Tot. 1872
Prime due settimane cancellate. | |
David Stern ha dichiarato ai media che sono state cancellate le prime due settimane di stagione regolare visto che le riunioni fiume degli ultimi giorni non hanno sortito nessun sostanziale passo in avanti per la risoluzione del lockout. Inoltre Stern ha aggiunto che queste settimane andranno perse e non saranno recuperate riformulando un calendario compresso. L'ago della bilancia sembra restare la differenza di tre punti percentuale nella firma del contratto collettivo. Gli owners sono saliti alla spartizione 50 e 50 degli introiti, mentre i giocatori ora non negoziano sotto il 53%. Quest'ultima posizione però vacilla. Infatti in seno all'associazione dei giocatori ci sarebbe una spaccatura che vorrebbe l'accettazione di questo accordo, quindi gli scenari potrebbero mutare anche molto velocemente. Oltre a questa percentuale, ci sarebbero da approvare altr emisure, come un hard cap intorno ai 65 milioni di dollari, una eccezione fissata a 3 milioni, ma solo per un giocatore all'anno. Una cosa che sconvolge è che le perdite dei mancati introiti stagionali, molto velocemente supereranno le richieste dei giocatori, che se anche firmassero tra qualche settimana al 53%, otterrebbero comunque meno di una firma oggi al 50%. I casi sono due: sono mal consigliati o non sanno contare? |
|
Pubblicata da Luciano Pellegrini il 11.10.2011 |
Sempre peggio. | |
Da lunedì prossimo, se le cose non cambieranno, inizieranno ad essere cancellate intere settimane di partite dal prossimo calendario NBA. Dovrebbero essere eliminate le prime due settimane, per poi continuare in questa opera di eliminazione dalla storia se questo lockout continuerà a perdurare. L'oggetto del contendere, da fonti non ufficiali ma ben informate, resta sempre la quota di spartizioni degli utili per gli atleti. Nel contratto appena scaduto i presidenti dovevano versare il 57% ai propri giocatori, ed ora invece vorrebbero elargire il 46%. L'associazione giocatori hanno chiesto un cifra tra il 50-54% del totale degli introiti. Visto il divario e la compattezza della NBPA, durante gli ultimi meeting sembrerebbe che i proprietari siano saliti al 50%, come richiesto in prima istanza. Però ora i giocatori infastiditi avrebbero alzato la percentuale "minima" al 53% e quindi ci sono anocra svariati milioni di differenza. Soldi ed ancora soldi e quando si mettono in mezzo tra gli umani destini è guerra, sempre. |
|
Pubblicata da Luciano Pellegrini il 07.10.2011 |
Siamo alle accuse. | |
Da osservatori interessati, ma distanti, il fatto che NBA e NBPA si incontrassero così tante volte, non faceva che alimentare la fiammella della speranza. Quando poi le due parti si sono incontrate per una riunione fiume di sette ore sabato scorso, alcuni avevano già gridato al miracolo e la questione sembrava in dirittura d'arrivo. Mai impressione fu più sbagliata. Infatti secondo le solite gole profonde delle riunioni (ricordiamo che non vengono rilasciate descrizioni ufficiali degli incontri, mo solo brevi sommari) gli urli ci sono stati, ma erano tutt'altro che di giubilo. Sembrerebbe che momenti di tensione avessero addirittura fatto sfiorare una rottura totale e ancora più clamorosa. Protagonisti di uno degli episodi raccontati all'esterno sarebbero Stern e Wade. Il primo accusava il giocatore degli Heat di aver "pilotato" l'abbandono di James e Bosh impoverendo non solo le loro ex squadre, ma anche tutto l'indotto collegato, mentre il numero 3 della Florida avrebbe risposto a muso duro intimando a Stern di non puntare il dito verso di lui visto che non era certo suo padre. Insomma anche da questa vicenda si capisce che siamo ancora in alto mare. La spartizione degli introiti, some al solito, sono la questione principe e non sappiamo davvero chi mollerà. Per ora a rimetterci sono soprattutto i tifosi, ma sembra che non interessi a nessuno.. |
|
Pubblicata da Luciano Pellegrini il 03.10.2011 |
Spiraglio? | |
Non aggiungo considerazione personali e mi limiterò alla fredda cronaca. Dopo l'incontro di mercoledì ed alla vigilia dell'incontro fiume programmato per venerdì tra l'NBA e l'NBPA (associazione giocatori), anche se non ci sono dichiarazioni ufficiali sembra proprio che si sia smosso qualcosa. In sostanza sembra che le parti coinvolte stiano cercando seriamente di evitare la serrata per parte o per tutta la stagione prossima. Secondo fonti ben accreditate una delle posizioni di maggior attrito, un Hard Salary Cap (senza eccezioni), sarebbe stata accantonata. I proprietari avrebbero quindi deciso di non pretendere più questa clausola per favorire una mediazione più ampia. Riassumendo le indiscrezioni: 1. Resterebbe in essere la Larry Bird Exception che permetterebbe ai team la firma di un proprio free agent fuori dai margini salariali, ma solo per un giocatore all'anno. 2. Ci sarebbe ancora una Mid Level Exception (MLE), ma di entità minore rispetto all'attuale. 3. Resterebbe anche la Luxury Tax, ma molto più "cattiva" dall'attuale. Ricordiamo che oggi per ogni dollaro che eccede il Salary Cap la franchigia colpevole deve versare un dollaro, mentre in previsione questa multa potrebbe essere di 3-5 dollari per ogni dollaro in eccesso. Spiragli all'orizzonte? Come dicevo all'inizio non aggiungo colore alla fredda cronaca, ho preso già troppe padelle sui denti. |
|
Pubblicata da Luciano Pellegrini il 29.09.2011 |
Training camp cancellati. | |
C'era solo da attendere l'ufficialità che è giunta puntuale come le tasse. L'NBA ha cancellato i training camp e tutta la pre-stagione. Ricordiamo che il ritrovo delle squadre NBA era previsto per il 3.10.2011, mentre le prime apparizioni pubbliche sarebbero dovute essere dal 9.10.2011 in poi. In totale sono "saltate" 43 partite ed il sospetto che questo sia solo l'inizio è realmente palpabile. Non c'è più tanto ottimismo intorno a questo lockout, di sicuro saranno cancellate delle partite, dobbiamo solo capire quante. Sono giorni difficili per noi amanti dei Celtics e dell'NBA. |
|
Pubblicata da Francesco Sanna aka datruth il 26.09.2011 |
Il futuro di Ray. | |
Intervistato durante una sua recente apparizione all'University of Connecticut, la sua alma mater, Ray Allen ha dichiarato che sarebbe pronto a perdere tutta la stagione in nome della causa collettiva. "Nobody wants to miss a year, but I'm prepared to do what the team needs me to do, what my players association, players union team, what they need me to do, because we want to make sure we get the right deal for us." Ovviamente non è quello che si augura, ma è preparato a questa eventualità. Ray ha aggiunto che la sua carrierà non finirà nell'immediato, ed anche se il lockout porterà via tutto il suo ultimo anno di contratto, la voglia di proseguire c'è ancora. |
|
Pubblicata da Luciano Pellegrini il 23.09.2011 |
Ultimo anno per Jermaine? | |
Intervistato da InsideHoops.com, Jermaine O'Neal dichiara che molto probabilmente questa sarà la sua ultima stagione: This is probably my last year. I've been blessed to play 15 long years. And had a lot of great things happen. I have two little-ones that are getting older now. A 12-year-old girl and a five-year-old boy that I really want to spend more time with. Però prima di appendere le scarpe al chiodo JO vorrebbe averela chance di giocare (vincendo) un finale NBA: I did everything else but win it, win a championship. I even played in a championship. So I'm looking forward to that. Fiducia in Ainge e sulla sua capacità di allestire un roster competitivo e voglia di vincere l'anello, direi che l'atteggiamento è quello giusto. Speriamo che il suo ultimo anno non resti virtuale visto il protarsi della serrata. |
|
Pubblicata da Francesco Sanna aka datruth il 14.09.2011 |
Il lockout continua. | |
Negativo anche l'ultimo incontro tra l'associazione giocatori e la lega. Bill Hunter, che ormai tutti noi abbiamo imparato a conoscere, ha senza mezze misure annunciato che le proposte dei proprietari sono inaccettabili e che ogni giocatore deve prendere coscienza del fatto che potrebbe restare seduto per mezza stagione NBA. Un disastro su ogni fronte e le facce dei vari rappresentanti, come Fisher ad esempio, lasciavano trasparire un misto di timore e rassegnazione. Non c'è ancora l'ufficialità, ma almeno mezza stagione NBA salterà, quindi non si parlerà di basket giocato fino al 2012, come dicevo prima UN DISASTRO. |
|
Pubblicata da Luciano Pellegrini il 14.09.2011 |
Shaq sgancia la bomba. | |
Non sto parlando di un tiro dalla lunga distanza, ma di una dichiarazione che farà sicuramente discutere. Durante un'intervista con John Reid di The Times Picayune,
|
|
Pubblicata da Luciano Pellegrini il 12.09.2011 |
Si muove qualcosa? | |
Lo diciamo davvero a bassa voce perché non vogliamo portare sfiga, ma la notizia battuta dalla ESPN e riportata da tutti i media sembra davvero promettere bene: NBA owners and players met for about 5½ hours Wednesday, plan to resume negotiations Thursday, and could even sit down again Friday. Per chi non mastica l'inglese in sintesi si tratta di diversi incontri e molto ravvicinati tra loro, cosa impensabile fino ad ora. Se non sono segni di un disgelo poco ci manca e forse quello che qualcuno ha iniziato ad ipotizzare, cioè una partenza per fine ottobre, potrebbe anche concretizzarsi. Incrociate tutto quello che potete. |
|
Pubblicata da Deep il 08.09.2011 |
Vai alla pagina Inizio -1 156 157 158 159 160 161 162 163 164 165 +1 Fine |