perimetro e la sua capacità di segnare, specie nei momenti chiave della partita. Però solo a tratti vediamo questo risultato, purtroppo per tutti noi non sempre. In questa settimana in due partite su tre non ha superato la doppia cifra ed ha inanellato delle prestazioni balistiche a dir poco rivedibili. Nelle ultime due partite è 3/12 al tiro pesante e nella sconfitta contro Phila ha rimediato anche un terrificante 1/8, non mettendo mai il tiro che poteva chiudere la partita. Come dicevo, è venuto per altro a Boston. Lee è andato malissimo sotto tutti i punti di vista. Non posso credere che sia questo il giocatore tanto cercato nella off-season da Rivers. Ha scarso impatto ed oltretutto con medie terribili. Non incide mai, anzi fa sempre scelte sbagliate e non difende neanche come me lo ricordavo. Un'involuzione preoccupante, però gli concediamo ancora un po' di tempo, visto che è arrivato da poco. Se deve continuare a d essere questo meglio "tradarlo" anche alla luce del contratto che si ritrova. Sullinger ha ridotto il suo impatto perché sono scesi i suoi minuti un campo. Ma certo non si può dire che Sully in campo si risparmi, perché anche con pochi minuti in campo è capace di incidere in qualche modo. Ovvio non sempre e la virgola contro Phila in 14 minuti lo testimonia, ma è pur sempre una matricola non dimentichiamolo mai. Wilcox sta giocando un po' di più ultimamente, ma i suoi numeri stentano a decollare. Avevo parlato le scorse settimane di una approssimativa condizione atletica, ma seguendo questo mio ragionamento ora dovrebbe andare un po' meglio, ed invece siamo in sostanziale equilibrio. Mi sembra entrato in un tunnel di ripetitività, fa sempre gli stessi movimenti in attacco ed in difesa non è sempre reattivo. Ok è vero, viene da mesi di inattività e quindi anche per lui vale il concetto dell'attesa, almeno per un po', anche visto che ha firmato il contratto al minimo salariale e non c'è nessun motivo per sostituirlo. Rondo è l'MVP settimanale senza molti dubbi. Al suo attivo anche una splendida tripla doppia, anche se arrivata in partita persa. Tornato dalla qualifica mi sembra più tranquillo (sedato?) ed è, se mai fosse possibile, ancora più il nostro uomo ovunque sul parquet. Insomma si va dove ci porta Rondo? Diciamo che col benestare di PP e KG la risposta è sì. Rivers sta iniziando a far girare meglio la squadra. Forse era solo un problema temporale, ma i nostri ragazzi sembrano più coinvolti, in particolare nella fase difensiva. Non capisco la gestione di Barbosa, ma solo questo non basta per dargli un giudizio neutro o negativo e quindi per il DOC pollici in su... |
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Pubblicata da DeeP il 12.12.2012 |
Multa per Wilcox | |
La NBA annuncia oggi che Chris Wilcox è stato multato per "gesti osceni" durante la partita contro Phila al Wells Fargo Center. Prima che pensiate male, sappiate che non è successo davvero nulla di sconvolgente. Nel finale della partita, Wilcox è stato inquadrato nella Kiss Cam con Sullinger che gli sedeva vicino. Il pubblico ha esultato, volevano che i due si baciassero, ma Chris non ne ha voluto sapere nulla ed ha esibito un elegantissimo dito medio verso la telecamera. Stu Jackson non ha gradito e sono volati 25.000 dollari di multa al nostro giocatore, che si aggiunge a Kevin Garnett che in precendenza era stato multato, per la stessa cifra, in occasione della rissa contro i Nets. |
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Pubblicata da Francesco Sanna aka datruth il 11.12.2012 |
4000 sorrisi per Pierce | |
Paul Pierce, se mai ci fosse bisogno di conferma, è sempre più nella storia dei Celtics. Dopo essere salito fino al secondo posto per numero di punti segnati con la maglia biancoverde, al settimo per numero di rimbalzi, al secondo per numero di recuperi, al primo per numero di triple realizzate, ed al quinto per stoppate, ora entra nella élite dei passatori dei Celtics, arrivando all'incredibile traguardo di 4000 assists in carriera, quinto in classifica generale. Davvero un grande traguardo e ci uniamo al coro festoso che ieri sera al Garden ha applaudito il nostro capitano dopo l'assist 4000 per la bomba di Terry.
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Pubblicata da Francesco Sanna aka datruth il 09.12.2012 |
Mr. Tripla Doppia | |
Ieri sera, nonostante la sconfitta che ci ha avvilito, ci siamo rifatti un po' il morale con l'ennesima tripla doppia in carriera di Rajon Rondo. Il numero totale sale a 24 ed anche se siamo molto lontani dalle 69 di Larry Bird, il tassametro continua a correre. La prima tripla doppia di Rajon fu realizzata il 3/12/2008 contro i Pacers in cui i nostro folletto mise a referto 16 punti, 13 rimbalzi e 17 assists. Solo un altro giocatore nel nostro roster ha messo a segno almeno una tripla doppia con la maglia dei Celtics: Paul Pierce (sono 7 per lui). Considerando che ai tempi di Russell non si conteggiavano le stoppate (fino alla stagione 1973/74 sarà così, altrimenti il discorso sarebbe ben diverso), la lista di coloro che hanno eseguito almeno una tripla doppia giocando per i Celtics sono: L.Bird -> 69 Questa classifica riporta i totali dalla stagione 1979/1980 in poi, quando divenne una statistica ufficiale della NBA. |
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Pubblicata da Francesco Sanna aka datruth il 08.12.2012 |
Il borsino dei Celtics #5 | |
Settimana dal 26 novembre al 2 dicembre, con un bilancio di 1-2. Pierce ha giocato e segnato, ma lo ha fatto un po' meno bene del solito. Ha segnato, in queste 3 gare, 15.0 punti a partita, tirando 13/36 per un modesto 36.1% e, molto più grave, perdendo 4.3 palloni di media a serata. Insomma tutti valori ben lontani dalle medie stagionali. Abbiamo dibattuto se era il caso di metterlo in terreno positivo, ma poi abbiamo pensato che in fondo anche se il capitano ha lottato e combattuto per la causa e non si è mai nascosto dietro un dito, dovendo fare anche ruoli non suoi per l'assenza di Rondo, ha pur sempre avuto una flessione nel rendimento abbastanza evidente. Garnett resta in terreno positivo, perché non manca mai di timbrare il cartellino. Più o meno in questa settimana si è assestato sulle sue medie stagionali e nonostante le due sconfitte ha dato sempre qualcosa di importante alla causa. Restano solo un po' deficitari il numero di rimbalzi presi (7.3 in settimana), ma forse dobbiamo abituarci a questi numeri come alla normalità. E' altresì evidente che non è il KG di fine stagione scorsa e che gli mancano tanti km nelle gambe per esserlo. Ma il tempo è galantuomo e non abbiamo poi tanta fretta ed il KG ora in campo, può anche bastare. Jeff Green per la prima volta va in terreno positivo, anche se diciamolo a bassa voce, è più un incoraggiamento. Perché se nella prima delle tre gare settimanali era stato a dir poco assente, nelle ultime due è stato tra i migliori in campo. Basti pensare che nel back-to.back di venerdì e sabato ha segnato 18.5 punti di media, tirato col 57.1% da tre punti e prendendo 4.5 rimbalzi, tutte voci molto migliori di quelle stagionali. Non possiamo far altro che sperare che siano i segni di una riscossa. Bass ha avuto un crollo verticale nel rendimento. Se si era salvato contro i Nets, nelle successive uscite è andato malino. Parte in quintetto e da lui ci aspettiamo molto di più, perché non possiamo permetterci che sia così passivo. In difesa poi è stato bucato più e più volte senza mai opporre una grande resistenza agli avversari, così non si va da nessuna parte caro Brandon. Terry in questa settimana è andato molto bene, tra i migliori dei nostri. E' stato continuo, ha tirato in maniera sufficiente da oltre l'arco e quando c'era bisogno che aiutasse in playmaking lo ha fatto e le 11 assistenze contro i Bucks lo testimoniano. E' stato anche anche notevolmente positivo in difesa e questo da lui non sempre ce lo aspettiamo. Lee finalmente ha dato un segno della sua esistenza. Ha dato alla squadra ed a noi tifosi due belle prestazioni su tre e finalmente ha attaccato il ferro e non ha esitato, cosa che faceva fino a pochi giorni fa. Di questa ritrovata aggressività ne hanno subito giovato i numeri che si sono impennati ai massimi stagionali. Ora deve confermare questi numeri e continuare nella sua crescita all'interno della squadra. Sullinger ha ridotto il suo impatto di pari passo con la riduzione del suo minutaggio. In due delle tre uscite è stato in campo per 14 minuti e molti dei minuti dell'altra erano dovuti al largo vantaggio acquisito contro Portland. Forse Rivers ha voluto un attimo sedarlo negli entusiasmi, ma è chiaro che Sully è un giocatore molto importante per i nostri destini. Wilcox è praticamente sparito dalle rotazioni. Non me la sento di dargli un voto negativo, perché non ha fatto male in senso assoluto, ma non ha giocato un granché. In alcune uscite gli è stato preferito Collins e forse qui si spiega tutto. Barbosa e il curioso caso del brasiliano sparito. Di fatto ha giocato scampoli di partita e questo sorprende un bel po'. Sì perché manca il play titolare e visto l'alto rendimento del Leandro tutti si aspettavano un suo utilizzo. Sbagliato, di fatto invece è sparito dalle rotazioni, ha giocato pochino ed inciso altrettanto poco, escludendo la passeggiata contro Portland. Insomma da rivedere a prove un po' più convincenti e corpose, almeno come minutaggi. Collins questa settimana ha messo il piede in campo molto più delle scorse, ma di fatto cosa ha lasciato di se? Poco se non nulla. Non ha segnato mai, non ha tirato mai, prende pochi rimbalzi e i lunghi che marca hanno fatto come se lui non ci fosse. Era lo specialista che Rivers voleva? Mah, forse i soldi si possono spendere meglio nella vita, ma spero che il nuovo arrivo in maglia biancoverde possa farmi rimangiare queste parole. Io ne dubito. Rondo lo lascio per ultimo perché questa settimana è davvero ingiudicabile. Perde in una scellerata reazione un po' di faccia (interrompendo la striscia di partite con almeno 10 assists) e cosa più grave due partite per squalifica. Deve imparare a tenere sotto controllo le emozioni, perché è il nostro miglior giocatore e deve combattere con noi sul campo, non nelle risse da bar. Che gli sia di lezione. Rivers quest'anno non riesco a capirlo fino in fondo. Ha un compito arduo, ma non gli vedo seguire un filo logico nelle sue disposizioni. Quando sembra trovare una strada, la abbandona per seguirne subito un'altra ed i singoli minutaggi di questa settimana ne sono un esempio. Gli va dato atto che sta provando a rimettere in carreggiata il gioco dei nostri ed infatti a tratti si sono visti dei bei Celtics, specie in difesa. Però se manca continuità questo è imputabile anche ai dettami tecnici e quindi Rivers non può essere esente da colpe. Forse sono esigente, ma siccome reputo Rivers tra i TOP3 coach della lega, mi aspetto sempre la luna da lui. |
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Pubblicata da Deep il 02.12.2012 |
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