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News sui Boston Celtics in particolare e sull'NBA in generale

In questa sezione troverete diverse news che parlano di NBA ed in particolare di Boston Celtics. Le news sono divise in categorie in modo da permettere una rapida classificazione della notizia. A fianco della descrizione delle categorie in Legenda e Stats trovate il numero di post presenti nella specifica categoria. Cliccando sull'icona della categoria sia in Legenda e Stats che nel post filtrerete le categorie per l'argomento prescelto.


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Tot. 1868

Celtics, sarà Sullinger la chiave del successo?

Se i Boston Celtics vorranno competere con i Miami Heat per la supremazia nella Eastern Conference, avranno bisogno di qualità in panchina. Negli ultimi due anni il quintetto dei Celtics è sempre stato tutto sommato perfetto. Infatti, la formazione schierata da Doc Rivers alla fine della scorsa stagione (Rajon Rondo, Avery Bradley, Paul Pierce, Brandon Bass e Kevin Garnett) superando gli avversari con una media di addirittura 21.1 punti ogni 100 possessi in 342 minuti (playoff inclusi); di gran lunga il miglior risultato di qualsiasi quintetto che abbia giocato insieme almeno 200 minuti. Tuttavia, i Celtics si sono trovati in difficoltà ogni qualvolta Garnett si riposava. Nella regular season, Boston veniva superata di 2,6 punti ogni 100 possessi quando KG era seduto in panchina, cifra che nei playoff è schizzata addirittura a 27.6 punti ogni 100 possessioni. Nel complesso, i Celtics soffrivano l'assenza di Garnett più in attacco che in difesa. Quindi, se Jason Terry, Courtney Lee, Bradley (quando si riprenderà) e Jeff Green possono aiutare Boston a rimanere a galla quando i titolari si siedono in panchina, la chiave della stagione potrebbe essere il rookie Jared Sullinger. Il giocatore, che possiede ottime capacità di gioco in post e sui rimbalzi che ben si adattano all'NBA, era considerato tra le prime cinque scelte potenziali del draft. Tuttavia, i problemi alla schiena e i dubbi sulla condizione atletica hanno spaventato alcune squadre, finendo per essere chiamato dai Celtics come ventunesima scelta.

Se c'è una cosa che possiamo desumere dai primi giorni di preparazione, è che Sullinger potrebbe essere una sorpresa del draft. Nelle due partite dei Celtics all'estero, il giocatore ha messo a referto un totale di 25 punti e 15 rimbalzi in 44 minuti, tirando 10 su 18 (55.5%) dal campo. Si è mosso bene senza palla, ha finito alla grande e ha attaccato il tabellone. Le abilità di Sullinger sono esattamente ciò di cui avevano bisogno i Celtics sotto canestro. Si tratta di una squadra basta sui tiri in sospensione che non se la cava molto bene nei rimbalzi (l'anno scorso i Celtics sono stati la peggior squadra nei rimbalzi offensivi degli ultimi 35 anni) o dalla lunetta. Hanno un disperato bisogno di fisicità. Chiaramente non possiamo permetterci di esagerare, Sullinger non ha ancora affrontato un pacchetto lunghi NBA. E questo non succederà fino a sabato, giorno in cui i Celtics affronteranno i Knicks a Hartford, nel Connecticut. Ma è comunque plausibile aspettarsi che Sullinger sia davanti a Chris Wilcox e Darko Milicic nelle rotazioni dei lunghi e che riceva molte opportunità di contribuire alla squadra da rookie. Doc Rivers lo ha addirittura fatto partire dal quintetto insieme a Garnett nella vittoria di domenica contro Milano.

Bass sarà con ogni probabilità ritenuto ancora giocatore da quintetto di Boston. Tuttavia, Rivers vorrebbe che Sullinger trascorresse molto tempo in campo insieme a Garnett, convinto del fatto che il rookie possa giocare molto meglio da ala grande piuttosto che da centro, come scritto da Mark Murphy del Boston Herald: l'abilità mostrata venerdì sera da Jared Sullinger di farsi largo nell'area pitturata mettendo a segno 16 punti e cinque rimbalzi, tra cui cinque offensivi, ha sottolineato la grande capacità del rookie di farsi spazio grazie alla sua considerevole fisicità. Tuttavia, lo staff dei preparatori (specialmente quelli dedicati alle statistiche di squadra) dei Celtics sta anche cercando di trovare gli abbinamenti giusti di cui avrà bisogno il giocatore. Non essendo dotato di una grande elevazione, molti hanno previsto che Sullinger avrà problemi a segnare punti e a prendere rimbalzi se marcato da difensori più alti di lui. Perciò, coach Doc Rivers sta cercando di escogitare un piano per proteggerlo, facendo sì che non sia mai il giocatore dei Celtics più lungo in campo. In questo modo, non attirerà automaticamente la marcatura del centro avversario nell'area pitturata.

Tutto questo ha molto senso, anche se far giocare Sullinger soltanto come ala grande potrebbe essere più facile a dirsi che a farsi, visto l'unico ritmo di sostituzione usato da Rivers (cinque minuti dentro, cinque minuti fuori) per Garnett. Se KG sarà il primo titolare di Boston a uscire durante il primo quarto, Rivers dovrà mandare qualcuno in campo che non sia Sullinger. Le opzioni più probabili sarebbero Wilcox o Milicic, a meno che Rivers non voglia usare i lunghi ancora meno rispetto all'anno scorso. A quel punto Sullinger si giocherebbe il posto da ala grande con Bass. Sarà interessante vedere come si svilupperanno le rotazioni di Rivers sotto canestro. Tuttavia, vada come vada, Sullinger potrebbe essere un elemento molto determinante per la stagione dei Celtics.

John Schuhmann, nba.com




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Pubblicata da BG#6 il 10.10.2012


Al via al draft

Stasera alle 21:00 parte ufficialmente la nuova stagione del nostro campionato, con l'inizio del draft per la stagione 2012/2013.

La sola raccomandazione che posso fare è quella di tenere aggiornate le liste e controllarle spesso per evitare che si svuotino. Il tempo di skip è fissato a 8 ore e quindi, anche se sembra tanto, fidatevi che in talune circostanze non lo è per nulla.

Che gli dei del basket siano con voi.

UPDATE: Accolgo i mugugni di qualcuno e alzo il limite di scelta a 12 ore, almeno all'inizio.




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Pubblicata da Deep il 09.10.2012


Guai per Wilcox?

Durante le due partite della trasferta in Europa, non si è visto mai sul campo Chris Wilcox. I suoi problemi fisici non sembrano davvero volerlo abbandonare dopo averlo costretto a saltare un buon numero di mesi lo scorso anno per il noto problema cardiaco.

Certo anche se molto meno serio, Wilcox sarà sottoposto a MRI alla schiena per verificare il problema occorso e per capire l'origine del male che lo affligge da qualche tempo.



 




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Pubblicata da Deep il 08.10.2012


Tutti a Milano

Dopo la non felicissima partita di ieri sera, i nostri ragazzi saranno di scena domani alle 18:00 al Forum di Assago.La diretta della partita è prevista su SkySport2 con uno studio mezz'ora prima.

Per tutti coloro che saranno al palazzo vi lascio una mia foto, se mi incontrate fermatemi che ci facciamo una foto insieme, mi piacerebbe pubblicarne il più possibile. Per chi se lo chiedesse, io sono quello al centro.. ;-)




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Pubblicata da Deep il 06.10.2012


Pierce ottimista!

I Celtics sono partiti per il loro tour europeo, che li porterà anche a Milano domenica prossima alle 18.00, e dalle prime dichiarazioni dei protagonisti sembra chiaro che si voglia costruire la chimica di squadra necessaria per ogni squadra che si rispetti.

Uno dei più motivati sembra Pierce che non smette di dichiarare il suo ottimismo. Tramite il suo account Twitter ci informa che il ginocchio è guarito al 100% e che il gruppo gli piace davvero molto.




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Pubblicata da Francesco Sanna aka datruth il 04.10.2012


SKY chiama

In occasione della partita di Milano, SkySport24 vuole far conoscere il nostro sito all'Italia baskettara all'interno del loro TG. Mi contatteranno domani (giovedì) per fare l'intervista telefonica, ma oltre a questo sono disposti a far vedere il nostro sito e le foto che gli invieremo (foto ovviamente inerenti alla nostra fede).

Quindi, con massima sollecitudine, mandatemi all'email personale oppure a info(at)celtics.it o come messaggi privati.

E' ben accetta qualunque cosa biancoverde.




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Pubblicata da DeeP il 03.10.2012


La Gazza regala due biglietti

Registrandovi su Gazzaspace e commentando l'articolo potete regalarvi la partita più attesa dell'anno, in programma domenica alle 18 al Mediolanum Forum tra l'EA7 Milano ed i nostri BOSTON CELTICS.

In palio anche altri premi come come giochi e magliette, non potete non provarci. In bocca al trifoglio a tutti quelli che ci proveranno, avete tempo fino alla mezzanotte di oggi. Ecco il link.




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Pubblicata da Francesco Sanna aka datruth il 03.10.2012


La vita senza Allen I Celtics sono pronti

Ray ha lasciato Boston per Miami - con molti malumori tra i compagni -, ma il team crede che l'arrivo di Jason Terry e la crescita di Rondo possano compensarne la partenza: per i tanti ultratrentenni in squadra è l'ultima chance prima di rifondare tutto il progetto

Jason Terry, nuova guardia dei Boston Celtics (che nell'ambito dell'Nba Live Europe Tour giocheranno venerdì 5 ottobte a Istanbul contro il Fenarbahce, e domenica 7 al Forum di Assago contro l'EA7 Milano), sapeva che prima o poi la domanda sarebbe arrivata, quindi si è fatto trovare pronto quando, alla conferenza stampa dei Celtics di venerdì, gli è stato chiesto come sostituirà Ray Allen nel roster. "Chi? - ha scherzato Terry - Siamo due giocatori diversi. Spero di poter dare qualcosa di nuovo alla squadra, ma allo stesso tempo fare alcune cose che faceva anche Allen. Mi chiamano The Jet e perché mi piace volare. So che si faranno molti paragoni, ma comunque rimaniamo due giocatori diversi". Allen è un probabile Hall of Famer approdato a Boston nel 2007 per formare un nuovo Big Three insieme a Paul Pierce e Kevin Garnett che ha portato i Celtics a vincere il loro diciassettesimo titolo Nba e, due anni dopo, a partecipare di nuovo alle finali. Tuttavia, Allen è rimasto fuori per un po' di tempo a causa di osteofiti nella caviglia e, al suo ritorno, è stato tenuto in panchina. Durante questa estate Allen ha firmato un contratto da 3 milioni di dollari con i Miami Heat invece di accettare più denaro per tornare ai Celtics. "Pensavo che avremmo chiuso le nostre carriere insieme - io, Kevin e Ray - ha detto Pierce venerdì - avrei preferito che fosse andato ai Clippers, ma invece ha scelto i nostri rivali di Eastern Conference". Terry ha ragione su una cosa: non è il sostituto di Allen. L'ex guardia di Atlanta e Dallas è stata in effetti acquistata prima dell'addio di Allen - nonostante ci sia voluto del tempo per organizzare una sign-and-trade che ha permesso ai Celtics di concludere la trattativa. Comunque, ai Celtics non sarebbe affatto dispiaciuto poter avere entrambi nel loro roster.

garnett non lo chiama — Garnett ha augurato buona fortuna ad Allen e ha detto di non biasimarlo per aver preso una decisione che ritiene adatta per se stesso e per la sua famiglia. Tuttavia, Garnett, che ha firmato un rinnovo triennale da 36 milioni di dollari durante l'offseason ha dichiarato di non aver mai provato a mettersi in contatto con l'ex compagno di squadra. "Non ho più il numero di Ray - dice Garnett -. Sto provando a non mettermi in contatto con lui, è una mia scelta personale. Sono molto amico di Ray, conosco la sua famiglia e gli auguro davvero il meglio. Ma questa è una mia scelta".

terry e rondo — La partenza di Allen ha infranto i sogni di un'altra stagione con i Big Three di Boston, anche se i Celtics credono di poter compensare la sua assenza. Terry prenderà il posto di Allen come tiratore dalla distanza e il playmaker Rajon Rondo sta diventando una terza stella per la squadra dietro ai compagni di squadra più esperti. "Rajon sta davvero diventando un leader, cosa che forse non avremmo mai detto alcuni anni fa - dice il general manager Danny Ainge -. Sta crescendo come persona e come leader davanti ai nostri occhi. Credo che la parte più difficile sia convincere i vari Doc Rivers, Kevin Garnett e Paul Pierce del fatto che sia un leader. Non si tratta di un ruolo che viene assegnato a qualcuno, bisogna guadagnarselo, e credo che Rajon si stia meritando tutto il rispetto".

ricostruzione rimandata — L'anno scorso era stato definito da molti come l'ultima chance da titolo per gli ultratrentenni Garnett, Allen e Pierce. Garnett ha trascorso la maggior parte della stagione contemplando il ritiro, cosa che non ha mai confermato né smentito finché non ha firmato un rinnovo triennale con i Celtics durante l'estate. Pierce ha dichiarato che si sarebbe ritirato se anche Garnett avesse deciso di smettere perché non voleva far parte di una ricostruzione della squadra. "Ma quando abbiamo preso il 35enne Jason Terry, ho capito che avremmo provato a vincere un altro campionato e non a ricostruire la squadra da zero" dice Pierce. Ainge ha dichiarato di essere contento di aver rimandato la ricostruzione delle squadra di almeno un anno. "Questi ragazzi hanno ancora molto da dare al basket - dice Ainge - e se avranno la voglia, troveranno il modo per esprimersi al massimo". Pierce, il quale compirà 35 anni il mese prossimo e che è il membro più longevo dei Celtics, non ha mai creduto alle voci sul ritiro di Garnett. "Che cosa avrebbe fatto? Doveva tornare - dice Pierce -. Il basket è come il sangue nelle sue vene, lui è nato per giocarci. Sapevo che non avrebbe mollato".

Fonte: http://www.gazzetta.it/Nba/29-09-2012/vita-senza-allen-celtics-son-pronti-912753673276.shtml




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Pubblicata da BG#6 il 02.10.2012


Votate!

Chi è il miglior giocatore dei Celtics in questo momento? Tramite il sondaggio sul nostro forum lo scopriremo insieme..

Che aspettate, votate.




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Pubblicata da DeeP il 29.09.2012


Media Day

I Celtics si ritrovano Waltham per la nuova stagione tutti insieme e come consuetudine la prima uscita è dedicata ai media. Come era facile supporre la maggior parte delle domande riguardava il grande assente, quel Ray Allen che ha scelto Miami come sua nuova squadra.

"Non ho più il suo numero ed anche se non ci credete è così. E' una mia scelta, dal giorno che ha firmato con Miami ho deciso che non ci saremo più sentiti." così Garnett. "Non capitemi male, non ho nulla contro Ray. Conosco la sua famiglia e auguro tutto il bene a lui ed ai suoi familiari, la mia è una semplice decisione, tutto qui."

"Quando Ray ha firmato con Miami.." parla il nostro capitano Pierce, "..sono rimasto molto sorpreso. Credevo che io, lui e Kevin avremmo finioto le nostre carriere tutti insieme a Boston. Certo sarebbe stato meglio se fosse finito ai Clippers e non in una rivale ad EST, ma ha fatto la sua scelta per il bene della sua famiglia. Inoltre Ray ama molto il golf e sulla scelta di andare a Miami ha inciso anche questo. Conoscete qualcuno che gioca a golf a Boston in inverno?"

Garnett ha poi continuato a parlando della stagione: "Penso che sia davvero un gran bel roster. Gli arrivi di Terry e Lee sicuramente sopperiranno all'assenza di Ray. Credo ci sia la possibilità di vincere un altro titolo e sono concentrato sull'obiettivo, non solo su un singolo aspetto o una singola squadra avversaria come gli Heat. Amo giocare a Boston, Doc Rivers, questi compagni e i tifosi sono i migliori del mondo. Suonerà melenso ma iniziare la stagione in palestra con i miei compagni è quello che amo fare."

Le parole di Terry sono state invece molto più lapidarie e forti: "Amo già tutto di questa franchigia ed il nostro obiettivo è quello di vincere il titolo. Per farlo dovremmo uccidere diversi avversari, Lakers e Heat in testa. Sono nato per essere un killer, è il mio istinto non posso farci nulla."




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Pubblicata da Deep il 29.09.2012




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