I Celtics hanno invitato al proprio training camp la guardia, non scelta al draft, Gilbert Brown. Di lui si sa davvero poco, se non che il ragazzo ha una buona dose di atleticità unite a delle spiccate doti difensive.

C'è da dire che questa scelta non ha sorpreso nessuno, visto che è da giugno che Ainge aveva espresso il proprio apprezzamento per il ragazzo ed era solo questione di tempo per il suo approdo in verde, anche se per ora solo al camp.

Nella sua ultima stagione a Pittsburgh il ragazzo ha viaggiato alla media di 11.3 punti a partita di media con il 45.8% dal campo e il 41.3% da oltre l'arco. Gli scout di lui dicono che è un buon tiratore, ma ha un attacco tutto da inventare, mentre in difesa ha delle qualità notevoli.

Non ci resta che vederlo in campo per farsi un'idea più precisa.

Dopo che di fatto Rondo ed i big three sono stati tolti (per ora) dal mercato, cosa possiamo aspettarci in entrata per completare il nostro roster?

Ainge in questo momento sembra guardarsi su tutti i fronti e un po' in tutti i ruoli. Le voci più insistenti in questo momento riguardano, oltre agli ex della nostra squadra West, Daniels e Davis anche l'ex Toronto Reggie Evans (muscolare PF), il 36enne Anthony Parker (SF ex Cavs) ed il Lakers, fino a questa stagione almeno, Shannon Brown (SG molto atletica). Interesse della nostra dirigenza anche per Josh McRoberts (PF) e Kwame Brown (C), speriamo che quest'ultimo nome sia solo uno scherzo.

Resta poi da capire cosa ne sarà di Jeff Green. Chissà se sarà ancora nei nostri piani dopo il pessimo finale di stagione, anche perché ci si pone davanti alla scelta di confermarlo per la stagione prossima, estendergli il contratto o vederlo partire non pareggiando l'offerta. Un dubbio a dir poco amletico.

Ma siamo solo agli inizi, vediamo un po' che ne sarà di noi.

Escono allo scoperto e parlano ai media Rivers e soprattutto Ainge. Se vogliamo credere al nostro GM vi tranquillizziamo subito perché le sue parole sono subito eloquenti: "i Celtics non stanno cercando di scambiare Rondo.", continuando, "Nonostante abbiamo a roster solo sei giocatori, è nostra ferma intenzione mantenere il nostro nucleo composto da Pierce, Allen, Garnett ed appunto Rondo".

Ainge poi aggunge qualche dettaglio alle voci di trade che coinvolgono l'attuale play dei Celtics: "sono da molti anni in questo mondo e di certo non mi sorprendono i rumors. Ogni addetto ai lavori può tirare in ballo una potenzionale trade e il caso si monta da solo. Ho letto i questi giorni di un nostro interessamento per Paul. Ovviamente parliamo di uno dei migliori play della lega, al pari di Rondo, ma con più tiro. E' un ottimo giocatore, ma questa trade non è nei nostri pensieri. Ogni giorno ricevo richieste su Rajon, ma non è nostra intenzione assecondarle."

Parlando poi in generale del nostro roster sia Ainge che Rivers identificano abbastanza chiaramente i nostri obiettivi: "ci servono centimetri, un play di riserva e qualche swingman già pronto". Sul fronte free agents Danny parla di due ex Celtics recenti Davis e West: "abbiamo preso contatti con i loro agenti per cercare di vedere se ci sono le condizioni per rifirmarli".

Al pari di Ainge, anche io ho letto molte dichiarazioni rassicuranti del genere proprio mentre magari si stanno imbastendo quegli scambi. Ma voglio dare fiducia al nostro GM e credergli, togliendo di fatto i nostro play ed i big three dal mercato. Quindi pensiamo agli altri del roster.

Finito il lockout ora tutte le nostre attenzioni di tifosi si sono focalizzate sul mercato che inizierà tra qualche giorno. Sono tanti i rumors che si inseguono, ma sembra chiaro che si sta deliando all'orizzonte un problema Rondo.

Facciamo un passo indietro.

Senza ancora conoscere i dettagli per eventuali tagli legalizzati che potrebbero cambiare alcuni scenari nella lega, i Celtics sono sicuramente di fronte ad una difficile scelta. L'estate prossima l'era dei big three finirà o comunque cambierà radicalmente, ma mi chiedevo se questo processo non sarà iniziato prima del previsto?

Ora però temo di non aver centrato esattamente il problema e non riesco a comprendere con chiarezza se la volontà di scambiare uno o più dei big three sia reale o perlomeno sia solo una parte dell'enigma.

Sì perché come dicevo prima tutte le ultime voci riguardano la cessione, a sorpresa, di Rondo.

Prima si insisteva con lo scambio tra lui e Chris Paul, ma la notizia di oggi che vorrebbe il play degli Hornets rifiutare un trasferimento a Boston non firmando l'estensione, lascia spazio alle nuove ed insistenti notizie che vedrebbero il nostro play orientanto verso i Pacers.

Insomma si cerca di vendere (svendere) l'unico giocatore futuribile negli attuali Celtics. Credo che facilmente si tratti di un problema ben al di la dei discorsi tecnici. Ainge o Rivers non credono più tanto in Rajon e questo è un bel problema.

Spero vivamente che siano solo allucinazini dettate dall'assenza di attività, altrimenti amici miei preparamoci a peggio.

Siamo lieti di annunciare che si riparte con la lega di FantaNBA di Celtics.it. Come anticipato già a giugno e ripreso ieri sul forum, la volontà di rifare la lega è immutata ed anzi abbiamo ancora più voglia della scorsa edizione sapendo a cosa andiamo incontro.

La nostra intenzione è di migliorare l'esperienza dello scorso anno e se possibile divertirci sempre più. Per fare questo la gestione della lega sarà diretta da tre redattori di Celtics.it, anche se la parola finale sarà di Deep che ha vinto la bambolina di Commissioner ad honorem (lo scopre leggendo queste righe anche lui, siate buoni).

Per ovviare ad alcune problematiche apporteremo delle modifiche alla lega sia sul punteggio che sulla regole di trade (Lucius ha preparato una formuletta che calcola il valore e l'impatto del giocatore nel fantagioco. Quindi non ci saranno più trade sbilanciate. Spiegheremo i dettagli in seguito, ma sembra davvero geniale..). Sicuramente amplieremo anche il numero di giocatori a roster, perché gli infortuni non possono penalizzare troppa la stagione e quindi i risultati. Visto che la lega nelle intenzioni iniziali sarà di 20 team, perché non portare il roster a 15? Già perché? Infatti lo facciamo...

Stasera i tre grandi saggi, che rispondono a chi vi scrive, Lucius ed ovviamente il sommo Deep, si incontreranno e paleseranno le loro intenzioni. Se non ci saranno litigi oltre il limite, sarà creata subito la nuova lega.

NOTA: Abbiamo intenzione di lasciare qualche giorno per la prelazione al gioco e quindi i partecipanti della scorsa edizione hanno il diritto di iscrizione garantito. Poi completeremo con gli altri slot liberi.

Vogliamo fare il draft live, lo scorso anno ci siamo andati molto vicini a farlo, e lo skip sarà molto più selvaggio quest'anno perché la stagione incombe su tutti noi.

Ci aggiorniamo prestissimo, per ora seguite gli appositi nuovi spazi sul forum.

Ci siamo, lo notizia ha dell'incredibile visto che arriva quasi a sorpresa, il LOCKOUT è finito. Dopo 149 giorni di stallo si è finalmente raggiunto l'accordo tra giocatori e lega, ed anche se manca ancora l'ufficialità (data da un voto congiunto dei giocatori, ma sembra solo una formalità) si comincia a giocare.

Non si hanno ancora tutti i dettagli dell'accordo, che scopriremo insieme nel corso dei prossimi giorni, ma la cosa che premeva a tutti era proprio che si tornasse sul parquet. Dalle prime attendibilissime informazioni che trapelano, la stagione sarà di 66 partite, con inizio proprio la notte di Natale, quasi a voler simboleggiare un regalo fatto a tutto il mondo.

La partita di apertura vedrà proprio impegnati i nostri Celtics al Madison Square Garden di New York e nella stessa giornata ci sarà anche la rivincita delle finali dello scorso anno.

Si ritorna a parlare di basket, mercato e titolo.. ERA ORA!!

Dovrebbe essere una notizia quella della cancellazione di tutte le partite fino al 15 dicembre, ma non lo è per nulla. Con il naufragio delle trattative tra l'associazione giocatori (NBPA) e la lega (NBA) ed il conseguente inizio delle varie azioni legali, questo non sarà che l'inizio di molti altri colpi di spugna sulle partite della stagione 2011/2012.

Non ci sono ad oggi molte speranze che la stagione riprenda e tutti gli analisti concordano sul fatto che la vicenda ora si è ingarbugliata di molto.

Fare previsioni è ora come cercare di vincere alla lotteria, non si ha un quadro preciso della vicenda e l'unica cosa certa è che i tempi ora si sono dilatati. Resta l'amaro in bocca a noi tifosi per il modo in cui si è affrontata la cosa e la sensazione che interessi veramente solo ad una minoranza degli attori coinvolti.

Continuo a pensare che siano i tifosi in prima persona a pagare per questo scempio, senza considerare tutti quei piccoli esercenti, impiegati, addetti, etc.. che orbitano intorno agli eventi NBA, che sono dall'oggi al domani senza la loro fonte di reddito.

L'associazione dei giocatori rigetta l'ultima proposta della lega per una divisione pressoché equa degli introiti ed anzi passa all'attacco. Infatti la NBPA ha rifiutato ogni ulteriore trattativa ed avvierà a breve la procedura di de-certificazione della lega.

Questo passaggio, del tutto simile a quello fatto dai giocatori NFL qualche mese fa, di fatto sancisce la fine delle trattative tra sindacato giocatori e lega ed anzi il primo di fatto non esiste più, ed i giocatori aizzeranno i propri avvocati per accusare la lega di aver violato la legge sull'antitrust.

La mossa dei giocatori, anche se lecita e sacrosanta, arriva davvero troppo tardi rispetto a tutti i giorni di lockout già passati. Ecco la vera differenza tra NFL ed NBA, i tempi in cui si è deciso di andare per vie legali.

Ora naturalmente questi tempi si allungano ulteriormente ed a questo punto la stagione NBA è in forte dubbio anche alla luce dell'inasprimento dei toni. Stern infatti ha usato toni molto duri per definire la scelta dei giocatori, definendola semplicemente inaccettabile e da irresponsabili.

Ora aspettiamo qualche novità, anche perché prima di passare alle vie legali di fatto ci sono 45 giorni di tecnicismi durante i quali le posizioni dei propietari potrebbero anche cambiare. Sembra chiaro che il passo indietro i giocatori non lo abbiano fatto e non lo faranno più a questo punto, lo faranno le franchigie?

Difficile fare qualsiasi tipo di previsione, tanto sarebbe sbagliata.

Oggi a New York l'associazione dei giocatori voterà la proposta della lega (ultimatum se preferite). Dall'esito di questa votazione si capirà molto del futuro della stagione 2011-2012, perché c'è in ballo la credibilità di molti attori protagonisti della vicenda.

La votazione si rende necessaria perché sembra proprio che il fronte comune ormai non esista più e diverse scuole di pensiero abbiano invece preso il sopravvento. Vi dicevamo qualche giorno fa che una parte dei giocatori che vorrebbe la de-certificare la lega e quindi non vorrebbe accettare l'offerta, mentre altri avrebbero una posizione molto più morbida e sarebbero disposti ad accettare e giocare subito.

Non si conoscono i sondaggi di questa votazione, ma è certo che si stanno muovendo tutti i grossi calibri della lega per essere presenti e questo sembra essere un buon segno. Oltre ai nostri Pierce, Garnett ed Allen anche Bryant, Wade, James, Anthony e tanti altri saranno presenti.

Se la proposta per il nuovo contratto passerà, la stagione inizierà il 15/12/2011 ed avrà 72 partite, altrimenti con ogni probabilità salterà la stagione intera.

Aspettiamo con ansia il responso.

Risposta facile: No.

L'unione dei giocatori (NBPA) ha rifiutato l'offerta di Stern per una divisione degli utili, che semplificando sarebbe all'incirca 50:50, rispedendola al mittente. Però contestualmente a questo rifiuto, c'è stata la volontà di tornare subito a parlare ed ancora ora stanno discutendo della situazione.

Trapela da fonti più o meno anonime che Stern ha proposto l'accettazione della proposta contrattuale e di ripartire subito con la riscrittura di un calendario di 72 partite, quindi con solo 10 partite in meno rispetto ad una stagione regolare.

Se questo accordo non andrà in porto c'è il concreto rischio che tutto il giochino salti, insieme alla stagione 2011/2012.