Tot. 1872
Kaman sul mercato? | |
Sembrerebbe che Chris Kaman sia in rotta con la franchigia della NBA, gli Hornets, e che stia trovando il modo di negoziare un'uscita dal suo contratto. Ovviamente se la notizia venisse confermata dai fatti si aprirebbe una vera e propria asta per avere i servizi del centro ex Clippers. Ovviamente anche i Celtics sono in lista per cercare di portare il ragazzo in biancoverde, ma non avendo da offrire molto se non un contratto al minimo salariale, speriamo che la voglia di giocarsi il titolo sia una sufficiente motivazione per la scelta della nostra franchigia. |
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Pubblicata da DeeP il 29.01.2012 |
Hai mai visto una rissa da bar? | |
Una delle cose più belle della partita di ieri sera ad Orlando è stata l'intervista a fine partita del mitico KG che ripeteva ossessivamente "bar fight..." al malcapitato Craig Sager. Davvero una perla questa intervista... |
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Pubblicata da DeeP il 28.01.2012 |
Situazione infortuni | |
La situazione infortuni nei Celtics sembra portare bene. Da quando il quintetto è decimato i nostri ragazzi sono immarcabili. A parte gli scherzi vediamo come stanno gli assenti: Rondo è day to day. Il polso da fastidio, ma non deve più portare il tutore, ed è solo questione di poco per rivederlo in campo, forse già stasera. Allen e la sua caviglia bizzosa sembrano essere sulla strada della guarigione. Non dovrebbe far parte della partita di stasera comunque, ma tornare disponibila dalla prossima. Dolling era tonato ieri contro Orlando, ma un nuovo fastidio all'anca lo ha costretto ad uscrire dal campo per non farci più ritorno. Non si sa se sarà arruolato contro Idiana. O'Neal deve essere sottoposto a risonanza per capire l'entità del problema al ginocchio. Pietrus ha preso una bella botta alla schiena contro i Magic ed anche se non dovrebbe avere ripercussioni negative a lungo termine, bisogna vedere oggi come ha assorbito il colpo. Insomma una bella lista di problemi, speriamo in via di risoluzione. |
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Pubblicata da Luciano Pellegrini il 27.01.2012 |
3... 2... 1... fire! | |
La dirigenza dei Boston Celtics avrebbe dato mandato ad Ainge di scatenare l'inferno. Tutto questo per smontare l'attuale squadra e costruirne una immediatamente da titolo. Le sconfitte e la poca competitività di questa versione della nostra squadra mal si sposano con la volontà di primeggiare e/o col terzo payroll assoluto della lega, per il quale la proprietà deve sborsare anche un bel po' di dollari di penale ricordiamolo sempre. Secondo quando trapela dai soliti ben informati, nessuno è davvero al sicuro e per arrivare all'obiettivo di una ritrovata competitività tutti sono sacrificabili. Tutto lecito per carità, chi paga di tasca propria ha alla fine sempre diritto di prendere le decisioni che contano, ma i dubbi ora affollano la mente di noi tifosi. Tutti a questo punto ci aspettiamo che il terremoto arrivi e quindi come noi anche la squadra lo sarà. Perché fare tanta pubblicità intorno a questa scelta? Ainge ed in generale la dirigenza sono sempre stati estremamente compassati nelle informazioni diramate alla stampa, ma ora tutto sembra voler essere gridato ai quattro venti. Forse è l'ultimo tentativo di spronare la squadra o forse, nell'epoca della comunicazione globale, semplicemente cambiano le abitudini dei nostri dirigenti. Sia come sia siamo arrivati al punto senza ritorno, al momento che tutti noi non avremmo voluto vivere in questa stagione, ma solo in estate con un altro titolo in tasca. Quale direzione seguirà Ainge? Cercherà di dare via i contratti più ingombranti in favore di altrettanti giocatori futuribili? Si sbarazzerà di quei giocatori con mercato per ottenere delle star diverse dalle attuali? Non è dato sapersi per ora e probabilmente la prima mossa ci dirà tutto e ci farà capire la direzione intrapresa. I rumors sono partiti ed in questi giorni coinvolgono soprattutto Pierce, ma senza dimenticarci dell'estate di speculazioni su Rondo. Insomma ora che tutti sono usciti allo scoperto o quasi, i prossimi giorni/settimane saranno pieni di illazioni e speculazioni sui nostri ragazzi. Prepariamoci ad un periodo davvero frustrante sul campo e fuori, sperando che alla fine i Celtics ne vengano fuori competitivi e rinforzati. |
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Pubblicata da Deep il 22.01.2012 |
Panico? | |
Le giustificazioni per il difficile periodo che stiamo vivendo in questa stagione sembrano davvero essere terminate. La sconfitta casalinga contro i non irresistibili Suns porta un po' tutti a pensare che il tempo del cambiamento sia davvero vicino. In questo momento i Celtics non sono nemmeno ai playoff e ci stupiremo del contrario visto quanto offerto in campo. Siamo purtroppo in caduta libera avendo perso 6 delle ultime 7, davvero troppo per essere sopportato. Ainge recentemente avrebbe dato una sorta di ultimatum alla squadra (almeno secondo alcune fonti ben informate), individuando in 10 partite il limite massimo per la risurrezione. Quella contro i Suns è stata la prima delle 10 prove d'appello e diciamo che non è andata benissimo (usando un eufemismo). Attendersi un cambiamento nel roster è quantomai probabile oggi come oggi, vedremo chi saranno gli attori coinvolti perché davvero nessuno sembra al sicuro. |
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Pubblicata da DeeP il 21.01.2012 |
Dubbio Pierce | |
La nostra situazione è francamente difficile in questo momento, il record di 4 vinte ed 8 perse lo testimonia. Come logica conseguenza le voci di mercato iniziano a girare ed oltretutto con una certa insistenza. Tutto probabilmente è nato dalle parole di Ainge di qualche giorno fa, che ha dichiarando di essere molto grato a questo gruppo di giocatori, ma di dover poi fare i conti solo sui risultati, di fatto aprendo il grande ballo del mercato. Trapelano in questi giorni alcune considerazioni intestine ai Celtics che parlano abbastanza nettamente della volontà di cedere uno dei big three dei Celtics. Ovviamente avendo Allen e Garnett in scadenza c'è tutta la volontà di portarli a scadenza e liberare tanto spazio salariale e di conseguenza resta il solo Pierce. Ha un contratto di ancora due anni (più questo), è il più giovane dei tre e anche per tutta una serie di altri motivi non solo economici è sicuramente quello con più mercato. Certo tutto ha un senso se non che Pierce è il nostro capitano, l'anima di questa squadra ed anche la sua faccia. E' entrato nella NBA nel 1998 con la decima chiamata dei Boston Celtics e da allora non ha mai abbandonato la nostra franchigia. Prima di disfarsi di un mostro sacro come lui bisogna contare fino a 1.000 e poi ricominciare e contare fino a 10.000. |
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Pubblicata da Luciano Pellegrini il 18.01.2012 |
Ora siamo 4-6. | |
I Celtics, non lo scopriamo certo ora, non sono partiti esattamente "sparati" quest'anno e si trovano con un record di 4-6 nelle prime 10 partite. Una mera curiosità mi ha spinto a cercare una partenza simile negli ultimi anni e, come per la partenza 0-3, ancora una volta il termine di paragone è la stagione 2006-2007, cioè l'ultima senza la l'attuale composizione dei big three a Boston. Record dopo 10 giornate: La speranza è che questo non sia il preludio ad una stagione simile a quella del 2006-2007 (siamo sicuri che sarà impossibile), dove ci fu anche una striscia di 18 sconfitte consecutive e di 23 in 24 partite, insomma un incubo. |
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Pubblicata da Francesco Sanna aka datruth il 14.01.2012 |
Celtics in TV | |
Abbonati SKY sarete felici di sapere che la partita di stasera (in realtà sarebbero le 02.00 di sabato) contro i Bulls sarà trasmessa in diretta da Sky Sport 2. Le repliche sono previste, sempre sullo stesso canale, sabato alle 11.45 ed alle 21.00 e domenica alle 18.00. Buona visione e ovviamente forza Celtics. |
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Pubblicata da DeeP il 13.01.2012 |
Ainge medita cambiamenti | |
Sguardo torvo e pensieri che vagano chissà dove, questo era il Danny Ainge di ieri mentre assisteva agli allenamenti dei Celtics. Ad un'innocua domanda sul rendimento attuale e sulla condizione degli assenti (O'Neal e Dooling), il nostro dirigente risponde in maniera del tutto sorprendente: "Sono molto grato a questo nucleo di giocatori e spero che le cose migliorino nell'immediato, altrimenti saremo costretti ad intervenire ed anche pesantemente". Parole che pesano come sassi e quando qualcuno con l'aria interrogativa ha chiesto al nostro GM cosa volesse dire quel pesantemente, Ainge ha risposto: "Devono dimostrarmi che la squadra con l'attuale roster ha la possibilità di vincere, altrimenti è giusto per tutti cambiare". Come non detto, partono le speculazioni e si fanno i nomi un po' di tutti i componenti del roster. Se Ainge voleva dare una scossa alla squadra l'ha fatto di sicuro ed ora restiamo in attesa degli eventi. |
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Pubblicata da Luciano Pellegrini il 13.01.2012 |
Verde tendente al rosso | |
Rosso come la spia della riserva. I nostri ragazzi ieri sera hanno palesato davvero dei grossi limiti atletici, al cospetto di una squadra non certo fisica come è la Dallas attuale. La cosa che lascia perplessi tutti noi è che la partita è arrivava dopo alcuni giorni di riposo, una delle pause più lunghe della stagione e che quindi l'aggressività doveva essere al livello massimo possibile, così come l'intesità fisica. Nulla di più sbagliato, perché tolte le grandi accelerazioni di Rondo (che prende troppe botte a mio avviso), qualche buona cosa di Dooling, Garnett e Bass, il resto è stato un trascinarsi continuo, segno che molto probabilmente il canto del cigno di questa formazione se non è stato già emesso, poco ci manca. Il gioco in attacco in questi anni non è mai stato a livelli altissimi, ma l'organizzazione difensiva quella sì. Ed invece i Celtics oggi sono alla posizione nr.7 per punti concessi agli avversari (23esimi per quelli segnati). Vero ed incredibile tallone d'Achille sono però i rimbalzi dove siamo addirittura 29esimi nella lega a trenta squadre. E' qui la percezione più grande del tempo che passa. Ieri sera abbiamo concesso 17 punti su seconde possibilità agli avversari e noi abbiamo risposto con 0 punti segnati. Game, set e match fine dei discorsi. |
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Pubblicata da Francesco Sanna aka datruth il 12.01.2012 |
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