Tot. 1872
Piccoli problemi di salute | |
Durante la partita vinta con i Nets alcuni giocatori dei Celtics hanno avuto alcuni problemini fisici, speriamo di poca ententità. Pierce è incappato in una distorsione alla caviglia atterrando sul piede di Wallace dopo una tripla, mentre Bass ha sentito riacutizzarsi il dolore al solito ginocchio, che ogni tanto lo tormenta. Entrambi questa sera saranno assenti per la partita con i Knicks insieme a Garnett e Milicic per i quali era previsto già questo riposo. Di tutt'altra natura invece i problemi di Wilcox alla schiena. Il giocatore non viaggia con la squadra ed i tempi di repupero diventano "misteriosi" visto che è stato dichiarato "out indefinitely" (fuori a tempo indefinito), speriamo bene. Ultima nota quella di Barbosa, che è giunto a Boston ed ha scelto la maglia numero 12. Non sarà della partita di stasera, ma forse sarà presente domani contro Philadelphia. |
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Pubblicata da Francesco Sanna aka datruth il 20.10.2012 |
Barbosa approda ai Celtics | |
Leandro Mateus Barbosa più noto come Leandrinho approda alla corte di Doc Rivers per coprire il posto lasciato vacante dalle partenze di Christmas e Smith, ma soprattutto dal ritiro di Dooling. Barbosa va a colmare la lacuna più evidente nel nostro roster, quella del backup di Rondo, anche se a dire il vero può giocare anche al suo fianco. Ora c'è un giocatore in grado di dare ulteriore profondità alle rotazioni, oltre a portare una dose notevole di energia. Universalmente noto come uno dei giocatori più veloci della lega, sa sicuramente come attacare il ferro, senza dimenticare che in carriera tira con il 39.1% da oltre l'arco. Arrivato al minimo salariale per un anno, è indubbiamente un altro colpo di questo mercato ad opera di Ainge, che impreziosisce ancor più il nostro roster. |
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Pubblicata da Deep il 18.10.2012 |
Arrivederci ragazzi | |
I Celtics tagliano i contratti non garantiti di Dionte Christmas e Jamar Smith. Entrambi erano stati confermati fino a ieri grazie alla bellissima summer league giocata, ma evidentemente le ultime prestazioni non avevano convinto Doc a puntare su di loro. Il roster ora è composto da 16 giocatori, anche se non appare chiaro il futuro di Joseph e dei due inviti al training camp Kurtz e Downs. Si vocifera di una rinuncia ai giovani ragazzi per aggiungere un altro veterano al roster, ma a due settimane dall'inizio della stagione non è chiaro chi potrebbe essere questo nome. |
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Pubblicata da Deep il 17.10.2012 |
Auguri! | |
Raramente ci ricordiamo di fare gli auguri, ancorché virtuali, a giocatori, allenatori e/o dirigenti. Però oggi è un po' più facile ricordarsi la ricorrenza perché tocca due delle attuali colonne dei Celtics: Paul Pierce e Glen "DOC" Rivers. Il nostro capitano compie 35 anni oggi, mentre per il nostro coach sono 51 le candeline da spegnere sulla torta. Entrambi sono da una vita ai Celtics, 14 anni per Paul e 8 per Doc, e sono entrati di diritto nella nostra storia.. Hanno avuto la soddisfazione di vincere insieme il titolo con la splendida stagione del 2007/2008 e pensare che entrambi non sarebbero dovuti esserci. Inoltre in uno strano gioco delle parti i destini di uno (Rivers) vennero sospesi e rinviati proprio per l'assenza dell'altro (Pierce). Ma iniziamo con Pierce che senza mezzi termini aveva chiesto la cessione durante la stagione 2006/2007, perché di perdere non ne poteva più. A fine stagione saranno solo 47 le presenze in campo e i Celtics avevano giocato una delle loro peggiori stagioni di sempre (24-58). Proprio Rivers era il coach ed era ovviamente sotto esame, ma una scusante era stata l'assenza per quasi metà stagione del suo uomo migliore e quindi i suoi destini erano ancora da valutare con attenzione e gli venne data la chance di condurre ancora la franchigia del Massachussetts. Rifiutata l'idea di perdere Pierce e magari vederlo vincere con altri, i dirigenti dei Celtics decisero per un cambiamento repentino di rotta e spedirono via molti dei giovani arrivati con scelte alte (capita quando sei una squadra con record perdente) in cambio di Allen prima e Garnett poi. Poi sappiamo tutti la storia di questi fantastici anni e speriamo che i due riescano ad alzare nuovamente un trofeo. Questo è l'augurio che facciamo ad entrambi.. |
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Pubblicata da Deep il 13.10.2012 |
Un fortunato. | |
Alla fine della partita di Milano ho visto un fortunato tifoso dei Celtics andare via tutto contento per aver ottenuto un regalo speciale da Jason "the Jet" Terry, la sua scarpa. Ora quel tifoso ha un nome Lorenzo e vuole condividere con tutti noi la sua gioia. Trovate le sue impressioni raccolte qui. |
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Pubblicata da DeeP il 12.10.2012 |
Rivers apre alle "starting line up di transizione" | |
Doc Rivers ha detto all'inizio del campo di addestramento che questo è il suo periodo dell'anno di sperimentare. Non stava scherzando. I Boston Celtics hanno giocato due partite di preseason finora ed in ognuna di essa hanno presentato starting lineup drasticamente differenti. "Abbiamo tre diverse starting lineups, per questo potremmo avere una starting lineup di transizione", ha detto. Rivers sta valutando l'idea di utilizzo di più formazioni di partenza in questa stagione. L'esperimento è già iniziato con Jared Sullinger e Jason Terry nel quintetto di partenza nella gara vinta contro l’Emporio Armani Milano. Entrambi i giocatori hanno espresso ottime performance e Sullinger ha ricevuto solo parole di elogio per la sua capacità di adattarsi perfettamente con il gruppo di partenza. Rivers ha confessato che ci sono buone probabilità di vedere ancora Sullinger nella formazione di partenza, ma anche che ci saranno altri esperimenti. "Beh, io proverò [Sullinger nella formazione di partenza] un paio di partite," ha detto Rivers. "Poi metterò Brandon, metterò Darko un paio di volte." Rivers ha un sacco di pezzi di muovere al fine di farli corrispondere con avversari specifici e che consentano Kevin Garnett di giocare sia ala grande che centro. Perché attenersi a una formazione di partenza solo perché questo è quello che fanno tutti gli altri? Perché non aggiustare al volo in modo che il tuo avversario non inizi le partite con mismatches? Rivers si è posto queste stesse domande, ed è per questo che sta giocando con le sue formazioni e si prepara per gli avversari migliori della lega. Ehi, Lakers, inizierete con Dwight Howard e Pau Gasol contro i C’s il 7 febbraio? Bene, Rivers potrebbe avere la sua risposta nel quintetto iniziale con Kevin Garnett come point forward grande e Milicic, che è stata una piacevole sorpresa questa preseason, centro. Che ne dici del nuovo look dei Brooklyn Nets? Hanno una point forward che fa molto male come Kris Humphries e un centro di talento offensivo Brook Lopez. Rivers potrebbe decidere di schierare una prima linea di partenza che sfrutta la stazza di Sullinger e le difese coraggiose di Garnett. E poi ci sono gli Heat che hanno vinto il titolo la scorsa stagione giocando con LeBron point forward e Chris Bosh centro. La risposta dei Celtics potrebbe essere una starting lineup con Jeff Green point forward e KG centro. Le possibilità sono infinite e anche se non è l'approccio standard quando si tratta di quintetti di partenza, Rivers potrebbe prendere in considerazione di fare simili esperimenti durante la stagione regolare. Perché gli altri allenatori non hanno utilizzato questo approccio in passato? Articolo tratto da NBA.com ad opera di Marc D'Amico rivisto dall'autore dell'articolo. |
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Pubblicata da BG#6 il 11.10.2012 |
Intervista a Radio Blabla | |
Questa sera alle 18:30 sarò opsite in diretta alla trasmissione Self Service su Radio BlaBla. Se volete intervenire potete farlo tramite la loro pagina facebook mettendo un "mi piace" ed è fatta. La trasmissione andrà in replica domani alle 13:30 ascoltabile sempre dal loro sito. Per chi ci sarà a dopo. |
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Pubblicata da Deep il 10.10.2012 |
Celtics, sarà Sullinger la chiave del successo? | |
Se i Boston Celtics vorranno competere con i Miami Heat per la supremazia nella Eastern Conference, avranno bisogno di qualità in panchina. Negli ultimi due anni il quintetto dei Celtics è sempre stato tutto sommato perfetto. Infatti, la formazione schierata da Doc Rivers alla fine della scorsa stagione (Rajon Rondo, Avery Bradley, Paul Pierce, Brandon Bass e Kevin Garnett) superando gli avversari con una media di addirittura 21.1 punti ogni 100 possessi in 342 minuti (playoff inclusi); di gran lunga il miglior risultato di qualsiasi quintetto che abbia giocato insieme almeno 200 minuti. Tuttavia, i Celtics si sono trovati in difficoltà ogni qualvolta Garnett si riposava. Nella regular season, Boston veniva superata di 2,6 punti ogni 100 possessi quando KG era seduto in panchina, cifra che nei playoff è schizzata addirittura a 27.6 punti ogni 100 possessioni. Nel complesso, i Celtics soffrivano l'assenza di Garnett più in attacco che in difesa. Quindi, se Jason Terry, Courtney Lee, Bradley (quando si riprenderà) e Jeff Green possono aiutare Boston a rimanere a galla quando i titolari si siedono in panchina, la chiave della stagione potrebbe essere il rookie Jared Sullinger. Il giocatore, che possiede ottime capacità di gioco in post e sui rimbalzi che ben si adattano all'NBA, era considerato tra le prime cinque scelte potenziali del draft. Tuttavia, i problemi alla schiena e i dubbi sulla condizione atletica hanno spaventato alcune squadre, finendo per essere chiamato dai Celtics come ventunesima scelta. Se c'è una cosa che possiamo desumere dai primi giorni di preparazione, è che Sullinger potrebbe essere una sorpresa del draft. Nelle due partite dei Celtics all'estero, il giocatore ha messo a referto un totale di 25 punti e 15 rimbalzi in 44 minuti, tirando 10 su 18 (55.5%) dal campo. Si è mosso bene senza palla, ha finito alla grande e ha attaccato il tabellone. Le abilità di Sullinger sono esattamente ciò di cui avevano bisogno i Celtics sotto canestro. Si tratta di una squadra basta sui tiri in sospensione che non se la cava molto bene nei rimbalzi (l'anno scorso i Celtics sono stati la peggior squadra nei rimbalzi offensivi degli ultimi 35 anni) o dalla lunetta. Hanno un disperato bisogno di fisicità. Chiaramente non possiamo permetterci di esagerare, Sullinger non ha ancora affrontato un pacchetto lunghi NBA. E questo non succederà fino a sabato, giorno in cui i Celtics affronteranno i Knicks a Hartford, nel Connecticut. Ma è comunque plausibile aspettarsi che Sullinger sia davanti a Chris Wilcox e Darko Milicic nelle rotazioni dei lunghi e che riceva molte opportunità di contribuire alla squadra da rookie. Doc Rivers lo ha addirittura fatto partire dal quintetto insieme a Garnett nella vittoria di domenica contro Milano. John Schuhmann, nba.com |
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Pubblicata da BG#6 il 10.10.2012 |
Al via al draft | |
Stasera alle 21:00 parte ufficialmente la nuova stagione del nostro campionato, con l'inizio del draft per la stagione 2012/2013. La sola raccomandazione che posso fare è quella di tenere aggiornate le liste e controllarle spesso per evitare che si svuotino. Il tempo di skip è fissato a 8 ore e quindi, anche se sembra tanto, fidatevi che in talune circostanze non lo è per nulla. Che gli dei del basket siano con voi. UPDATE: Accolgo i mugugni di qualcuno e alzo il limite di scelta a 12 ore, almeno all'inizio. |
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Pubblicata da Deep il 09.10.2012 |
Guai per Wilcox? | |
Durante le due partite della trasferta in Europa, non si è visto mai sul campo Chris Wilcox. I suoi problemi fisici non sembrano davvero volerlo abbandonare dopo averlo costretto a saltare un buon numero di mesi lo scorso anno per il noto problema cardiaco. Certo anche se molto meno serio, Wilcox sarà sottoposto a MRI alla schiena per verificare il problema occorso e per capire l'origine del male che lo affligge da qualche tempo.
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Pubblicata da Deep il 08.10.2012 |
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