Tot. 1872
Addio Kobe | |
La morte di Kobe Bryant ha letteralmente squarciato come un fulmine la serata invernale italiana o, se preferite, il mattino nebbioso losangelino. Arrivata del tutto inattesa ed imprevedibile ha gettato nello sgomento i fan del basket di ogni latitudine. In queste ore ho provato serenamente a razionalizzare questa notizia, ma non ci sono proprio riuscito perchè ci mette di fronte ad un evento complesso, tristemente noto, e nuovo allo stesso tempo. Da un lato c'è la morte con la quale non si riesce mai a scendere a patti e dall'altro c'è la morte che tocca chi, per forza di cose, è più grande del nome che porta. [CONTINUA] |
|
Pubblicata da Marcello Ciozzani il 28.01.2020 |
Kobe Bryant morto in un incidente | |
Incredibile ed allo stesso tempo tremenda la notizia appena giunta a tutti noi. Secondo quanto riporta TMZ, l'elicottero su cui viaggiava Kobe Bryant è precipitato a Calabasas ed ha preso subito fuoco, non lasciando scampo ai suoi occupanti, tra cui appunto l'ex Lakers e sua figlia di 13 anni, Gianna. Purtroppo non si conoscono le cause dell'incidente, ma a questo punto passano in secondo piano e resta tutto lo sgomento per questa perdita. Siamo tutti estremamente colpiti da questa notizia, siamo vicini alla famiglia di Kobe ed a tutti coloro che gli volevano bene, non è giusto che ci abbia lasciato così presto. Addio Kobe. |
|
Pubblicata da Deep il 26.01.2020 |
Nuovo record per Smart | |
Con le 11 triple messe a segno (su 22 tentativi), Marcus Smart è diventato il giocatore nella storia dei Celtics ad aver realizzato pià tiri da tre punti durante una singola partita. Il precedente record apparteneva alla coppia composta da Antoine Walker e Isaiah Thomas, che in epoche diverse erano arrivati a segnarne 9. Walker aveva realizzato l'impresa contro i Sacramento Kings nel 2001, mentre Thomas era riuscito a realizzare le sue 9 bombe nel dicembre del 2016. Il precedente record di segnature per Smart era di 7, durante una trasferta ad ovest in casa di OKC nel marzo del 2015. Ora nel mirino di Marcus c'è addirittura Larry Bird, che con 649 triple realizzate occupa il quarto posto all-time per i nostri colori. Smart si trova al quinto posto con 522, avendo scavalcato con la sua recente prestazione Avery Bradley fermo a 520. |
|
Pubblicata da DeeP il 21.01.2020 |
Robert Williams, si allungano i tempi | |
Robert Williams ed i suoi problemi all'anca stanno preoccupando e non poco i Celtics. Ad inizio di gennaio il ragazzo serebbe dovuto essere sottotoposto a nuovi accertamenti ed in caso di esito negativo, rimesso in pista per ricominciare ad essere parte attiva delle squadra. Ma le cose non sono andate così ed anche se si vedono dei timidi miglioramenti, si è deciso che la nuova valutazione di Time Lord avverrà tra altre tre settimane. Considerando che l'ultima partita il nostro centro l'ha disputata il 6 dicembre e che il suo rientro non avverrà se non a febbraio, a questo punto verosimilmente dopo la pausa dell'ASG (???), la sua assenza è davvero pesante in termini di tempo ed anche in relazione alla scarsa presenza numerica di lunghi nel nostro roster. |
|
Pubblicata da DeeP il 11.01.2020 |
Tanti auguri!! | |
Mentre aspettiamo la sfida il giorno di Natale contro i Raptors (ore 18:00 anche sugli schermi di SKY Sport NBA), vi facciamo i nostri migliori auguri, che possiate passare delle spensierate feste insieme ai vostri cari. |
|
Pubblicata da DeeP il 24.12.2019 |
Diretta YouTube | |
Come promesso domani, lunedì 23 dicembre, alle ore 21:30, ci sarà la diretta sul nostro canale YouTube. |
|
Pubblicata da DeeP il 22.12.2019 |
Guai nel roster | |
Robert Williams, per tutti noi semplicemente Time Lord, dopo aver perso le ultime tre partite, a causa di un'anca dolorante, ora ha una diagnosi: edema osseo nell'anca sinistra. Ciò richiederà a Williams di limitare la sua attività per consentirgli di guarire e la sua condizione verrà rivalutata tra altre tre settimane. Il calendario NBA prevede che i Celtics giocheranno il prossimo mercoledì sera a Dallas, prima degli appuntamenti in casa con i Pistons venerdì e gli Hornets domenica. Tutti sapete poi della sfida di Natale contro Toronto, campioni in carica. Infortunio anche per Poirier che dovrà restare fermo per almeno sei settimane. Il giocatore ha subito la frattura di un dito del piede destro. Poirier, 26 anni, ha giocato solo 9 partite fino ad oggi, non lasciando una grandissima impressione, tanto da essere assegnato ai Red Claws in G-League. |
|
Pubblicata da DeeP il 17.12.2019 |
Situazione ad Est | |
Con la vittoria di stanotte abbiamo raggiunto le 20 partite giocate dai nostri e riagganciato il secondo posto. I Bucks sono saldamente in vetta con una striscia aperta di 13 vittorie consecutive, seguiti da noi, Raptors, Sixers, Heat e Pacers, tutti raggruppati in una manciata di partite. Chiudono i posti ai playoff Nets e Magic, con qualche partita di ritardo. In fondo continua l'alternanza tra Knicks, Cavaliers e Hawks, questi ultimi in netta difficoltà dopo la squalifica di Collins. Se volete approfondire le varie posizioni o dare un'occhiata alla classifica dell'Ovest, dove i Lakers la fanno da padroni in questo momento, vi lascio questo link. |
|
Pubblicata da Deep il 05.12.2019 |
Nuove maglie, omaggio a Boston | |
Non so ancora che pensare delle nuove maglie in "Edizione Città" che sono state presentate ieri. I giudici sono ancora in camera di consiglio, giudicate voi intanto. Introducing our 2019-20 City Edition uniforms ☘ |
|
Pubblicata da DeeP il 22.11.2019 |
Gordon Hayward, once again! | |
Ebbene si, l'ala dei Celtics è tornata a farsi male, questa volta alla mano, la sinistra precisamente. Incredibile la sfortuna accumulata da questo ragazzo nel corso della sua permanenza in Massachusetts. Prima il ginocchio, su cui non mi dilungherò troppo, ora la mano. Cinque minuti la prima stagione, poi un anno travagliato e deludente, un inizio incoraggiante e ora un'ulteriore caduta. Non demordete eh, si parla di un infortunio neanche lontanamente paragonabile a quello patito due anni fa; all'epoca c'erano di mezzo tibia e perone, oggi una "semplice" frattura alla mano . Quello che fa più male non è il referto medico, le sei settimane di stop, bensì il fatto vedere un giocatore rinato dopo due anni di patibolo che torna a farsi male proprio sul più bello. Ho sempre pensato che il vero problema di Hayward versione 2018/2019 non fosse legato a nient'altro che non fosse la condizione mentale. Non era neanche un lontano parente della sua versione All Star mostrata ai Jazz. Un giocatore timido, quasi demotivato, mentalmente terrorizzato all'idea di farsi male di nuovo. Questa la mia umilissima impressione. Ma è tutto normale, un anno dopo un infortunio del genere, in un meccanismo non proprio funzionale come quello dei Celtics di Irving dell'anno scorso, non mi aspettavo certo un anno da 20 di media. Per quest'anno invece le aspettative erano diverse. Fuori Irving, dentro Walker, un gruppo più unito, una squadra sfoltita con tre /quattro certezze. Inizio come me lo ero immaginato, Hayward più aggressivo, più incisivo. Viaggia a venti di media, ma come l' impressione che possa ancora dare di più. Partita contro i Cavs, 39 punti, una di quelle che ci ricorderemo con più affetto. E proprio nel momento più alto della sua avventura ai Celtics la mano fa crack, un contatto neanche troppo violento con Aldridge mette fine anzitempo al suo 2019. Quello che più mi preoccupa non è la condizione fisica di rientro, bensì il tempo che impiegerà a trovare la continuità e la forza mentale che pareva finalmente aver ritrovato. La mia previsione è che torneremo a parlare di un Hayward protagonista solo dalla pausa dell'all star weekend in poi, quando la stagione si farà più dura. Con il solito auspicio di essere smentito, forza Gordon!! |
|
Pubblicata da Daniele Ganzini il 13.11.2019 |
Vai alla pagina Inizio -1 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 +1 Fine |