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Rivers apre alle "starting line up di transizione" | |
Doc Rivers ha detto all'inizio del campo di addestramento che questo è il suo periodo dell'anno di sperimentare. Non stava scherzando. I Boston Celtics hanno giocato due partite di preseason finora ed in ognuna di essa hanno presentato starting lineup drasticamente differenti. "Abbiamo tre diverse starting lineups, per questo potremmo avere una starting lineup di transizione", ha detto. Rivers sta valutando l'idea di utilizzo di più formazioni di partenza in questa stagione. L'esperimento è già iniziato con Jared Sullinger e Jason Terry nel quintetto di partenza nella gara vinta contro l’Emporio Armani Milano. Entrambi i giocatori hanno espresso ottime performance e Sullinger ha ricevuto solo parole di elogio per la sua capacità di adattarsi perfettamente con il gruppo di partenza. Rivers ha confessato che ci sono buone probabilità di vedere ancora Sullinger nella formazione di partenza, ma anche che ci saranno altri esperimenti. "Beh, io proverò [Sullinger nella formazione di partenza] un paio di partite," ha detto Rivers. "Poi metterò Brandon, metterò Darko un paio di volte." Rivers ha un sacco di pezzi di muovere al fine di farli corrispondere con avversari specifici e che consentano Kevin Garnett di giocare sia ala grande che centro. Perché attenersi a una formazione di partenza solo perché questo è quello che fanno tutti gli altri? Perché non aggiustare al volo in modo che il tuo avversario non inizi le partite con mismatches? Rivers si è posto queste stesse domande, ed è per questo che sta giocando con le sue formazioni e si prepara per gli avversari migliori della lega. Ehi, Lakers, inizierete con Dwight Howard e Pau Gasol contro i C’s il 7 febbraio? Bene, Rivers potrebbe avere la sua risposta nel quintetto iniziale con Kevin Garnett come point forward grande e Milicic, che è stata una piacevole sorpresa questa preseason, centro. Che ne dici del nuovo look dei Brooklyn Nets? Hanno una point forward che fa molto male come Kris Humphries e un centro di talento offensivo Brook Lopez. Rivers potrebbe decidere di schierare una prima linea di partenza che sfrutta la stazza di Sullinger e le difese coraggiose di Garnett. E poi ci sono gli Heat che hanno vinto il titolo la scorsa stagione giocando con LeBron point forward e Chris Bosh centro. La risposta dei Celtics potrebbe essere una starting lineup con Jeff Green point forward e KG centro. Le possibilità sono infinite e anche se non è l'approccio standard quando si tratta di quintetti di partenza, Rivers potrebbe prendere in considerazione di fare simili esperimenti durante la stagione regolare. Perché gli altri allenatori non hanno utilizzato questo approccio in passato? Articolo tratto da NBA.com ad opera di Marc D'Amico rivisto dall'autore dell'articolo. |
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Pubblicata da BG#6 il 11.10.2012 |
Intervista a Radio Blabla | |
Questa sera alle 18:30 sarò opsite in diretta alla trasmissione Self Service su Radio BlaBla. Se volete intervenire potete farlo tramite la loro pagina facebook mettendo un "mi piace" ed è fatta. La trasmissione andrà in replica domani alle 13:30 ascoltabile sempre dal loro sito. Per chi ci sarà a dopo. |
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Pubblicata da Deep il 10.10.2012 |
Celtics, sarà Sullinger la chiave del successo? | |
Se i Boston Celtics vorranno competere con i Miami Heat per la supremazia nella Eastern Conference, avranno bisogno di qualità in panchina. Negli ultimi due anni il quintetto dei Celtics è sempre stato tutto sommato perfetto. Infatti, la formazione schierata da Doc Rivers alla fine della scorsa stagione (Rajon Rondo, Avery Bradley, Paul Pierce, Brandon Bass e Kevin Garnett) superando gli avversari con una media di addirittura 21.1 punti ogni 100 possessi in 342 minuti (playoff inclusi); di gran lunga il miglior risultato di qualsiasi quintetto che abbia giocato insieme almeno 200 minuti. Tuttavia, i Celtics si sono trovati in difficoltà ogni qualvolta Garnett si riposava. Nella regular season, Boston veniva superata di 2,6 punti ogni 100 possessi quando KG era seduto in panchina, cifra che nei playoff è schizzata addirittura a 27.6 punti ogni 100 possessioni. Nel complesso, i Celtics soffrivano l'assenza di Garnett più in attacco che in difesa. Quindi, se Jason Terry, Courtney Lee, Bradley (quando si riprenderà) e Jeff Green possono aiutare Boston a rimanere a galla quando i titolari si siedono in panchina, la chiave della stagione potrebbe essere il rookie Jared Sullinger. Il giocatore, che possiede ottime capacità di gioco in post e sui rimbalzi che ben si adattano all'NBA, era considerato tra le prime cinque scelte potenziali del draft. Tuttavia, i problemi alla schiena e i dubbi sulla condizione atletica hanno spaventato alcune squadre, finendo per essere chiamato dai Celtics come ventunesima scelta. Se c'è una cosa che possiamo desumere dai primi giorni di preparazione, è che Sullinger potrebbe essere una sorpresa del draft. Nelle due partite dei Celtics all'estero, il giocatore ha messo a referto un totale di 25 punti e 15 rimbalzi in 44 minuti, tirando 10 su 18 (55.5%) dal campo. Si è mosso bene senza palla, ha finito alla grande e ha attaccato il tabellone. Le abilità di Sullinger sono esattamente ciò di cui avevano bisogno i Celtics sotto canestro. Si tratta di una squadra basta sui tiri in sospensione che non se la cava molto bene nei rimbalzi (l'anno scorso i Celtics sono stati la peggior squadra nei rimbalzi offensivi degli ultimi 35 anni) o dalla lunetta. Hanno un disperato bisogno di fisicità. Chiaramente non possiamo permetterci di esagerare, Sullinger non ha ancora affrontato un pacchetto lunghi NBA. E questo non succederà fino a sabato, giorno in cui i Celtics affronteranno i Knicks a Hartford, nel Connecticut. Ma è comunque plausibile aspettarsi che Sullinger sia davanti a Chris Wilcox e Darko Milicic nelle rotazioni dei lunghi e che riceva molte opportunità di contribuire alla squadra da rookie. Doc Rivers lo ha addirittura fatto partire dal quintetto insieme a Garnett nella vittoria di domenica contro Milano. John Schuhmann, nba.com |
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Pubblicata da BG#6 il 10.10.2012 |
Al via al draft | |
Stasera alle 21:00 parte ufficialmente la nuova stagione del nostro campionato, con l'inizio del draft per la stagione 2012/2013. La sola raccomandazione che posso fare è quella di tenere aggiornate le liste e controllarle spesso per evitare che si svuotino. Il tempo di skip è fissato a 8 ore e quindi, anche se sembra tanto, fidatevi che in talune circostanze non lo è per nulla. Che gli dei del basket siano con voi. UPDATE: Accolgo i mugugni di qualcuno e alzo il limite di scelta a 12 ore, almeno all'inizio. |
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Pubblicata da Deep il 09.10.2012 |
Guai per Wilcox? | |
Durante le due partite della trasferta in Europa, non si è visto mai sul campo Chris Wilcox. I suoi problemi fisici non sembrano davvero volerlo abbandonare dopo averlo costretto a saltare un buon numero di mesi lo scorso anno per il noto problema cardiaco. Certo anche se molto meno serio, Wilcox sarà sottoposto a MRI alla schiena per verificare il problema occorso e per capire l'origine del male che lo affligge da qualche tempo.
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Pubblicata da Deep il 08.10.2012 |
Tutti a Milano | |
Dopo la non felicissima partita di ieri sera, i nostri ragazzi saranno di scena domani alle 18:00 al Forum di Assago.La diretta della partita è prevista su SkySport2 con uno studio mezz'ora prima. Per tutti coloro che saranno al palazzo vi lascio una mia foto, se mi incontrate fermatemi che ci facciamo una foto insieme, mi piacerebbe pubblicarne il più possibile. Per chi se lo chiedesse, io sono quello al centro.. ;-) |
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Pubblicata da Deep il 06.10.2012 |
Pierce ottimista! | |
I Celtics sono partiti per il loro tour europeo, che li porterà anche a Milano domenica prossima alle 18.00, e dalle prime dichiarazioni dei protagonisti sembra chiaro che si voglia costruire la chimica di squadra necessaria per ogni squadra che si rispetti. Uno dei più motivati sembra Pierce che non smette di dichiarare il suo ottimismo. Tramite il suo account Twitter ci informa che il ginocchio è guarito al 100% e che il gruppo gli piace davvero molto.
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Pubblicata da Francesco Sanna aka datruth il 04.10.2012 |
SKY chiama | |
In occasione della partita di Milano, SkySport24 vuole far conoscere il nostro sito all'Italia baskettara all'interno del loro TG. Mi contatteranno domani (giovedì) per fare l'intervista telefonica, ma oltre a questo sono disposti a far vedere il nostro sito e le foto che gli invieremo (foto ovviamente inerenti alla nostra fede). E' ben accetta qualunque cosa biancoverde. |
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Pubblicata da DeeP il 03.10.2012 |
La Gazza regala due biglietti | |
Registrandovi su Gazzaspace e commentando l'articolo potete regalarvi la partita più attesa dell'anno, in programma domenica alle 18 al Mediolanum Forum tra l'EA7 Milano ed i nostri BOSTON CELTICS.In palio anche altri premi come come giochi e magliette, non potete non provarci. In bocca al trifoglio a tutti quelli che ci proveranno, avete tempo fino alla mezzanotte di oggi. Ecco il link. |
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Pubblicata da Francesco Sanna aka datruth il 03.10.2012 |
La vita senza Allen I Celtics sono pronti | |
Ray ha lasciato Boston per Miami - con molti malumori tra i compagni -, ma il team crede che l'arrivo di Jason Terry e la crescita di Rondo possano compensarne la partenza: per i tanti ultratrentenni in squadra è l'ultima chance prima di rifondare tutto il progettoJason Terry, nuova guardia dei Boston Celtics (che nell'ambito dell'Nba Live Europe Tour giocheranno venerdì 5 ottobte a Istanbul contro il Fenarbahce, e domenica 7 al Forum di Assago contro l'EA7 Milano), sapeva che prima o poi la domanda sarebbe arrivata, quindi si è fatto trovare pronto quando, alla conferenza stampa dei Celtics di venerdì, gli è stato chiesto come sostituirà Ray Allen nel roster. "Chi? - ha scherzato Terry - Siamo due giocatori diversi. Spero di poter dare qualcosa di nuovo alla squadra, ma allo stesso tempo fare alcune cose che faceva anche Allen. Mi chiamano The Jet e perché mi piace volare. So che si faranno molti paragoni, ma comunque rimaniamo due giocatori diversi". Allen è un probabile Hall of Famer approdato a Boston nel 2007 per formare un nuovo Big Three insieme a Paul Pierce e Kevin Garnett che ha portato i Celtics a vincere il loro diciassettesimo titolo Nba e, due anni dopo, a partecipare di nuovo alle finali. Tuttavia, Allen è rimasto fuori per un po' di tempo a causa di osteofiti nella caviglia e, al suo ritorno, è stato tenuto in panchina. Durante questa estate Allen ha firmato un contratto da 3 milioni di dollari con i Miami Heat invece di accettare più denaro per tornare ai Celtics. "Pensavo che avremmo chiuso le nostre carriere insieme - io, Kevin e Ray - ha detto Pierce venerdì - avrei preferito che fosse andato ai Clippers, ma invece ha scelto i nostri rivali di Eastern Conference". Terry ha ragione su una cosa: non è il sostituto di Allen. L'ex guardia di Atlanta e Dallas è stata in effetti acquistata prima dell'addio di Allen - nonostante ci sia voluto del tempo per organizzare una sign-and-trade che ha permesso ai Celtics di concludere la trattativa. Comunque, ai Celtics non sarebbe affatto dispiaciuto poter avere entrambi nel loro roster. garnett non lo chiama — Garnett ha augurato buona fortuna ad Allen e ha detto di non biasimarlo per aver preso una decisione che ritiene adatta per se stesso e per la sua famiglia. Tuttavia, Garnett, che ha firmato un rinnovo triennale da 36 milioni di dollari durante l'offseason ha dichiarato di non aver mai provato a mettersi in contatto con l'ex compagno di squadra. "Non ho più il numero di Ray - dice Garnett -. Sto provando a non mettermi in contatto con lui, è una mia scelta personale. Sono molto amico di Ray, conosco la sua famiglia e gli auguro davvero il meglio. Ma questa è una mia scelta". terry e rondo — La partenza di Allen ha infranto i sogni di un'altra stagione con i Big Three di Boston, anche se i Celtics credono di poter compensare la sua assenza. Terry prenderà il posto di Allen come tiratore dalla distanza e il playmaker Rajon Rondo sta diventando una terza stella per la squadra dietro ai compagni di squadra più esperti. "Rajon sta davvero diventando un leader, cosa che forse non avremmo mai detto alcuni anni fa - dice il general manager Danny Ainge -. Sta crescendo come persona e come leader davanti ai nostri occhi. Credo che la parte più difficile sia convincere i vari Doc Rivers, Kevin Garnett e Paul Pierce del fatto che sia un leader. Non si tratta di un ruolo che viene assegnato a qualcuno, bisogna guadagnarselo, e credo che Rajon si stia meritando tutto il rispetto". ricostruzione rimandata — L'anno scorso era stato definito da molti come l'ultima chance da titolo per gli ultratrentenni Garnett, Allen e Pierce. Garnett ha trascorso la maggior parte della stagione contemplando il ritiro, cosa che non ha mai confermato né smentito finché non ha firmato un rinnovo triennale con i Celtics durante l'estate. Pierce ha dichiarato che si sarebbe ritirato se anche Garnett avesse deciso di smettere perché non voleva far parte di una ricostruzione della squadra. "Ma quando abbiamo preso il 35enne Jason Terry, ho capito che avremmo provato a vincere un altro campionato e non a ricostruire la squadra da zero" dice Pierce. Ainge ha dichiarato di essere contento di aver rimandato la ricostruzione delle squadra di almeno un anno. "Questi ragazzi hanno ancora molto da dare al basket - dice Ainge - e se avranno la voglia, troveranno il modo per esprimersi al massimo". Pierce, il quale compirà 35 anni il mese prossimo e che è il membro più longevo dei Celtics, non ha mai creduto alle voci sul ritiro di Garnett. "Che cosa avrebbe fatto? Doveva tornare - dice Pierce -. Il basket è come il sangue nelle sue vene, lui è nato per giocarci. Sapevo che non avrebbe mollato". Fonte: http://www.gazzetta.it/Nba/29-09-2012/vita-senza-allen-celtics-son-pronti-912753673276.shtml |
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Pubblicata da BG#6 il 02.10.2012 |
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