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News sui Boston Celtics in particolare e sull'NBA in generale

In questa sezione troverete diverse news che parlano di NBA ed in particolare di Boston Celtics. Le news sono divise in categorie in modo da permettere una rapida classificazione della notizia. A fianco della descrizione delle categorie in Legenda e Stats trovate il numero di post presenti nella specifica categoria. Cliccando sull'icona della categoria sia in Legenda e Stats che nel post filtrerete le categorie per l'argomento prescelto.


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Tot. 1872

Kobe si ritira

Un avversario storico dei Celtics, forse il più odiato dai tifosi, ha deciso di dire basta col basket giocato per i ripetuti e costanti problemi fisici. Ovviamente tutti lo sapete, parlo di Kobe Bryant che attraverso il suo sito ha scritto la lunga lettera di addio indirizzata direttamente al "caro basketball".

Ecco il link alla sua lettera.

Arrivederci Kobe.




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Pubblicata da Luciano Pellegrini il 30.11.2015


Nickname a tutta...

Noi tifosi amiamo dare ai "nostri" giocatori i più svariati nickname, in base al rendimento, alla simpatia, alle loro caratteristiche, ai loro nomi reali, etc... ma in realtà quali sono i loro soprannomi, quelli con i quali sono più conosciuti?

Evan Turner
Turtle (da bambino)
The villain
The average player (lui lo odia)

Isaiah Thomas
Zeke
IT4
(solo ai Celtics)

Avery Bradley
Spiderman
AB
Angry Bird


Marcus Smart
Non ha un reale soprannome, lo chiamano semplicemente Marcus, ai tempi del college Bulldog o Pitbull.

David Lee
DaWhite Howard (ai Knicks)
White Webber (ai Warriors)

Jae Crowder
The beast (ai Mavericks)
Predator
Bae
(ai Celtics)

Jared Sullinger
Sully
Swag bear


Kelly Olynyk
Ollie
KO
Sunshine
(ai Celtics)

Amir Johnson
ACC
The big daddy
DoD
(Doctor of denial)

Jonas Jerebko
Swedish eagle (ai Pistons)
JJ

R.J. Hunter
Hunter games

Terry Rozier
Sub-zero

Tyler Zeller
Big Handsome
Z


Jordan Mickey
JMick

James Young
Smooth




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Pubblicata da Deep il 29.11.2015


La più stupida persa di sempre?

Diciamo che la persa di Scott non è proprio intelligentissima. Segna Lee si torna indietro in difesa, ma poi succede qualcosa...

P.S. Grazie a Giacomo per il contributo video.




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Pubblicata da DeeP il 25.11.2015


Smart out

Purtroppo per Marcus Smart arriva uno stop per il problema al ginocchio palesato nella partita interna contro i Nets di venerdì scorso.

Inizialmente le informazioni parlavano di uno stop di due partite, quella di ieri contro i Nets e quella di domani sera contro gli Hawks. Man mano che passavano le ore però alcune voci, non confermate, indicavano in almeno due settimane l'assenza di Marcus. Proprio Stevens ad inizio gara, ha confermato che il nostro numero 36 sarebbe rimasto fuori per questo periodo.

Oggi però da più fonti si apprende che il periodo di assenza potrebbe essere di 30/40 giorni, quindi la serietà dell'infortunio inzia a prendere altri contorni. Dubito che si tratti di una botta come nella prima comunicazione ufficiale, molto più probabilmente si tratta di una distorsione al ginocchio, chissà se con interessamento o meno dei legamenti.

Aspettiamo nuove informazioni, magari prima l'inizio della gara di domani sempre per bocca del nostro coach.

UPDATE: Si tratta di una "subluxation of the proximal tibfib joint", che suona come una "sublussazione in prossimità dell'articolazione tibia/fibula". Ne so quanto prima, ma so che non suona bene.




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Pubblicata da Deep il 23.11.2015


Avery sesto uomo di lusso

Sembrava che la partenza di Avery Bradley dalla panchina nelle ultime uscite fosse un fatto episodico dettato più che altro dalla condizione della sua gamba, ma a guardare i numeri non è che la cosa sia poi così negativa, anzi.

Nelle prime 6 partite, partendo in quintetto, Bradley ha messo insieme numeri discreti anche se non eccelsi con 10.7 punti col 38.1% dal campo ed il 33.3% dalla lunga distanza. In queste partite il saldo tra vittorie e sconfitte è in assoluta parità per i Celtics con un 3-3 (50% di vittorie).

Poi l'infortunio alla gamba che lo ha tenuto a riposo per due partite (Atlanta ed Indiana) e poi il ritorno in campo, ma partendo dalla panchina. Però i numeri di Avery in queste 4 partite sono esplosi ed ora viaggia a 18.5 punti di media, col 55.4% dal campo ed un suntuoso 52.9% da tre punti, oltretutto giocando meno minuti, 25.7 contro 28.6. In queste partite il record è del 75% di vittorie, per un 3-1 davvero notevole.

Più di qualche dubbio ora si è insinuato nella testa di Stevens e se fossi in lui non toccheri nulla e lascerei le cose esattamente così, almeno finché funzionano.




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Pubblicata da Deep il 22.11.2015


Godiamoci il momento

C'è poco da aggiungere alla classifca riportata, dopo un sacco di tempo si torna in vetta alla Atlantic.

Classifica Atlantic



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Pubblicata da Deep il 21.11.2015


Ainge chiama McHale

"Sono siversi anni che vorrei Kevin (McHale) nella nostra organizzazione" ha detto Danny Ainge. "L'ho ribadito oggi direttamente a lui dicendogli che c'è un posto adatto alle sue competenze per lo sviluppo dei nostri lunghi. Mi ha ringraziato per averlo contattato".

Se sono rose, pardon trifogli, fioriranno.




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Pubblicata da DeeP il 19.11.2015


[2015/2016] Borsino #1

Eccoci nuovamente arrivati al momento tanto atteso da grandi e piccini, il Borsino di Celtics.it. Come ho già scritto, non si tratta più di un appuntamento settimanale, ma bensì di una scadenza ad intervalli segnati da un numero simile di partite, questo dovrebbe far raggiungere una certa uniformità nei vari giudizi. Quindi questo primo borsino parte dal 28.10 ed arriva fino al 16.11, per dieci partite in totale con un record globale di 6-4.

[CONTINUA LA LETTURA]




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Pubblicata da Deep il 18.11.2015


Corey Jay Crowder guida la NBA per palloni recuperati a partita

Jae Crowder attualmente guida la NBA con 3.11 palloni recuperati a partita, con un vantaggio di quasi mezzo... furto sul giocatore secondo classificato, Kyle Lowry dei Toronto Raptors, attestato a quota 2.64. L’ex Marquette University è anche secondo per numero totale di recuperi, 28 contro i 29 dello stesso Lowry, e si permette anche il lusso di precedere di uno nientemeno che Sua Maestà Stephen Curry. Impressionante il salto di qualità effettuato da “The Beast” in questa primissima parte di stagione: il suo career high in materia, risalente alla scorsa stagione, era infatti di 0.88, mentre il totale dei recuperi è pari a 72: per rendere l’idea, se l’ala originaria di Vila Rica in Georgia mantenesse questa media per tutta la RS, alla fine i recuperi sarebbero 255...

Seguono i primi 5 Top Players nella specialità che rese John “Hondo” Havlicek immortale:

Recuperi




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Pubblicata da Alessandro Bianco il 17.11.2015


I 72 punti realizzati dai C’s in metà partita contro i Mavs

I Celtics hanno messo a segno ben 72 punti nel corso della prima metà dell’incontro casalingo del 6 novembre, stravinto contro i Washington Wizards per 118 a 98, con 12 giocatori su 13 a segno e Kelly Olynyk, Evan Turner, Jared Sullinger, Jae Crowder e Isaiah Thomas in doppia cifra. Si tratta di un evento che non si verificava da tempo: l’ultima volta risale infatti al 25 gennaio 2009, quando a subire un passivo di 74 punti in 24 minuti di gioco al TD Garden furono i Dallas Mavericks di Coach Rick Carlisle, travolti dai campioni in carica che, per l’occasione, misero a referto quattro giocatori in doppia cifra, tre dei quali dal Quintetto Magico di Doc Rivers, mai sconfitto in una serie di PO: Rajon Rondo (doppia doppia 13 + 14, accompagnata da 7 rimbalzi), Ray Allen (23 e 7 assist, oltre ad un per lui consueto 4 su 5 da tre punti) e Kevin Garnett (23 con 11 su 17 al tiro). Eddie House, pur provenendo dalla panchina, trovò il modo di realizzare (anche lui) 23 punti con un terrificante 7 su 11 dalla lunghissima distanza, condito con 2 assist, altrettanti rimbalzi e recuperi in 27 minuti e 32 secondi. Capitan Paul Pierce (8 punti e 5 rimbalzi) e Kendrick Perkins (8 + 6) contribuirono da par loro alla bisogna. Il tabellino vede a referto anche i punti di Glen Davis (7), Brian Scalabrine ed Henry Walker (6), Gabe Pruitt (5) e Patrick O’Bryant (2). Unico a non segnare, nonostante avesse calpestato il parquet per quasi 9 minuti, fu il buon Leon Powe, che realizzò uno 0/3 al tiro...

E i Mavs? Salvarono la faccia solo dalla linea della carità (30/36), mentre Dirk Nowitzki, pur realizzando 18 punti come Josh Howard, fu semplicemente deleterio, mettendo a referto un per lui ignobile 4/17 al tiro, comprensivo di uno 0/3 dall’arco dei tre punti, che la dice lunga sulla serata del tedescone.

Piccola curiosità per gli appassionati: sul Pino texano sedevano tre futuri Celtici, Brandon Bass, Jason Terry e Ryan Hollins. Solo uno di loro ha lasciato una traccia indelebile nel cuore della Beantown, ma questo è tutto un altro discorso.




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Pubblicata da Alessandro Bianco il 17.11.2015




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