Servono ulteriori spiegazioni dopo la conferenza di ieri. Ainge ha specificato che KG, Bass e Wilcox hanno ufficialmente firmato i loro contratti e sono a tutti gli effetti dei giocatori dei Celtics. Quindi, anche se non presente ieri durante la conferenza stampa, anche Garnett ha messo nero su bianco la sua nuova avventura i maglia biancoverde.

Di altra natura i "ritardi" per Green e Terry. Ainge non ha siglato intenzionalmente i loro arrivi in maniera ufficiale, solo per lasciare un po' di flessibilità e spazio di manovra a livello salariale. In particolare la firma sul contratto di Terry sembra che si voglia far avvenire attraverso una sign-and-trade con Dallas, per permettere poi di usare la mid-level exception proprio con quel Courtney Lee, inseguito con insistenza in questi ultimi giorni. Anche se ora pare improbabile che Dallas cooperi, Danny ci prova ugualmente.

Oggi c'è stata la presentazione di alcuni nuovi arrivi e qualche riconferma. Con Danny Ainge grande mattatore di giornata Bass, Wilcox, Terry e Green sono stati presentati alla stampa. A dire il vero, tolto Terry, si tratta di ritorni nei Celtics, anche se Wilcox e Green, come ben saprete, a causa dei problemi cardiaci non avevano iniziato/terminato la stagione passata.

Qualcuno sperava ci fosse anche KG nella stessa presentazione, ma non è ancora arrivato il momento, anche se la firma sembra solo una formalità.

Ainge si è soffermato anche sulla partenza di Allen. Ha tenuto a precisare il nostro GM che non sono i Celtics ad aver perso il tiratore, ma è Ray che ha deciso di lasciare Boston.

Tornando ai nuovi acquisti, a dire il vero Green e Terry, non hanno firmato il contratto e tutto è rimandato alla prossima settimana. Nessun problema specifico, ma si tratta di formalità burocratiche per via del nuovo contratto collettivo. Ainge ha dichiarato di voler risolvere tutto entro breve tempo.

Ultima parta della summer league di Orlando, i Celtics affrontano i padroni di casa. A riposo Sullinger, sale in cattedra Dionte Christmas che con i suoi 21 è il vero mattatore di serata. Ottimo anche Moore con 18 punti. Ho potuto vedere Melo in campo per qualche minuto in più e devo dire che il ragazzo ha margini di crescita enormi. I suoi 10 rimbalzi sono solo la punta dell'iceberg.

La sintesi finale del torneo recita un 4-1 per quanto contano i risultati, ma in generale le sensazioni sono state molto positive. Sullinger, Joseph e Moore hanno dimostrato di essere dei buonissimi giocatori, così come Johnson e Melo che hanno avuto dei lampi di classe incredibili. Permettetemi però di dare al semi sconosciuto Dionte Christmas la palma del miglior Celtics del torneo.

Oggi a Waltham, centro di allenamento dei Celtics, verrà presentato ufficialmente Jason Terry. Subito una notizia che a noi tifosi fa molto piacere: Terry ha dichiarato di essere da anni tifoso dei Celtics, dall'epoca di Bird. Infatti, ha dichiarato il giocatore, che indossare la maglia verde dei Celtics era un suo desiderio finalmente realizzato.

Altra notizia dal mondo roster, è il ritorno di Chris Wilcox. Dopo il problema dello scorso anno ora è pronto a vestire nuovamente la nostra divisa, sperando che il suo impatto sia notevole.

Ad entrambi il nostro benvenuto.

I Celtics (3-1) perdono la loro prima partita alla summer league di Orlando e soccombono 93-79 contro i Pistons.

Ancora una buonissima prova di Kris Joseph che con i suoi 17 punti e 11 rimbalzi segna davvero una prestazione notevole. Finalmente anche JaJuan Johnson gioca una buona partita ed è l'altro Celtics a quota 17. La partita però non è stata mai in discussione, anche se I Celtics avevano provato a tornare in partita raggiungendo la singola cifra di svantaggio dopo essere stati sotto di 21 punti.

Anche i Pacers si devono inchinare al nostro potere supremo, ok forse mi sono lasciato prendere un po' la mano. Ottima partitia ancora di Jared Sullinger ed E'twaun Moore che portano i Celtics alla vittoria 85-77.

Sullinger ha 16 points e Moore 15 guidano i Celtics sia in campo che sul tabellone, accompaganti dal sempre più esaltante Joseph che davvero mi piace sempre più.

I Celtics riescono a battere i nuovi Brooklin Nets per 82 a 73 grazie ad un buon secondo tempo alla Summer League di Orlando.

Grande prova di Gibson che per lunghi tratti praticamente da solo riporta i nostri in partita, dopo essere stati in svantaggio dopo il primo tempo.

Da rivedere Sullinger che è fallosso al tiro con il suo 3 su 12, ma che raccoglie 11 rimbalzi. Molto bene Joseph che piace sempre più per le sue doti offensive. Buono Moore ed in crescita anche Johnson, ma ci voleva poco a fare meglio della prima uscita.

Mi sorprende sempre più amche Christmas che se continua così rischia di vedersi allungato un contratto. Melo utilizzato pochino, anche se in quei pochi minuti da l'impressione di essere sempre molto presente in campo, in difesa almeno.

La stagione comincia con una vittoria alla Summer League di Orlando. Ok, forse è troppo definire questa come la prima vittoria della stagione, ma nella vita bisogna sapersi accontentare. Il punteggio finale recita Celtics 73 e Thunder 65.

In evidenza tra le file dei Celtics il nuovo arrivo Sullinger che ha sfoderato una prestazione notevolissima da 20 punti e 6 rimbalzi, che lascia buone "sensazioni". Buona partita anche di Moore coi suoi 16 punti, che però è molto meglio quando finalizza rispetto a quando costruisce. Lampi anche dagli altri due rookie con Joseph che in campo aperto è un'ira di dio e Melo che in difesa ha un potenziale enorme.

Ha deluso invece JJJ davvero troppo abulico per essere vero, mentre una menzione d'onore va a Dionte Christmas per tutta l'energia che ci ha messo.

Le indiscrezioni sembrano essere reali ora e trovare le conferme attese.

Secondo alcune fonti dei soliti beninformati (CBS sport in primis), Jeff Green avrebbe raggiunto l'accordo con i Celtics per tornare a vestire la maglia più bella del mondo.

Ancora non si sa nulla sull'entità economica e sulla durata del contratto, per ora ci accontentiamo di sapere che è tornato con noi.

Ray Allen ha deciso di lasciare i Boston Celtics e diventare un nuovo giocatore dei Miami Heat: da Jesus a Judas.

A nulla sono servite le rassicurazioni sul futuro, la volontà di allestire un team competitivo o la proposta di un contratto molto più ricco di quello che ha poi firmato (12 milioni in due anni contro i 9 in tre), insomma niente di quello che Ainge ha fatto è servito. Ray, in maniera molto discutibile, ha scelto di andarsene.

I fattori che hanno portato a questo divorzio sono in sostanza 4:

1. Ray era rimasto male per tutti i passati tentativi di trade che aveva subito. Quindi alla prima occasione ha scelto di andarsene senza nulla in cambio, per farla pagare alla nostra dirigenza.

2. Il rapporto con Rondo si è deteriorato a tal punto che i due non possono più stare nella stessa stanza insieme, figuriamoci passarsi una spalla.

3. Allen non ha sopportato il declassamento in panchina in favore di Bradley.

4. Non crede più in questi Celtics, anche se a questo è difficile crederci, e crede che gli Heat siano i favoriti per il titolo.

Altre motivazioni non ne trovo ed allora dico abbastanza chiaramente che mi sembrano fin troppo stupide e non fatte da un serio professionista come lui. Se analizziamo punto per punto ci rendiamo conto che non giustificherebbero per nulla la scelta (forse solo il punto 1 è comprensibile), visto che l'ego e le gerarchie che troverà a Miami saranno addirittura più estreme di quelle che lascia a Boston.

Io nello sport sono abbastanza radicale e fin troppo estremista, ma credo che campioni pagati fior di milioni dovrebbero dimostrare anche dei valori morali, per essere di esempio a tutti quelli che li amano e li seguono, anche se la maggior parte delle volte mi rendo conto che molto probabilmente è chiedere forse troppo. Ray questa volta ci ha fatto la figura del traditore senza scrupoli, che abbandona gli amici di tante battaglie per la speranza di un titolo in più.

Caro il mio Ray, spero che la prossima volta che ci incrociamo ai playoff tu pianga le lacrime amare della sconfitta e che dentro la tua testa ci sia solo una frase: "Perché l'ho fatto?".