Infortunio al piede per Josh McRoberts, ancora lo stesso problema palesato qualche tempo fa e che gli aveva fatto perdere le prime 7 gare in stagione.

Ricaduta anche per Jeremy Lin, vittima di un nuovo problema al bicipite femorale, che lo ha costretto a lasciare il campo nella sfida contro Charlotte, vinta comunque dai suoi Nets.

Tornato invece in campo questa notte il centro dei Mavericks Bogut, dopo aver saltato le ultime 11 gare, chissà se ora si tornerà a parlare di una sua possibile partenza, magari con destinazione proprio Boston.

Alcune voci danno in partenza due giocatori dei Magic, che non sono contenti dell'attuale condizione in squadra. Si tratta di Nikola Vujevic ed Elfrid Payton, che oltretutto non fanno nulla per nascondere a mezzo stampa questo loro malumore.

Per entrambi la fila di GM davanti alla porta sembra ben nutrita, non altrettanto invece quella fuori dalla porta di Greg Monroe dei Bucks, che continua ad essere sul mercato ma ancora non è detto se e quando cambierà casacca, il suo contrattone da ben 17.145.838 dollari pesa e non poco, anche perché il prossimo anno avrà un contratto similare rinnovabile con una Player Option.

Si fa ancora un gran parlare della partita di Natale tra Cleveland e Golden State.

Come sanno tutti ormai, sull'ultimo possesso c'è il dubbio più che fondato che Richard Jefferson abbia influito sulla caduta di Kevin Durant pestandogli il piede.

Nonostante il "negazionismo" del giocatore dei Cavs, la NBA si è ufficialmente espressa dando ragione al nuovo giocatore dei Warriors, dicendo che quel contatto andava fischiato.

Insomma capitolo chiuso per quanto possa contare questa presa di posizione, tanto nessuno ridarà la vittoria ai Warriors.

In occasione della partita contro i Knicks, il giorno di Natale, la ESPN ha microfonato Marcus Smart e ne è venuto fuori un interessante spaccato di vita di squadra. Infatti il nostro numero 36 ha dimostrato, alla prova dei fatti, di essere un vero e proprio leader vocale dei nostri, sempre pronto ad incoraggirare i compagni o a guidarli con preziosi consigli.

Con l'incredible settimana giocata, tenendo medie di 33.3 PPG, 7.3 APG, 48.8% FG, 90.7% FT, il nostro piccolo grande uomo Isaiah Thomas si è meritato il premio di giocatore della settimana per la Eastern Conference, con lui Russell Westbrook per la Western Conference.

Ciao a tutti e visto che questo borsino esce la vigilia di Natale, vi faccio tanti auguri per delle serene feste.

Ok basta con la bontà, ora passiamo alla cattiveria. Eh già, cari amici, sono un po' alterato con i Celtics perché non riscontrano in me lo stesso gradimento dello scorso anno. Infatti li trovo a tratti molto stucchevoli ed eccessivamente perimetrali, cosa che definirei fastidiosa per i miei gusti. In questo periodo, sempre di 10 partite come i due precedenti,  il nostro record parla di 5 vittorie e 5 sconfitte, per un record totale di 17-13.

[CONTINUA]

Apprendiamo la notizia che dopo una lunga lotta contro una terribile malattia, è venuto a mancare Craig Sager, sicuramente il più famoso bordocampissta NBA. Di lui si ricordano la professionalità, il buon umore che non lo ha abbandonato fino alla fine ed i suoi improponibili completi, che avevano anche un messaggio contro tutte le discriminazioni.

RIP Craig ci mancherai davvero tanto.

Non so se è una bella notizia per tutti, ma la partita di stasera, anzi delle 3:30 di giovedì per essere precisi, sarà in diretta su SKY. Siamo in casa dei San Antonio Spurs, quindi di per sé già una sfida difficile. Se a questo aggiungiamo la maledizione di SKY e l'assenza di Thomas, la vittoria dei nostri è pressoché impossibile.

La maledizione di SKY? Prima che pensiate che sia impazzito, ovviamente sto giocando sul fatto che i nostri prendono della sonore ripassate quando si va sugli schermi della pay tv italiana. I precedenti sono stati la partita a Washington persa di 25, quella casalinga persa con Golden State di 16 e l'andata, diciamo così, con San Antonio finita a -6. Quindi dobbiamo sfatare la cabala e portate la prima vittoria sugli schermi televisitivi italici.

Ecco il palinsesto[*]:
- Sky Sport 2 03:30 15-12-2016  -DIRETTA-
- Sky Sport 2 14:00 15-12-2016  -DIFFERITA-
- Sky Sport 2 18:00 15-12-2016  -DIFFERITA-
- Sky Sport 2 22:45 15-12-2016  -DIFFERITA-

[*] Fonte guida programmi SKY

Dopo aver saltato la partita vittoriosa di questa notte con Orlando, si apprende oggi dalla voce di Ainge che Thomas potrebbe saltare anche la sifda di domani contro i Raptors. Al nostro miglior marcatore stagionale è stata iniettata una siringa di PRP (Plasma arricchito di piastrine) che favoriscono il recupero muscolare dalle lesioni.

A questo punto il rientro di Thomas in campo già per la partita di domani è fortemente in dubbio, ed infatti il grado di possibilità della sua presenza è stata spostata da probabile a in dubbio.

Compie oggi 60 anni una delle leggende più fulgide della nostra storia: Larry Joe Bird il ragazzo venuto dall'Indiana, che cambiò le sorti della nostra squadra e dell'intera NBA. In pochi ricordano che la lega era in crisi prima dell'arrivo di Larry e che grazie al dualismo con Magic diede un inpulso decisivo per la rinascita dell'interesse intorno al prodotto NBA, fresco della fusione con la ABA. Lo stile operaio di Larry si contrapponeva a quello svavillante e sempre sotto i riflettori di Magic, una sifda anche di stile per i due protagonisti indiscussi degli anni 80, sfida che è stata raccontanta mirabilmente da Jackie MacMullan nel libro When the Game Was Ours (Il basket eravamo noi - Dalai Editore). Tanti gli aneddoti su Larry, come la scazzotata contro DR.J o il suo meraviglioso merry fucking Christmas rivolto a Chuck Person mentre scagliava una bomba dall'angolo prorio davanti alla panchina dove era seduto Chuck o ancora il suo "amore" incondizionato verso Laimbeer che lo porto a svariate risse sul campo, dove il nostro Larry non si sottraeva mai o il famoso dito alzato durante la gara dei tre punti vinta mentre il pallone era ancora per aria. Insomma un grandissimo in tutti i sensi, per tutti noi tifosi dei Celtics e non solo, tra i più grandi in assoluto.