Tot. 1872
Classifica ad EST | |
Di ritorno dalla trasferta ad Ovest la nostra situazione è rimasta invariata, anche se di fatto passato questo scoglio ora è tutto in discesa. Infatti dopo la vittoria a Phoenix e le successive sconfitte a Los Angeles sponda Clippers e con Portland, si erano sollevati un po' di dubbi sulla nostra tenuta contro le squadre della competitiva conference Ovest. Ma c'era la sorpresa ed i Celtics sono entrati ancora una volta nella storia, batttendo quelli che nessuno erano riusciti a battere da 54 gare casalinghe consecutive, cioè quei Golden State. La formalità, più dura del previsto, coi Lakers non ha fatto che darci ulteriori gioie. Ora parte la volata finale con 5 partite di cui 4 in casa e con diretti concorrenti come Atlanta, Miami e Charlotte. Dove saremo alla fine di questa regular season? Non saprei, comunque noi saremo al fianco dei nostri ragazzi per tifare con tutta la voce disponibile. y = vincitori di division |
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Pubblicata da Deep il 05.04.2016 |
Classifica ad EST | |
Oggi comincia il nostro viaggio ad OVEST, che ci porterà in diverse città USA per affrontare avversari con velleità diverse: - Phoenix dove i Suns non hanno ormai nulla da chiedere a questa stagione; - Los Angeles sponda Clippers che sono in cerca di un'identità e poco altro in ottica playoff; - Portland in lotta per un posto ai playoff; - San Francisco dove i Warriors sono a caccia del record ogni tempo di vittorie in una stagione; - Nuovamente a Los Angeles stavolta per affrontare i Lakers e per l'ultima volta in assoluto Kobe Bryant, squadra senza nessuna altra motivazione se non quella di cercare un buon posto al draft. Facciamo questo viaggio partendo da questa classifica, la domanda che tutti ci poniamo è dove saremo al termine di questo tour. y = vincitori di division |
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Pubblicata da Deep il 26.03.2016 |
[2015/2016] Borsino #6 | |
Eccoci giunti al sesto appuntamento con il borsino che tutto il mondo ci invidia, beh quasi... Il periodo analizzato va dal 19/02/2016 trasferta a Utah, fino alla partita del 16/03/2016 in casa contro Oklahoma City. Nel frattempo è stato spesato David Lee che non è più nel nostro roster, ed abbiamo assistito all'infortunio di Olynyk alla spalla e a quello più recente a Crowder. Il bilancio nelle 13 partite in oggetto è di 7-6, con un trend negativo che ci vede soccombere in 4 delle ultime 5 uscite. |
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Pubblicata da DeeP il 18.03.2016 |
Classifiche ad EST | |
Purtroppo ci siamo inceppati e nelle ultime 5 troviamo ben 4 sconfitte. La classifica ad EST, molto corta, inevitabilmente ci fagocita e perdiamo alcune posizioni.
e - eliminati dai playoff
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Pubblicata da Deep il 17.03.2016 |
Si ferma Jae ed Evan incassa la fiducia | |
Quando lo avevamo visto uscire dal campo sulle sue gambe anche se con un smorfia di dolore sul suo viso, in molti avevamo pensato che non fosse nulla di grave per il nostro guerriero. Ma non sempre le impressioni vengono confermate, ed infatti i Celtics ci informano che il nostro numero 99 dovrà stare fermo almeno due settimane per la distorsione alla caviglia. La parola "almeno" evoca in tutti noi tristi ricordi, recenti o meno, ormai siamo abituati che almeno due settimane equivale a tempo indefinito. Certo non si può dire che questo stop non arrivi in un momento delicato, visto che in settimana ci saranno delle sfide molto interessanti in casa di Indiana, contro Oklahoma City ed ancora i trasferta a Toronto, mica male insomma. Cambiando giocatore, nel solito incontro di Danny Ainge con i media il nostro GM si è soffermato su Evan Turner elogiandone doti, atteggiamento e rendimento. Il nostro giocatore, che è in scadenza quest'estate, a detta di Ainge sarà uno degli obiettivi dei Celtics di domani e si tenterà di rifirmarlo. |
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Pubblicata da Deep il 14.03.2016 |
Notizie dal roster | |
Dopo la firma di Clarke arrivano altre notizie dal nostro roster. Smart è stato multato di 15.000 dollari per un gestaccio fatto agli aribitri durante la partita contro New York. Il ragazzo ha manifestato la sua disapprovazione in maniera un po' volgare, diciamo così, tenendosi i gioielli di famiglia. Sinceramente non mi ero accorto di nulla in diretta, ma agli attenti occhi censorei della lega non è sfuggito. Si apprende direttamente dalla voce di Stevens che Sullinger è stato ricoverato (e subito dimesso), per un'infezione alla pelle che forse ne pregiudica l'utilizzo per la partita di stasera. |
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Pubblicata da Deep il 09.03.2016 |
Born on the Fouth of July | |
Coty Clarke nasce il 4 luglio 1992 ad Antioch, paesotto del Tennessee che deve il proprio nome alla ben più celebre località storica della Turchia. Antioch, negli Anni Sessanta era zona rurale per eccellenza, ricca di servizi di ristorazione per gli agricoltori locali e di mangimifici, ma passò da essere una comunità ristretta e congestionata a causa dei rischi legati alla pianura alluvionale su cui si adagia, a divenire la più ampia zona residenziale degli afro-americani appartenenti alla middle class della Contea di Davidson, vale a dire di Nashville. Ciò a causa della fulminea esplosione del sistema fognario della Athens of the South, e la conseguente costruzione di migliaia di appartamenti a basso Coty lascia la città natale molto presto: frequenta la Pinson Valley High School di Pinson (Alabama), per poi iniziare la carriera universitaria presso il Lawson State Community College di Birmingham, Alabama (lo stesso di Johnny Harold “Sky” High, lo sfortunato giocatore dei Phoenix Suns, scomparso a soli 30 anni in seguito ad un incidente stradale nel 1989), che frequenta tra il 2010 e il 2012. Realizzerà una media di 12.8 punti e 12.1 rimbalzi a partita. Si trasferisce quindi a Lafayetteville, presso la ben più nota Arkansas University, dove indosserà la canotta bianco-cardinalizia dei Razorzbacks , già vestita da Ron e Ronnie Brewer, Sydney Moncrief, Darrell Walker, Oliver Miller, Joe Johnson, Scott Hastings, Corliss Williamson, Todd Day, Lee Mayberry e Bobby Portis. Clarke è un’ala pura di 2.01 metri per 102 chili: partirà titolare 43 volte su 64, concludendo la stagione con 8.6 punti e 5.5 rimbalzi a partita. L’anno successivo, si migliorerà ulteriormente, refertando 9.4 punti, 5.6 Tra il 25 settembre e il 20 ottobre 2015, Coty gioca la preseason con i Boston Celtics, ma scende sul parquet una sola volta. Passa poi il 31 ottobre ai Maine Red Claws della NBA Development League in qualità di affiliate player dei C’s. Tra novembre e marzo, Coty giocherà 39 partite, partendo in 11 dallo Starting Five. In 26.0 minuti di gioco, realizzerà una media di 16.1 punti, 7.5 rimbalzi, 2.5 assist, 1.2 recuperi, 1.8 perse, 0.7 stoppate e 2.4 falli. Le percentuali al tiro saranno del 50.8 complessivo, 38.8 dall’arco dei 7,25 metri e 79.2 dalla Linea della carità. Notevole il miglioramento nel corso di questi 4 mesi: Coty è passato dai 10.0 punti e 6.0 rimbalzi di media, agli attuali 22.3 e 9.0. Inoltre, le sue statistiche da partente sono nettamente più significative: 22.6 punti, 8.3 rimbalzi e 3.0 assist in 29. Minuti. La percentuale di realizzazione cresce al 61%, quella dai tre punti al 73.2. Cifre che devono aver convinto Danny Ainge a dargli una possibilità: oggi, 7 marzo 2015, infatti, Coty Clarke ha firmato un decadale per i Verdi del Massachusetts. |
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Pubblicata da Alessandro Bianco il 07.03.2016 |
Stevens il migliore di febbraio | |
Brad Stevens è stato eletto "allenatore del mese di febbraio" insieme al suo collega Stotts dei Trail Blazers. I Celtics, nel mese, hanno ottenuto un record di 9-3 facendo diventare il Garden un fortino con una striscia ancora aperta di 6-0. Oltre a questo i nostri hanno viaggiato a 110.8 punti a sera, risultando i migliori in tutta la Eastern Conference. Infatti ben 10 delle 12 partite si sono superati i 100 punti segnati, sintomo di una squadra in netta salute. C'è davvero di che essere fieri... |
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Pubblicata da DeeP il 02.03.2016 |
Classifica ad EST | |
Siamo alla soglia delle 60 partite giocate, ed i nostri Celtics continuano a conservare la terza piazza. Proprio quella di stasera sarà una sfida importante in ottica classifica generale, perché ce la vedremo con gli Heat, in questo momento quarti e a un soffio da noi. |
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Pubblicata da DeeP il 27.02.2016 |
Rumor sui rumors | |
Siamo nel regno della fantasia, ma ora per puro divertimmento i giornalisti di Boston si stanno interrogando su chi era molto vicino ad arrivare ai Celtics ed invece non è arrivato. Ainge ha dichiarato che nei giorni scorsi aveva lavorato su una trade che era molto vicina a concretizzarsi, ma che un po' di dubbi dell'utlimo minuto hanno fatto saltare. Però Ainge, non si sa se bluffando o meno, ha preso le distanze da tutti i nomi fatti con insistenza vicino ai Celtics come Horford, Love, Howard o Griffin. Quindi se nessuno dei citati era vicino a vestire la nostra casacca, chi era il misterioso giocatore? Steve Bulpett dell'Herald ha la risposta: Jahlil Okafor giovane centro dei Sixers. Ovviamente la risposta non la sapremo mai, queste sono solo ipotesi, ma molto interessanti. |
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Pubblicata da DeeP il 20.02.2016 |
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